Carissimi,
Para os que (como eu) se interessam efetivamente pela genealogia, segue interessantíssima pesquisa dos italianos que morreram em Verona (cidade e Província) durante a ocupação francesa, entre os anos 1796 a 1798.
Saudações,
Lea Beraldo
http://www.imigrantesitalianos.com.br/
ELENCO DEI CADUTI NELLA CITTÀ, PROVINCIA E DIOCESI DI VERONA DURANTE L’OCCUPAZIONE FRANCESE (29 MAGGIO 1796 - 21 GENNAIO 1798)
MAGGIO 1796
1. CERNINI Pietro di anni 65 il 29 maggio a Incanal. US1, 307, c. 209.
2. FRANCESCHINI Bortolo di a. 40 il 29 luglio a Incanal. US, 307, c. 209.
GIUGNO 1796
1. MANCINI Angelo di a. 67 il 1° giugno a Calmasino. US, 307, c. 91; AP2, “est interfectus a Gallis” [venne ucciso dai francesi].
2. BODIN Francesco di anni 70 il 2 giugno a Valeggio. US, 307, c. 461.
3. AMICABILE Giovanni di anni 32 il 3 giugno a Valeggio. US, 307, c. 461.
4. BASSON Sebastiano di anni 36 il 3 giugno a Valeggio.US, 307, c. 461.
5. BODIN Giacoma di anni 32 il 6 giugno a Valeggio.US, 307, c. 461.
6. TORTELLA Paolo di anni 40 il 6 giugno a Bussolengo. AP. US, 307, c. 78 “per punta”.
7. BENDA Luigi di a. 30 il 7 giugno a Villafranca “morì ferito per una archibuggiata”. US, 307, c. 480.
8. ZAMBONI Giuseppe di anni 35 il 13 giugno a Bussolengo. US, 307, c.78; AP.
1. CERNINI Pietro di anni 65 il 29 maggio a Incanal. US1, 307, c. 209.
2. FRANCESCHINI Bortolo di a. 40 il 29 luglio a Incanal. US, 307, c. 209.
GIUGNO 1796
1. MANCINI Angelo di a. 67 il 1° giugno a Calmasino. US, 307, c. 91; AP2, “est interfectus a Gallis” [venne ucciso dai francesi].
2. BODIN Francesco di anni 70 il 2 giugno a Valeggio. US, 307, c. 461.
3. AMICABILE Giovanni di anni 32 il 3 giugno a Valeggio. US, 307, c. 461.
4. BASSON Sebastiano di anni 36 il 3 giugno a Valeggio.US, 307, c. 461.
5. BODIN Giacoma di anni 32 il 6 giugno a Valeggio.US, 307, c. 461.
6. TORTELLA Paolo di anni 40 il 6 giugno a Bussolengo. AP. US, 307, c. 78 “per punta”.
7. BENDA Luigi di a. 30 il 7 giugno a Villafranca “morì ferito per una archibuggiata”. US, 307, c. 480.
8. ZAMBONI Giuseppe di anni 35 il 13 giugno a Bussolengo. US, 307, c.78; AP.
1 Legenda: US, ovvero Ufficio Sanità del Comune di Verona, Registro dei morti del Territorio, n. 307, a. 1796; Ufficio Sanità del Comune di Verona, Registro dei morti del Territorio, n. 308, a. 1797; Ufficio Sanità del Comune di Verona, Registro dei morti della Città, n. 87, a. 1796; Ufficio Sanità del Comune di Verona,
Registro dei morti della Città, n. 88, a. 1797, in Archivio di Stato di Verona; SHAT, Service Historique de l’Armée de Terre, Castello di Vincennes, Paris. 2 AP, ovvero Archivio Parrocchiale.
9. PELANDA Giulio di a. 60 ca. il 16 giugno a Brentino “ucciso da schioppo”, US, 307, c. 69; US, 307 sotto località Rivalta: “morì ferito da un soldato austriaco”, c. 379.
9. PELANDA Giulio di a. 60 ca. il 16 giugno a Brentino “ucciso da schioppo”, US, 307, c. 69; US, 307 sotto località Rivalta: “morì ferito da un soldato austriaco”, c. 379.
