segunda-feira, 28 de março de 2016

Pasquetta - o que é

De: Um dia depois | 

por Chiara PizzimentiEdição: SSTM – em português
Por Lucinha Dettori
 
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Páscoa ou Natal? O que é a festa mais importante para os cristãos ? E o que é comemorado na segunda- feira de Páscoa ? A história do significado religioso do feriado pós Páscoa. 

Pasqua o Natale? Quale è la più importante festa per i cristiani? E cosa si festeggia a Pasquetta? Il racconto del significato religioso delle festività in arrivo.

Páscoa.
É a principal festa do cristianismo , porque lembra a ressurreição de Jesus , e depois de sua vitória sobre a morte. 

Pasqua. 
È la principale ricorrenza per il cristianesimo perché ricorda la resurrezione di Gesù, dunque la sua vittoria sulla morte. Qual é o nome de origem ?De acordo com o Volcabolario Treccani é uma adaptação do hebraico Pessach , que significa passar por outro. Há quem também sinaliza a partir da palavra grega patos . Che origine ha il nome?Secondo il Volcabolario Treccani si tratta di un adattamento dell’ebraico pesah, che significa passare oltre. C’è chi segnala anche la parola pathos dal greco.

Ela existia antes do cristianismo ?

Não é a Páscoa , que comemora a libertação dos hebreus da escravidão no Egito . Os ritos deste evento são o sacrifício do cordeiro , lembre-se de que as portas marcadas com o sangue dos judeus na última praga do Egito omitidos da parte do Senhor , que matou ao invés dos primogênitos dos egípcios , e o uso dos pães ázimos assim que consumiu os judeus através do deserto para voltar à Palestina . Foi neste evento que Jesus e os apóstolos estavam se preparando para celebrar a Última Ceia.

Esisteva prima del cristianesimo?

Esiste la Pasqua ebraica, che ricorda la liberazione degli Ebrei dalla schiavitù in Egitto. I riti di questa ricorrenza sono il sacrificio dell’agnello, ciò a ricordare le porte degli Ebrei segnate con il sangue nell’ultima piaga d’Egitto tralasciate dal Signore che sterminò invece i primogeniti degli Egizi, e l’utilizzo del pane azzimo come quello che consumarono gli Ebrei attraversando il deserto per tornare in Palestina. Era questa ricorrenza che Gesù e gli Apostoli si apprestavano a festeggiare con l’ultima cena.

Referências bíblicas .

Os eventos da libertação do Egito são narradas no livro de Êxodo , no Antigo Testamento , a Paixão e Ressurreição de Cristo nos quatro Evangelhos em vez disso, com detalhes diferentes , mas todos concordam sobre a descoberta do sepulcro vazio e as cartas dos Apóstolos. Nos textos do Novo Testamento e segue as histórias do que aconteceu com os discípulos de Cristo nos 40 dias após a Páscoa, portanto, a ascensão de Jesus ao céu.

Riferimenti biblici.

Gli avvenimenti della liberazione dall’Egitto sono narrati nel libro dell’Esodo nell’Antico Testamento, la Passione e resurrezione di Cristo invece nei quattro Vangeli, con particolari diversi, ma tutti concordando sulla scoperta del sepolcro vuoto e nelle lettere agli Apostoli. Nei testi del Nuovo Testamento seguono poi i racconti di quanto accadde ai discepoli di Cristo nei 40 giorni successivi alla Pasqua, dunque fino all’Ascensione di Gesù al cielo.

Comissionamento .

Após a vigília na noite de sábado , a missa do dia no domingo celebra a ressurreição de Cristo. Esta proposta liturgia durante o dia de hoje com a leitura do Evangelho de Jão, seguido ao meio-dia a bênção.

Comissionamento

Dopo la veglia nella notte di sabato, la Messa della giornata di domenica celebra la resurrezione di Cristo. Questa la liturgia proposta nella giornata odierna con la lettura del Vangelo di Giovanni. a seguire, a mezzogiorno, la benedizione.

Urbi et Orbi bênção.

Ele é chamado desta forma a bênção do Papa d´ para a cidade de Roma e ao mundo interior, esta é a tradução do latim , no domingo de Páscoa . Aqui você vai encontrar o primeiro do pontificado do Papa Francico no ano passado. Este tipo de bênção é usado nos principais solenidades , em seguida, na Páscoa, Natal e no momento da eleição do papa.

