Unico parlamentare italiano presente, l’esponente del PD eletto in Sudamerica è tra i soci fondatori di una grande rete di deputati e senatori dei Parlamenti europei e latinoamericani .
Si è svolta a L’Aia (Olanda) la prima riunione ufficiale della “Euro-Latin American Network of Parliamentarians for Development Effectiveness”, una vera e propria rete permanente costituita da parlamentari europei e latinoamericani impegnati nei propri Stati e a livello internazionale a sostenere politicamente il rafforzamento delle relazioni tra i due continenti.
La riunione, svoltasi il 28 maggio presso il Parlamento olandese, era stata preceduta il giorno prima dall’Encuentro Latino Europeo 2009, una Conferenza internazionale promossa dal Banco Interamericano di Sviluppo proprio sui temi dell’integrazione euro-latinoamericana e delle relative politiche nazionali e sovranazionali.
All’Encuentro Latino Europeo aveva partecipato come relatore il coordinatore della prossima Conferenza Italia-America Latina Donato Di Santo, già Sottosegretario agli Esteri nel governo Prodi; altro italiano presente l’ex Senatore Gilberto Bonalumi, da molti anni attivo nei rapporti tra Italia e America Latina.
Presenti parlamentari dei maggiori Paesi dell’Unione Europea e molti deputati e senatori latinoamericani.
“Si tratta – ha dichiarato l’On. Fabio Porta – di un progetto inedito e ambizioso: quello cioè di favorire lo scambio di buone pratiche tra i rispettivi Paesi, confrontandosi sullo sviluppo possibile delle relazioni tra Europa e America Latina con particolare riferimento ad alcune specifiche aree tematiche: cooperazione allo sviluppo, scuola e cultura, politiche migratorie, per fare solo alcuni esempi”.
Secondo l’On. Porta “l’incontro de L’Aia ha voluto porre le basi di una vera e propria organizzazione parlamentare che, pur mantenendo il proprio carattere flessibile e informale, ha la pretesa di influenzare le scelte e quindi le politiche dei Parlamenti nazionali e sovranazionali in relazioni ad alcune importanti questioni di carattere multilaterale e transnazionale”.
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