10.LORENZI Benvenuta di a. 20 il 20 giugno a Ferrara di Monte Baldo, “precipitata da uno scoglio in occasion d’armata”, US, 307, c. 187.
11.PASETTO Maria di anni 24 il 20 giugno a Roncà. US, 307, c. 386.
12.ZIVELONGHI Antonio di a. 40 il 22 giugno a Breonio. Reg. il 24.6.1796, US, 307, c. 73: “per essere stato ucciso da soldati”. AP, “occisus in agro” [ucciso in un campo].
13.GARAVIN Andrea di anni 57 il 23 giugno a Nogarole Rocca, “in campo occisus”. AP; US, 307: “fu ucciso l’altro giorno in un campo”, c. 305.
14.GREGORI Domenico di anni 26 (giugno?) a Villafontana.
LUGLIO 1796
1. BOLGARINO Giambattista di a. 32 il 5 luglio a Lonato. AP, “heri occisus periit” [perì ieri ammazzato].
2. N. Stefano Soldato schiavone di a. 20 il 10 luglio 1796 a Piovezzano. US, 307, c. 353. “Stephanus N. Miles dalmatinus annorum 20 cr. occisus fuit die decima … domi D.ni Joannis Pizzolari Puli de hac Paroecia” [Stefano N. soldato schiavone di anni 20 circa fu ucciso il giorno 10 … in casa del Signor Giovanni Pizzolari Puli di questa parrocchia], Piovezzano. A.P. R.M. 1756-1834, sub Littera S, c. 88 v.
3. ANDRIOLI Caterina di a. 52 il 29 luglio a Pesina.US, 307, c. 341.
4. CARGNONI Antonio di Rezzato (Brescia) di anni 60 morì il 30 luglio a Manerba sul Garda “ab grassatore milite [...] globi plumbei ictu transfixus” [trapassato dalla pallottola di un soldato intento a saccheggiare], AP, Manerba sul Garda 1763-1870 sub littera ‘A’, Die 31 Julii 1796.
5. GAMBIN Carlo di a. 23 il 30 luglio a Colà di Lazise. US, 307, c. 159
6. BIANCHIN Giovanni di a. 44 il 31 luglio a Colà di Lazise. US, 307, c. 159; AP. “interfectus fuit” [fu ammazzato].
7. BONZANINI Giobatta di anni 52 il 31 luglio a Pescantina. US, 307, c. 336; AP.
8. PERANTONI Giovambattista di a. 18 il 31 luglio a Colà di Lazise. US, 307, c. 159; AP. “interfectus fuit” [fu ammazzato]
1. BOLGARINO Giambattista di a. 32 il 5 luglio a Lonato. AP, “heri occisus periit” [perì ieri ammazzato].
2. N. Stefano Soldato schiavone di a. 20 il 10 luglio 1796 a Piovezzano. US, 307, c. 353. “Stephanus N. Miles dalmatinus annorum 20 cr. occisus fuit die decima … domi D.ni Joannis Pizzolari Puli de hac Paroecia” [Stefano N. soldato schiavone di anni 20 circa fu ucciso il giorno 10 … in casa del Signor Giovanni Pizzolari Puli di questa parrocchia], Piovezzano. A.P. R.M. 1756-1834, sub Littera S, c. 88 v.
3. ANDRIOLI Caterina di a. 52 il 29 luglio a Pesina.US, 307, c. 341.
4. CARGNONI Antonio di Rezzato (Brescia) di anni 60 morì il 30 luglio a Manerba sul Garda “ab grassatore milite [...] globi plumbei ictu transfixus” [trapassato dalla pallottola di un soldato intento a saccheggiare], AP, Manerba sul Garda 1763-1870 sub littera ‘A’, Die 31 Julii 1796.