Benedizione Urbi et Orbi.

Si chiama in questo modo la benedizione che il papa rivolge alla città di Roma e al mondo interno, questa la traduzione dal latino, nella domenica di Pasqua. Qui trovate il primo del pontificato di papa Francesco dello scorso anno. Questo tipo di benedizione viene usata nelle solennità principali dunque a Pasqua, Natale e al momento dell’elezione del pontefice.

Porque a data da Páscoa varia ?

É estabelecido com base nos ciclos da lua e também determina o movimento de outras festas religiosas , como a Quarta Feira de Cinzas e a Quaresma e leigos como o Carnaval. Ele cai no domingo seguinte a lua cheia após o equinócio da primavera , 21 de março , de acordo com um sistema estabelecido durante o Concílio de Nicéia . Páscoa é dito se ele vai de baixo a partir de 22 março – 2 abril , a média 03-13 abril e tão alto quanto 25 de abril.

Perché la data della Pasqua varia?

Si stabilisce in base ai cicli lunari e determina anche lo spostarsi di altre ricorrenze religiose, come il mercoledì delle Ceneri e la Quaresima e laiche come il Carnevale. Cade nella domenica che segue il plenilunio successivo all’equinozio di primavera, il 21 marzo, secondo un sistema fissato durante il Concilio di Nicea. La Pasqua si dice bassa se va dal 22 marzo al 2 aprile, media dal 3 al 13 aprile e alta fino al 25 aprile.


Na Italia se comemora a Pasquetta (se le “pascoeta” – o dia depois da Pascoa).

No Brasil nao existe, è a “Segunda do Anjo” (erroneamente chamada Pasquetta). Recebe como nome o acontecimento em que o anjo veio encontrar as tres mulheres na sepultura de Jesus.
in Italia segna la Pasquetta (se le “pascoeta” – il giorno dopo Pasqua). 

In Brasile non esiste e il “Secondo Angelo” (erroneamente chiamata Pasquetta). Riceve il nome dell’evento come l’angelo venuto per incontrare le tre donne al sepolcro di Gesù.
Segunda-feira do Anjo

Tem este nome no seguinte Páscoa segunda-feira. Neste dia nós nos lembramos do anjo que apareceu para as mulheres foram ao sepulcro , agora vazio de Cristo. É esse anjo anunciando a ressurreição e diz às mulheres para advertir os apóstolos .

Lunedì dell’Angelo.

Ha questo nome il lunedì che segue la Pasqua. In questo giorno si ricorda l’angelo che apparve alle donne arrivate al sepolcro, ormai vuoto, di Cristo. È questo angelo che annuncia la risurrezione e dice alle donne di avvertire gli Apostoli.

Por segunda-feira?

Nos Evangelhos se trata de um dia após a Páscoa e , talvez, que é tradicionalmente comemorado na segunda-feira , apesar de , na realidade, os evangelistas que não falam a Páscoa caiu em um domingo , mas no dia anterior. As mulheres encontraram o anjo no túmulo no domingo.

Perché di lunedì?

Nei Vangeli si parla di giorno dopo la Pasqua e forse per questo è tradizionalmente festeggiato di lunedì, anche se in realtà gli evangelisti parlavano della Pasqua Ebraica che non cadeva la domenica, ma il giorno prima. Le donne incontrarono l’angelo al sepolcro di domenica.

Porque se chama também Pasquetta?

É um diminutivo de Páscoa entrou em uso popular para designar o dia festivo , embora não de obrigação, após a Páscoa . Mesmo a tradição do passeio poderia vir do Evangelho. Lucas (24, 30-31) diz uma das primeiras aparições do Jesus ressuscitado : ele mostrou -se aos discípulos na estrada de Emaús , nos arredores de Jerusalém….

Perché si chiama anche Pasquetta?