5. GAMBIN Carlo di a. 23 il 30 luglio a Colà di Lazise. US, 307, c. 159
6. BIANCHIN Giovanni di a. 44 il 31 luglio a Colà di Lazise. US, 307, c. 159; AP. “interfectus fuit” [fu ammazzato].
7. BONZANINI Giobatta di anni 52 il 31 luglio a Pescantina. US, 307, c. 336; AP.
8. PERANTONI Giovambattista di a. 18 il 31 luglio a Colà di Lazise. US, 307, c. 159; AP. “interfectus fuit” [fu ammazzato]
AGOSTO 1796
1. PANIZZA Carlo di a. 86 il 2 agosto a Lonato. AP.
2. MARCHIORI Maddalena di Cavriano di a. 65 il 5 agosto a Castellar Lagusello: “morì fucilata dalle truppe francesi”. US, 307, c.123
3. AMICABILE Valentino di anni 48 il 6 agosto a Cavalcaselle. US, 307, c.136.
4. BERNARDI Nob. Carlo di a. 58 il 6 agosto a Peschiera “ammazzato dalle truppe francesi”. US, 307, c. 340.
5. AZZOLINI Domenico di a. 25 il 7 agosto a Pastrengo. US, 307, c. 325.
6. ZANETTI Angelo di anni 21 l’8 agosto a Castelnuovo. US, 307, c. 126.
7. ZANETTI Giovanni di a. 27 l’8 agosto a Castelnuovo. US, 307, c. 126.
8. SALA Carlo di a. 66 il 9 agosto a Pazzon. US, 307, c. 328.
9. DAL PRETO Domenica moglie di Girolamo di anni 60 il 10 agosto a Colà di Lazise. US, 307, c. 160.
10.N. N. “Uomo incognito d’a. 50 circa fu oggi [12 agosto a Verona, parrocchia di S. Nazzaro] alle ore 12 interfetto”. US, 87, c. 67.
11.BISANEL Francesco di anni 56 il 16 agosto a Volargne. US, 307, c. 489.
12.PASETTI Lodovico di a. 40 il 24 agosto a Novaglie “morì all’ore 5 questa notte per due ferite di scioppo [sic] causalmente [sic] in battaglia “; US, 307, c. 307.
13.FANZO Francesco di a. 28 il 27 agosto a Montorio “per una archibusata”. Us, 307, C. 287.
14.BELTRAME Teresa di anni 9 morì il 29 agosto a Manerba sul Garda “pavore ex militum invasione Germanorum” [per timore cagionato dai soldati austriaci occupanti]; AP Manerba sul Garda Morti 1763-1870, sub littera ‘T’, die 29 augusti 1796.
SETTEMBRE 1796
1. LEALI Giandomenico di anni 25 circa morì il 4 settembre a Manerba sul Garda “in agro balista percussus” [colpito in un campo da un proiettile], AP Maberba sul Garda, 1763-1870, sub littera ‘J’ die 4 septembris 1796.
2. STANCANAR Giacomo d’anni 18 il 12 settembre a Verona, S. Giorgio Extra “interfetto di coltello”. US, 87, c. 88. Cfr. AP.
3. GIRELLI Sante di a. 35 il 15 settembre a Bussolengo “ammazzato sul colpo”, US, 307, c. 79.
4. ZANINI Antonio di anni 18 circa il 15 settembre a Verona parrocchia di S. Zeno in Oratorio “interfetto di coltello sul punto”. US, 87, c. 90. Cfr. AP.
5. FORNASERI Giuseppe di anni 26 il 16 settembre a Pescantina. AP: “ignito globulo in capite percussus” [colpito al capo da un colpo d’arma da fuoco], c. 369.
OTTOBRE 1796
1. PIAZZOLA Giuseppe di anni 30 il 15 ottobre a Verona. US, 87, c. 104: “morì interfecto d’arma bianca”. AP. S. Procolo.
2. RAIMONDI Marina di anni 16 il 15 ottobre a Verona, parrocchia di S. Maria alla Fratta, morì “per forte paura”. US, 87, c. 104. Cfr. AP.
3. LONARDI Francesco di anni 22 il 19 ottobre a San Bonifacio. US, 307, c. 60; AP. “fu ucciso da uno dei soldati dell’armata francese sulla strada regia con uno sparo di fucile nella testa”.
NOVEMBRE 1796
1. LORENZINI Bartolo di a. 25 il 2 novembre a Monzambano. US, 307, c. 292.
2. COZZA Luigi di anni 39 il 5 novembre a Verona. S. Salvar Corte Regia. US, 87, c.114: “per archibujata in ore sei”.
3. TOSSI Pietro di anni 26 il 7 nov. a Ponti. US, 307, c. 360.
4. DE TOGNI Giovanni di anni 24 l’8 novembre al Chievo. AP. “Interfectus fuit” [fu ammazzato]. US, 307, c. 153.
5. MAGAGNOTTO Andrea di a. 30 il 12 novembre a Caldiero “per una palla di canone nella guerra tra tedeschi e francesi”, US, 307, c. 89.
6. MARAN Giacomo di anni 24 il 14 novembre a Belfiore. US, 307, c. 153; AP: “interfectus fuit a militibus Gallis” [fu ammazzato dai soldati francesi].
7. BONDARDO Antonio di anni 24 il 20 novembre a S. Bonifacio. US, 307, c. 60; AP: “ritrovato in una fontana ammazzato dai soldati francesi”.
8. CAVIN Marco detto Pancotto di Monteforte di anni 60 il 20 novembre a S. Bonifacio, Us, 307, c. 60 “fu ucciso dalle mani d’un soldato francese”; AP, “morì ucciso dai francesi sulla via pubblica”, registrato il 12.12.1796.
9. BOSCHETTI Giorgio di a. 45 il 22 novembre a Ferrara di Montebaldo “fu ucciso dalle truppe tedesche”, US, 307, c. 187.
10.GASPARI Giambattista di a. 48 ca. il 23 novembre a Dolcé. US, 307, c. 175; AP, “occisus fuit a milite gallico” [fu ammazzato da un soldato francese].
11.DONATELLI Vittorio di anni 44 il 25 novembre a S. Bonifacio. US, 307, c. 60; AP., “dopo nove giorni di mal contratto da una ferita ricevuta da un soldato francese”.
12.VANZIN Bortolo di a. 72 il 26 novembre a Pazzon “per paura delle truppe estere in giorni 6”. US, 307, c. 328.
13.GABRIELI Antonio di anni 25 il 26 novembre a Verona. US, 87, c. 120 Ospedale S. Croce della Misericordia: “per una archibujata nel capo”.
14.AVOGARO Paolo di a. 40 il 27 nov. a Verona. US, 87, c. 121, Ospedale S. Croce della Misericordia: “per una archibujata”
15.MONAR Filippo di a. 50 il 29 nov. a Verona. US, 87, c. 121 Ospedale S. Croce della Misericordia: “per archibujata”.
DICEMBRE 1796
1. MONTRESOR Gaetano di a. 18 il 2 dic. a Verona “per ferita”. US, 87, c. 122, Ospedale S. Croce della Misericordia.
2. PIPA Lucrezia di anni 38 il 4 dicembre a Ferrara di Montebaldo “per paura dei francesi”, US, 307, c. 278.
3. LOISON Francesco di anni 60 il 9 dicembre a S. Bonifacio. US, 307, c. 60; AP, “dopo giorni 12 [di male] causato dai soldati francesi, dai quali fu spaventato”.
4. CHINCARINI Bartolo di anni 30 c.a il 19 dicembre a Malcesine. US, 307, c. 248. AP, RM 1781-1803, c. 169, n. 88: “tormento bellico” [per un proiettile di guerra].
GENNAIO 1797
1. DOMANIN Bartolomeo di anni 29 morì il 10 gennaio a Villabona “ucciso da un soldato francese”, US, 308, c. 517. Registrato l’11 gennaio.
2. COLTRO Girolamo di anni 27 il 12 gennaio a Monteforte morì “ferito di più pugnalate in giorni 3”, US, 308, c. 301.
3. PRANDIN Antonio di anni 60 il 13 gennaio a Ferrara di Montebaldo “morì da paura causata dall’armata”, US, 308, c. 197.
4. ANDREONI Giovanni di anni 35 il 16 gennaio 1797 a Caprino. AP, “prope domum suam percussus fuit a milite gallo cum sclopi globulo” [fu colpito presso la sua casa da un colpo di schioppo sparato da un soldato francese]. US, 308, c. 103: “per archibugiata d’un francese”.
5. DA MORI Bernardo soldato d’anni 28 il 21 gennaio morì a Bussolengo “ferito da Francesi in giorni 3”. US, 308, c. 81.
1. DOMANIN Bartolomeo di anni 29 morì il 10 gennaio a Villabona “ucciso da un soldato francese”, US, 308, c. 517. Registrato l’11 gennaio.