È un diminutivo di Pasqua entrato nell’uso popolare per indicare la giornata festiva, anche se non di precetto, che segue la Pasqua. Anche la tradizione della gita fuori porta potrebbe venire dal Vangelo. Luca (24, 30-31) racconta una delle prime apparizioni di Gesù risorto: si mostrò ai discepoli in viaggio a Emmaus, poco fuori Gerusalemme.

https://sardegnaterramia.wordpress.com/2014/04/21/mas-o-que-significa-a-pasquetta-a-origem-do-nome-o-significado-e-as-liturgias-da-feira-de-pascoa-e-o-anjo/

Pasquetta, caccia al tesoro botanico in tutta Italia

  • Castello Di San Pelagio Archivio Grandi Giardini Italiani
  • Villa Reale di Marlia ph. Dario Fusaro Archivio Grandi Giardini Italiani
  • Castello Ruspoli Archivio Grandi Giardini Italiani
  • Giardino Botanico Heller Archivio Grandi Giardini
  • Caccia Al Tesoro Botanico Grandi Giardini Italiani
  • Castello Di San Pelagio Archivio Grandi Giardini Italiani
  • Villa Reale di Marlia ph. Dario Fusaro Archivio Grandi Giardini Italiani

A Pasquetta lunedì 28 marzo Grandi Giardini Italiani ( il network che riunisce 120 giardini visitabili in 11 regioni italiane con l’aggiunta di Città del Vaticano) organizza una giornata ludico-didattica per le famiglie: la Caccia al tesoro Botanico in 32 giardini in tutta Italia. Giunta alla diciannovesima edizione, la Caccia al Tesoro Botanico è l’evento annuale identificativo del network. Cresciuta moltissimo in questi anni, la manifestazione coinvolge un numero sempre maggiore di giardini e appassiona sempre più famiglie, proponendo una giornata di primavera all’aria aperta alla scoperta della natura. L’obiettivo dell’evento è duplice: far conoscere i beni culturali del nostro paese e la storia del paesaggio e iniziare i più piccoli alla botanica. 

Oltre alla Caccia al tesoro per i bambini per gli adulti sono proposte visite guidate ai giardini e saranno a disposizione esperti per consigli su piante e fiori.

“La Caccia al Tesoro Botanico – racconta Judith Wade, fondatrice di Grandi Giardini Italiani – è ormai un appuntamento fisso per grandi e bambini e da sempre riscuote moltissimo successo perché permette alle famiglie di vivere in modo diverso una giornata tradizionalmente dedicata alle gite fuoriporta, approfittando dei primi giorni di primavera e andando alla scoperta della natura in maniera gioiosa e giocosa in alcuni dei giardini più belli d’Italia”.

L’evento è dedicato alle famiglie, e rivolto in particolar modo ai bambini in età scolare, dai 6 ai 12 anni. Nei giardini aderenti all’iniziativa saranno presenti guide o studenti di botanica che accompagneranno i bambini alla scoperta del mondo botanico in modo divertente: in un sacco verranno raccolte le foglie degli alberi e delle piante che si trovano nel parco e i bambini, divisi in piccoli gruppi, dovranno andare alla ricerca della pianta di appartenenza di ciascuna foglia, seguendo gli indizi forniti dalle guide. Una volta trovato l'albero, la guida ne racconterà le caratteristiche principali, le origini e alcune curiosità, in modo semplice ma interessante.
E mentre i bambini saranno impegnati nella Caccia, ai genitori e ai fratellini più piccoli verranno proposte altre attività, sempre però alla scoperta dei giardini e della natura.

www.ansa.it

domingo, 27 de março de 2016

Felice Pasqua



Felice Pasqua
Grupos e Blog do Ale'Italia


imagem www.amando.it

sexta-feira, 25 de março de 2016

Curso Imigração Italiana e Pesquisa Genealógica

Segundo o sociólogo José de Souza Martins, “falar de emigração italiana para a América e ... da imigração estrangeira no Brasil, em particular a italiana, é falar de um dos mais impactantes episódios sofridos pela história dos dois países”. Realmente, é impossível imaginar como seria o Brasil sem a contribuição dos imigrantes do final do séc. XIX e início do séc. XX – dos quais os italianos constituem o maior contingente.

Tenho o prazer de convidá-lo(a) a participar desse curso que dará informações valiosas sobre esse importante momento da nossa história e sobre as mais poderosas técnicas de pesquisa genealógica.

O tema é de interesse geral a qualquer pessoa que queira entender melhor o Brasil como um todo, e particularmente o estado e a cidade de São Paulo, e é muito significativo para o(a)s ítalobrasileiro(a)s, que receberão informações valiosas sobre seus antepassados e ficarão mais próximo(a)s, tanto em conhecimento quanto em admiração, de suas raízes.