2. COLTRO Girolamo di anni 27 il 12 gennaio a Monteforte morì “ferito di più pugnalate in giorni 3”, US, 308, c. 301.
3. PRANDIN Antonio di anni 60 il 13 gennaio a Ferrara di Montebaldo “morì da paura causata dall’armata”, US, 308, c. 197.
4. ANDREONI Giovanni di anni 35 il 16 gennaio 1797 a Caprino. AP, “prope domum suam percussus fuit a milite gallo cum sclopi globulo” [fu colpito presso la sua casa da un colpo di schioppo sparato da un soldato francese]. US, 308, c. 103: “per archibugiata d’un francese”.
5. DA MORI Bernardo soldato d’anni 28 il 21 gennaio morì a Bussolengo “ferito da Francesi in giorni 3”. US, 308, c. 81.
FEBBRAIO 1797
1. BERTON Giovanni di anni 33 il 3 febbraio a S. Bonifacio. US, 308, c. 59; AP., “fu ucciso da un soldato francese con uno sparo di fucile sulla testa”.
2. POMARI Pietro di a. 66 il 4 febbraio a Castelnuovo morì “per ferita di schioppo”. US, 308, c. 129.
3. MATTINZOLI Giovanni di anni 20 morì il 6 febbraio a Monzambano “per ferita in giorni 5”; US, 308, c. 309.
4. PIGHI Luigi di Parona di anni 21 morì il 10 febbraio a Peri. US, 308, c. 357.
5. MICHELE soldato schiavone di anni 45 il 19 febbraio a Gambellara “morì ucciso”, US, 308, c. 205.
6. SCANDOLA Simone di a. 21 il 21 febbraio a Boscochiesanuova “morì interfetto”, US, 308, c. 159.
MARZO 1797
1. SABAINI Margherita morì il 9 marzo a Pacengo. US, 308, c. 339.
2. CORÀ Francesco di anni 18 il 25 marzo a Mizzole “morì amazzato”, US, 308, c. 291.
3. PASQUALIN Francesco q. Antonio di a. 14 il 26 marzo a Terrazzo. AP: “morì di una accidentale archibugiata”. RM, 1736-1807, sub Littera ‘F’. US, 308, c. 475: “per una archibugiata”.
4. RIGONI Rocco soldato veneto di a. 33 il 29 marzo a Legnago. AP.
APRILE 1797
1. GARZENATO Nadale di anni 50 circa morì l’8 aprile a Monteforte “per una pugnalata in pochi momenti”, registrato il giorno 10 aprile; US, 308, c. 301.
2. PELI Francesco di a. 36 circa il 9 aprile a Lonato. AP, “vulneratus fuit seditione” [fu ferito durante la sollevazione].
3. GIRARDI Giambattista di a. 50 il 10 aprile a Lonato. AP: “occisus periit” [morì ammazzato].
4. DESANI Salvo di a. 40 circa il 12 aprile a Lonato. AP: “in bello occisus periit” [morì ucciso in guerra].
5. BACCOLO Antonio di a. 85 a Rivoltella (provincia di Brescia, ma diocesi di Verona) il 14 aprile, AP, “balista ignea lethaliter vulneratus prope Desentianum die 14 aprilis currentis qui conducebat suo curro milites Veneti et sua vestimenta provenientes ex Puteolongo [Pozzolengo]…” [mortalmente ferito da un colpo d’arma da fuoco presso Desenzano il 14 aprile corrente, mentre conduceva sul suo carro dei soldati veneti provenienti da Pozzolengo …].
6. N. N. Soldato tedesco il 15 aprile ad Isola Rizza: “Die 15 aprilis NN. Miles Germanus belli in territorio veronensi contra gallos in pectore vulneratus obiit hora 5 noctis praeterita post dies octo vulneris et morbis in hac Insula, et hoc in Cemeterio fuit sepultus” [Il 15 aprile NN. soldato austriaco, combattendo in territorio veronese contro i francesi, fu ferito al petto; spirò alle ore 5 della notte scorsa, dopo 8 giorni di malattia qui in Isola e fu sepolto in questo cimitero]; AP, Isola Rizza (1779-1828) sub littera ‘M’. US, 308, c. 233: “NN. Soldato tedesco ferito nel petto morì”.
7. BIONDAN Giacomo di anni 25 il 17 aprile a Verona (S. Maria della Strada). US, 88, c. 33. Registrato il 18 aprile.
8. COVADO Martina, moglie di Pietro Cestani di Oneglia, soldato dell’esercito francese, di anni 24 fu “trovata morta” il 17 aprile a Verona (S. Maria in Chiavica). US, 88, c. 33. AP.
9. PIERINI Giobatta Alfiere del Regg.o Galli di anni 50 il 17 aprile a Verona (S. Croce di Cittadella) fu “ucciso sul punto”. US, 88, c. 33 AP. Forse è l’Alfiere ucciso negli scontri presso il Ponte Navi che ricorda Maffei nelle sue memorie.
10.BURATO Giuseppe di anni 24 il 18 aprile a Verona (S. Maria in Chiavica). US, 88, c. 36. Registrato il 27 aprile. AP.
11.PANTREDO Michele Candido di anni 28 il 18 aprile a Verona (S. Procolo). US, 88, c. 33. AP.
12.DALLA BONA Dr. Paolo di a. ? il 18 aprile a Verona in casa Perez. Elenco dei morti Francesi il giorno della Rivoluzione che fu li 17 aprile 1797, in “Archivio Storico Veronese”, a cura di O. Perini, vol. VI, fasc. XVIII, settembre 1880, pag. 307.
13.PACHERA Anna nata Terzi moglie di Angelo di anni 25 il 18 aprile a Caprino. US, 308, c. 103.
14.RUBBI capitano dei Dragoni veneti ucciso a Castelvecchio il 18 aprile3.
15.GAIARDON Giuseppe di anni 28 il 19 aprile a San Massimo. AP, “in bello in hac Paroecia a Gallis contra Veronenses occisus” [ucciso dai francesi in combattimento contro i veronesi in questa parrocchia]. US, 308, c. 273.
16.LONARDI Lonardo di anni 63 il 19 aprile a San Massimo. AP, “a Gallis contra Veronenses bellantibus occisus” [ucciso dai francesi che combattevano contro i veronesi]. US, 308, c. 273.
17.RECCHIA Pietro di anni 62 il 19 aprile a San Massimo. AP, “a Gallis bellantibus contra Veronenses occisus” [idem]. US, 308, c. 273.
18.ANTONINI Bernardo di anni 29 “fu ucciso” il 20 aprile a S. Lucia Extra, US, 308, c. 243.
19.BACCI Caterina di anni 20 moglie di Francesco il 20 aprile a Pescantina. US, 308, c. 361. AP.
20.BENVENUTI Bernardo di anni 60 il 20 aprile a Pescantina. US, 308, c. 362. AP.
21.BERTOLDI Giuseppe di anni 60 il 20 aprile a Pescantina. US, 308, c. 362. AP.
22.BIGHEL Andrea di Sommacampagna morì il 20 aprile “nella battaglia di S. Massimo extra”, US, 308, c. 461.
23.BONZANINI Antonio di anni 18 il 20 aprile a Pescantina. US, 308, c. 262.AP.
24.BONZANINI Filippo di anni 32 il 20 aprile a Pescantina. US, 308, c. 361. AP.
25.BONZANINI Paolo di anni 23 il 20 aprile a Pescantina. US, 308, c. 361. AP.
26.BURATO Francesco di anni 50 il 20 aprile a Verona (S. Tommaso Cantauriense). US, 88, c.34. AP.
27.CAPPELLARO N. bresciano di anni 70 il 20 aprile a Pescantina. US, 308, c. 362.
28.GANASSINI Luigi di anni 20 il 20 aprile a Pescantina. US, 308, c. 362. AP.
29.GIRELLI Maddalena di anni 42 il 20 aprile a Pescantina. US, 308, c. 361. AP.
30.GIULIARI Speraindio di anni 30 il 20 aprile a Pescantina. US, 308, c. 362. AP.
31.GREGOLIN Giambattista d’anni 24 il 20 aprile a Vigasio. US, 308, c. 513.
32.LUGOBON Bartolomeo di anni 45 morì il 20 aprile a Verona (S. Giovanni in Valle) “interfetto nella propria casa”, US, 88, c. 34.
33.MALENZA Don Giuseppe di anni 28 il 20 (?) aprile alla Ca’ de Capri4.