Saluti,

Virginio



22º Curso IMIGRAÇÃO ITALIANA: DADOS HISTÓRICOS E COMPETÊNCIA EM PESQUISA GENEALÓGICA

Aberto a todos os interessados, com ou sem conhecimento prévio dos temas imigração e genealogia. Ministrado em linguagem não técnica, acessível e informal.

Alguns pontos do conteúdo
As diferenças entre procurar um registro e fazer pesquisa genealógica
História e patrimônio cultural da Itália
Causas da emigração/imigração; a Grande Emigração (1870-1920); a viagem
O tripé do desenvolvimento paulista: café, trem, imigrante
A herança cultural italiana no Brasil: artes, culinária, religiosidade, desenvolvimentismo
Divisão administrativa atual da Itália, mapas da Itália, aspectos históricos e geográficos
Prenome e sobrenome: origens; registros eclesiásticos e civis, italianos e brasileiros; alterações
O tipo mais simples de gráfico genealógico: a árvore de costado; outros tipos de representação
Genealogia no computador/Internet: programas, pesquisa, intercâmbio de informações, dicas práticas
A expectativa pelo escudo de família; o que realmente significa descender de imigrantes?
Casos interessantes de pesquisa familiar. Os nossos antepassados nos ajudam?
Pedido de documentos à Itália – fontes de cartas-modelo, como proceder
Cidadania italiana: informações básicas. Passaporte: vantagens, mas também deveres
Bibliografia sobre imigração italiana, café, ferrovias e cidades
Glossário genealógico português/italiano/inglês

Equipamento Para melhor aproveitamento, cada participante deve trazer laptop com acesso a wi-fi, e ter um mínimo de habilidade no seu uso; sem esse recurso acompanhará as pesquisas-modelo projetadas. (NB: tablets e smartphones são pouco práticos pelo tamanho da tela, e ss aplicativos recebem informações limitadas)

Software Para quem se interessar, será instalado um programa de genealogia, gratuitamente

DVDs Na 1ª e 2ª aulas, cada participante poderá levar em empréstimo até dois DVDs de filmes brasileiros ou italianos, sobre imigração, Itália, arte, etc., para devolução na aula seguinte  

Eventual visita, após o Curso, por adesão, ao Museu da Imigração, ao Porto de Santos ou a fazenda de café

DATAS 3 sábados, 2, 9 e 16 abril 2016, das 14 às 18hs

LOCAL Conjunto Nacional, Av. Paulista 2.073, S. Paulo (local exato será informado aos inscritos). Metrô Linha 2 Verde (Est. Consolação) e Linha 4 Amarela (Est. Paulista). Estacionamento: R$ 20 por até 12hs.

Inscrição R$ 280, em 2 parcelas (1ª na Inscrição, 2ª no dia da 2ª aula), incluindo apostilas e Certificado. DESCONTO, com redução paraR$ 250, para participantes de edições anteriores do Curso.

FAÇA SUA RESERVA DE VAGA clicando aqui curso.imigracao@uol.com.br e receberá instruções sobre como fazer a inscrição.

PROF. Virginio Mantesso Neto / descendente de imigrantes italianos / Historiador / Genealogista / Guia de Turismo.

Colaboração  Eliane Brandão/José Carlos Daltozo

quinta-feira, 24 de março de 2016

Colomba: il simbolo della Pasqua italiana è milanese

Il dolce per eccellenza della festività nasce il secolo scorso negli stabilimenti della Motta per impiegare i macchinari di produzione del Panettone anche dopo il Natale

colomba pasqua dolce mandorle glassa carta milano italia
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Dolce pasquale per eccellenza, la Colomba è anche una specialità della tradizione milanese, nata come espediente per sfruttare anche in altri periodi dell'anno le attrezzature utilizzate per preparare i Panettoni. Oggi questa prelibatezza è molto più di un semplice discendente del dolce natalizio e rappresenta, a tutti gli effetti, uno dei simboli del giorno della Resurrezione.