34.MENEGHINI Giovanni di anni 37 il 20 aprile a Pescantina. US, 308, c. 362. AP.
35.MACCACCARO Girolamo di anni 14 “fu ucciso” il 20 aprile a S. Lucia Extra, US, 308, c. 243.
3 A. MAFFEI, 1797, ISTORIA DI VERONA AL TEMPO DELLA RIVOLUZIONE, manoscritto n. 2584 presso la Biblioteca Civica di Verona, c 141a-141b.
4 A. MAFFEI, Memorie concernenti l’insurrezione di Verona provocata dai Francesi l’anno 1797, 3 voll., ms. inedito 3038 della Biblioteca Civica di Verona, I,c. 874.
36.MASOTTO Don Giuseppe sacerdote figlio del fu Francesco di anni 60 circa morì a S. Lucia Extra il 20 aprile “ucciso dalle truppe belligeranti”, US, 308, c. 243.
37.MEJORANZI Francesco di anni 26 “fu ucciso” il 20 aprile a S. Lucia Extra, US, 308, c. 243.
38.MONTRESORI Zenone di anni 35 il 20 aprile a Bussolengo. US, 308, c. 82; AP.
39.MOSSOTO Domenica moglie di Giambattista “fu uccisa” il 20 aprile a S. Lucia Extra, US, 308, c. 243.
40.ORLANDI Giacomo di anni 75 il 20 aprile a Pescantina. US, 308, c. 361.AP.
41.PAVONCELLI Domenica di anni 53 il 20 aprile a Pescantina. US, 308, c. 362. AP.
42.PAVONCELLI Lorenzo di anni 34 il 20 aprile a Pescantina. US, 308, c. 362. AP.
43.PREDOMO Giovanni di anni 37 circa “fu ucciso” il 20 aprile a S. Lucia Extra, US, 308, c. 243.
44.SCARSINI Bartolo di anni 16 circa il 20 aprile “morì abbruciato” a S. Lucia Extra, US, 308, c. 243.
45.SOLEGAVI Luigia di anni 14 il 20 aprile a Verona (S. Maria Rocca Maggiore). US, 88, c. 34. (AP, S. Tommaso Cant.)
46.TOFFALORI Dionigio di anni 64 il 20 aprile a Pescantina. US, 308, c. 362. AP.
47.TOMELAR Giovanni oste di anni 75 il 20 aprile a Pescantina. US, 308, c. 362. AP.
48.TOMEZZOLI Tommaso di anni 66 il 20 aprile a Pescantina. US, 308, c. 361. AP.
49.VALESELLA Francesco di anni 65 morì il 20 aprile a Verona (S. Giorgio in Braida) “interfetto nella sua casa in Campagnola”, US, 88, c. 34. AP.
50.ZAMPIERI Girolamo di anni 37 il 20 aprile a Pescantina. US, 308, c. 362. AP.
51.ZAMPINI Caterina di anni 57 il 20 aprile a Pescantina. US, 308, c. 361. AP.
52.ZENATI Bernardo di Sommacampagna il 20 aprile “morì nella battaglia di S. Massimo extra”, US, 308, c. 461.
53.BOMBARDA Giuseppe di anni 8 il 21 aprile a Verona (S. Procolo). US, 88, c. 34. AP.
54.FUSIN Giacomo di anni 30 il 21 aprile a Verona (Ospedale di S. Croce di Misericordia); ricoverato il 19 aprile, US, 88, c. 34.
55.LITTEROTTO Angelo di anni 38 il 21 aprile a Verona (S. Procolo). US, 88, c. 34 ( Registrato il 22 aprile). AP.
56.MARCHIONDI Luigi di anni 40 il 21 aprile a Verona (S. Paolo C.M.), US, 88, c. 34. AP.
57.MASCHI Benedetto di anni 19 il 21 aprile a Verona (S. Silvestro). US, 88, c. 34 AP.
58.POLLINARI Domenico di anni 26 il 21 aprile a S. Michele Extra. US, 308, c. 283.
59.N. N. SOLDATO tedesco di anni 40 morì il 21 aprile a Verona (S. Nazaro) “per contusione alle coste”. US, 88, c. 34. AP.
60.VERONESI Pietro di a. 34 ca. a Lonato il 21 aprile. AP: ”in bello vulneratus obiit” [ferito in combattimento, morì].