LA TRADIZIONE La Colomba Pasquale può essere, ormai, considerata a tutti gli effetti il dolce nazionale per eccellenza di questa festività. Non c'è tavola, da nord a sud, dove il giorno della Resurrezione non compaia, naturalmente assieme alle uova di cioccolato, la soffice specialità tutta mandorle e canditi che, in molti casi, ha persino oltrepassato i confini nazionali diventando una delle ricette italiane più conosciute nel mondo. Sebbene siano molte le leggende che narrano delle origini della Colomba Pasquale, la versione del dolce che oggi tutti conosciamo è nata nel corso degli anni '30 dello scorso secolo, quando Dino Villani, direttore della pubblicità della Motta, già celebre per i suoi Panettoni, ideò un espediente per non mettere a riposo i macchinari di produzione fino al Natale successivo, impiegandoli per la realizzazione di un dolce destinato alla celebrazione della Pasqua che, in buona sostanza, condivideva con l'antenato natalizio la quasi totalità degli ingredienti e le procedure di preparazione. Fu così che la superficie venne cosparsa di croccanti mandorle ed il soffice impasto prese la forma di una Colomba, figura ricorrente della tradizione cristiana che la identifica come rappresentazione dello Spirito Santo, della speranza e della salvezza, oltre che universalesimbolo di pace e prosperità riconosciuto da numerose culture del pianeta. L'operazione ebbe subito successo, complice la fama che la ditta milanese si era conquistata con i suoi Panettoni, e ben presto questa specialità pasquale si diffuse in tutto il Paese e anche oltre.

LA DENOMINAZIONE Appurate le origini milanesi di questa versione del dolce, non bisogna dimenticare che le colombe hanno ispirato anche altre antiche ricette pasquali, specialmente di origine siciliana che hanno, infatti, meritato il riconoscimento del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali che le ha inserite nell'elenco dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT) proprio con la denominazione di Colombe Pasquali, Palummeddi o Pastifuorti.
LE CARATTERISTICHE La Colomba Pasquale è, dunque, un pane dolce del tutto simile al Panettone ottenuto con farina, uova, zucchero, burro, arricchito con scorza di arancia candita e mandorle in superficie. Con il dolce natalizio condivide anche le tecniche di preparazione e, dunque, la complessa ricetta caratterizzata dadiversi impasti e processi di lievitazione.

LA PRODUZIONE Come spesso avviene per le specialità di successo, anche il dolce pasquale milanese si è trasformato in una fonte di ispirazione per la creazione di differenti varianti che prevedono, talvolta,coperture o farciture più o meno ricche, impasti arricchiti con ingredienti di vario tipo, tra cui uvetta o gocce di cioccolato, decorazioni fantasiose e chi più ne ha più ne metta. Oggi oltre alle versioni artigianali, facilmente reperibili in numerosi forni e pasticcerie di tutto lo Stivale, si possono trovare presso le grandi distribuzioni Colombe di ogni genere, più o meno tradizionali o più o meno creative, proposte dalle stesse aziende dell'industria dolciaria note anche per i Pandori e i Panettoni.

LA CULTURA Se la storia del dolce come oggi lo conosciamo è relativamente recente, le numerose leggendelegate alle origini degli antenati della Colomba Pasquale sono tanto numerose quanto fantasiose. Si narra, ad esempio, che la Colomba nacque nientemeno che in epoca longobarda quando, durante l'invasione di Pavia nel VI secolo, venne offerto a re Alboino proprio un pane dolce con la forma del candido volatile. C'è chi, invece, attribuisce la nascita della ricetta a San Colombano, abate all'epoca della vicenda, che, nel corso del XVII secolo trasformò in semplici e candidi pani dolci a forma di colomba le succulente portate offerte dalla regina longobarda Teodolinda a lui e ai suoi monaci che si rifiutavano di mangiarle per fare penitenza. Un'ulteriore leggenda narra, infine, di come l'ispirazione per il dolce nacque durante la battaglia Legnano del 1176 quando tre colombe si posarono sulle insegne longobarde favorendo la vittoria dell'esercito del Carroccio.

IN CUCINA Di Colombe, dunque, ne esistono tante quanti sono i cuochi che decidono di cimentarsi nella sua preparazione, aggiungendo un tocco personale alla specialità milanese. Sono, però, in molti a prediligere laversione tradizionale del dolce pasquale che può essere preparato anche in casa con tanta pazienza e scrupolosità nell'attenersi alle diverse fasi della ricetta.

La ricetta: Colomba Pasquale Milanese. Ingredienti: Per gli impasti: 500 grammi di farina di manitoba, 150 grammi di zucchero, 150 grammi di burro, 4 uova, 10 grammi di lievito di birra, 150 grammi di scorza d'arancia candita, 45 grammi di latte, acqua, i semi di una bacca di vaniglia, sale. Per la guarnizione:albume, farina di mandorle, zucchero a velo, amido di mais, mandorle intere, granella di zucchero. Sciogliete il lievito nel latte tiepido, poi impastate con 100 grammi di farina, coprite con la pellicola e lasciate lievitare nel forno spento con la luce accesa per circa un'ora, o comunque fino a che il composto non abbia raddoppiato il suo volume. Aggiungete 180 grammi di farina all'impasto, unite anche 80 grammi di zucchero e 60 grammi di burro ammorbidito a temperatura ambiente, lavorate gli ingredienti fino ad ottenere un impasto omogeneo ed elastico che coprirete con un canovaccio e farete nuovamente lievitare nel forno con la luce accesa per circa 3 ore. Aggiungete, a questo punto, il resto della farina e dello zucchero, unite i semi della bacca di vaniglia, poi cominciate ad introdurre, uno alla volta, le uova alternandole con il burro rimasto, amalgamando con cura l'impasto. Aggiungete, anche, la scorza candita, poi sistemate il composto nuovamente nel forno, coperto e con la luce accesa e lasciate riposare per almeno altre 12 ore. Lavorate, quindi, rapidamente l'impasto e posizionatelo nello stampo per colomba e fatelo lievitare fino a che non avrà raggiunto i bordi. Preparate, quindi, la glassa, mescolando dell'albume con zucchero a velo, farina di mandorle e amido di mais, lavorando con la frusta per qualche minuto fino ad ottenere un composto omogeneo che distribuirete con cura sulla superficie della colomba, guarnendo con mandorle intere e granella di zucchero. Infornate, quindi, a 160° e fate cuocere per circa 50 minuti coprendo con carte argentata se la superficie dovesse imbrunirsi eccessivamente.

IL TERRITORIO Capoluogo della moda per eccellenza, Milano è probabilmente la città più glamour dello stivale. Ma tra locali esclusivi, multinazionali e negozi prestigiosi, custodisce un centro storico dalle origini antichissime, fatto di edifici di differenti epoche e stili e di graziosi scorci tutti da scoprire.
http://www.turismo.it/gusto/articolo/art/colomba-il-simbolo-della-pasqua-italiana-milanese-id-11040/

Pasqua italiana: viaggio tra 5 specialità tradizionali



AUTORE: ELEONORA AUTILIO

CUDDURA SICILIANA
Dalle forme più allegre e differenti e dai sapori più gustosi e svariati, la Cuddura è la specialità per eccellenza della Pasqua siciliana. Dalla versione classica decorata con le uova intere, a quelle salate altrettanto tradizionali, questa specialità unisce tutta l'Italia meridionale dove, con varianti lievemente diverse, è annoverata da secoli tra le ricette tipiche della cucina regionale.

PASIMATA LUCCHESE
Antica ricetta pasquale della provincia lucchese, la Pasimata era, ed è, il frutto di un lungo procedimento di preparazione che impegnava le massaie durante i giorni che precedevano la domenica della Resurrezione, in modo da poter ricevere, assieme alle uova, la tradizionale benedizione del Sabato Santo.


PASTIERA NAPOLETANA
Oltre ad essere uno dei dolci napoletani più celebri ed acclamati, la Pastiera è prima di tutto l'emblema della tradizione gastronomica pasquale partenopea e la protagonista di una storia lunghissima che più volte si è confusa con la leggenda rendendo ancora più suggestive e mitiche le sue origini e la sua evoluzione.


FIADONI ABRUZZESI
Pieni di gusto e di storia, i Fiadoni sono una specialità abruzzese che strizza l'occhio a tutti i palati. Preparati dai fornai con ricche farciture soprattutto durante il periodo pasquale, vantano, infatti,differenti varianti di forma e di sapore, al punto che, girando per la regione, è possibile trovarne sfizioseversioni sia salate che dolci.



http://www.turismo.it/gusto/articolo/art/pasqua-italiana-viaggio-tra-5-specialit-tradizionali-id-11025/

Bruxelles: a Roma massima allerta per feste Pasqua

E' massima allerta a Roma dopo gli attentati di Bruxelles e la Pasqua ormai alle porte. Una settimana già considerata ad 'altissima attenzione', ma che alla luce degli attacchi terroristici di ieri è diventata ancor più delicata.
Intensificate le misure di sicurezza nelle stazioni ferroviarie, della metropolitana, negli aeroporti e nei luoghi simbolo della città. Sensibilizzata la vigilanza nei punti di attrazione e di aggregazione dove è previsto un aumento di presenze con l'arrivo dei turisti per le feste pasquali.
Sotto la lente i monumenti più importanti della città, l'area attorno a San Pietro e le celebrazioni di Pasqua. I controlli, rafforzati già nei mesi scorsi dopo l'allerta terrorismo, sono stati ulteriormente potenziati. Più di mille gli obiettivi sensibili dislocati in città e sorvegliati con vigilanze fisse e mobili. Tra questi anche scuole, teatri e redazioni delle testate giornalistiche.
Per il 24 marzo è in programma un tavolo tecnico in Questura per mettere a punto le misure di sicurezza in vista delle festività pasquali.
Intanto il prefetto di Roma, Franco Gabrielli, ha spiegato che dopo gli attentati di Bruxelles, a Roma è stata "aumentata la presenza delle forze dell'ordine ed è allo studio l'implementazione dei contingenti militari". "Vedremo quello che il Governo ci metterà a disposizione - ha spiegato -. Credo che le parole del presidente del Consiglio e del ministro dell'Interno ieri siano indicative di un'attenzione che si riverserà negli atti che verranno presi in queste ore" ha aggiunto. Ma tra i romani alle prese ogni giorno con i mezzi pubblici monta la preoccupazione. "Sono costretta a prendere la metro ogni giorno per andare a lavoro - spiega Giulia, avvocato di uno studio in zona Prati - stamattina quando sono salita su quel treno avevo paura. Mi guardavo intorno per vedere se notavo qualche zaino abbandonato o persona sospetta".
C'è anche chi, per il timore, ha deciso di prendere l'auto. "Sono uscita di casa con la macchina mezz'ora prima per evitare di prendere la metropolitana - spiega Luigina M. - Sono molto preoccupata che dopo Parigi e Bruxelles possano colpire anche l'Italia".
www.ansa.it

domingo, 20 de março de 2016

Museu dedicado à história das joias é atração em Vicenza

Kathleen Beckett, do New York Times - O Globo

VICENZA. “Você vai começar a pensar sobre o que as joias significam para você. E a sua ideia sobre elas será diferente depois de visitar o Museo del Gioiello”, disse Alba Cappellieri, diretora do museu.

Ela não poderia estar mais certa. O museu, que abriu as portas em dezembro de 2014, dispõe de nove salas voltadas para os diferentes conceitos sobre o artefato na história. Por exemplo, a seção “Joia como função” expõe botões, abotoaduras, grampos, casacos, frascos de perfume e bolsas — itens decorativos, mas com funções cotidianas.

— Temos exemplos de todo o mundo, da África, China, Índia e Américas — afirma Alba, professora de design de joias na Politécnica de Milão, enquanto aponta uma correia da Renascença italiana.

Já a seção “Joias como projeto” mostra colares, pulseiras e outros adornos feitos de materiais como o acrílico, a maioria da década de 1970.

— Aqui, é onde a joia moderna começa. O valor não está no material, mas no conceito — diz a professora.

As outras áreas temáticas são “Símbolo”, “Mágica”, “Beleza”, “Arte”, “Ícones”, “Moda” e “Futuro”, e cada uma delas foi curada por designers renomados. Além disso, todos os maiores nomes da joia, incluindo Bulgari, Buccellati, Pomellato e Roberto Coin, estão representados na coleção de 400 itens do museu.

Há também exposições temporárias, como “Skin: a superfície da joia”, que vai até 1º de Maio, com 77 artistas e artesãos que exploram a interação entre joias e o corpo.

O museu fica na Basílica Palladiana, cujo prédio é Patrimônio Mundial da Unesco. O edifício, que domina a praça central de Vicenza, estava em condições precárias quando doações e fundos privados foram usados para restaurá-lo, trabalho concluído em 2012. 

Além do museu de joias, o local também abriga um museu de arte e um terraço panorâmico com vista para os telhados em terracota da cidade.

— Vicenza tem sido um centro de fabricação de joias desde o Renascimento — disse Bulgarini d’Elci, prefeito da cidade.

Agora ela tem um museu — tido como o único na Itália dedicado somente a joias — à altura de seu patrimônio.


Leia mais: http://extra.globo.com/tv-e-lazer/viagem-e-turismo/museu-dedicado-historia-das-joias-atracao-em-vicenza-18899685.html#ixzz43SEn0MPy