61.ZANELLA Bartolo di anni 56 il 21 aprile presso Castel S. Felice a Poiano, AP, Grezzana e Pojano: “prope Castellum S. Felicis ferro perculsus [rectius: percussus]” [colpito di spada nei pressi del Castello di San Felice]. US, 308, (Grezzana) c. 217: morì “per una ferita”; c. 383 (Poiano).
62.ZENDRINI Antonio di anni 50 il 21 aprile a Verona (S. Giorgio Extra). AP,.
63.ZENTI Giovanni di anni 57 il 21 aprile a Verona (S. Giorgio Extra), AP.
64.N. N. CANNONIERE tedesco di anni 24 circa morì il 22 aprile a Verona (Ospedale di S. Croce di Misericordia) “ferito da pistola”. Ricoverato il 20 aprile. US, 88, c. 35.
65.PELLI Francesco di anni 30 il 22 aprile a Verona (Ospedale di S. Croce di Misericordia). Ricoverato il giorno stesso. US, 88, c.35.
66.PINALÈ Luigi di anni 29 il 22 aprile a Verona (Ospedale di S. Croce di Misericordia); ricoverato il 20 aprile. US, 88, c. 35.
67.ZANGIACOMI Domenico di anni 54 il 22 aprile a Verona (S. Giorgio Extra), AP.
68.ZAVATERI Giovanni di a. 60 il 22 aprile presso Castel S. Felice. AP Poiano “ferro percussus prope Castellum S. Felicis” [colpito di spada nei pressi del Castello di San Felice].
69.BARON Domenico d’anni 40 morì il 23 aprile a Verona (S. Giovanni in Valle) “interfetto”. US, 88, c. 35.
70.BERTAZOLA Leonardo di anni 70 il 23 aprile a Valeggio. AP, “a Gallis interfectus” [ammazzato dai francesi]. US, 308, c. 503.
71.CACCIATORI Maddalena moglie di Giuseppe di anni 42 morì il 23 aprile a Verona (S. Zeno in Oratorio). US, 88, c. 35. AP,.
72.GIOVIO Antonio di anni 19 il 23 aprile a Verona (S. Fermo di Corte Alta). US, 88, c. 35.
73.N. Girolamo “di cui non si conosce il cognome, da Zevio, d’anni 40 circa “ il 23 aprile a Verona (S. Giovanni in Valle) morì “interfetto”. US, 88, c. 35.
74.SINDICE Franco d’anni 30 il 23 aprile a Colognola ai Colli soldato cernida morì “perché precipitato da una finestra”, US, 308, c. 170.
75.GALVANI Giacomo di anni 28 il 24 aprile a Verona (Ospedale di S. Croce di Misericordia), ricoverato il 20 aprile. US, 88, c. 35.
76.MAINER Giovanni di anni 70 il 24 aprile a Verona (S. Procolo). US, 88, c. 35. AP.
77.CALABRIA Vincenzo di 19 anni di S. Maria Arcis Majoris [Rocca Maggiore] il 25 aprile a Poiano, “ferro percussus” [colpito di spada], reg. Il 17.5.1797. US, 308, c. 383, registrato l’8 maggio: “ferito gravemente nel giorno 25 [aprile] morì”.
78.CECCHIN Giacomo di anni 45 il 25 aprile a Romagnano. US, 308, c. 411.
79.FERRARI Luigi di anni 38 il 25 aprile a Poiano. AP, “ferro percussus” [colpito di spada]. US, 308, c. 383, registrato il 26 aprile fu “trovato ieri ucciso”.
80.FRANCHI Sante di Avesa il 25 aprile a Poiano “ferro percussus prope Altariolum” [colpito di spada presso Altarol], AP.
81.LONARDON Ignazio di anni 50 il 25 aprile a Romagnano. US, 308, c. 411.
82.MASONI Andrea di anni 26 il 25 aprile a Montorio (A.P.). “interfectus a Gallis” [ammazzato dai francesi]. US, 308, c. 305, “per una archibugiata”.
83.MONTE Giambattista di anni 60 il 25 aprile a Romagnano. US, 308, c. 411.
84.SIGNORINI Gaetano di anni 34 il 25 aprile a S. Michele Extra. US, 308, c. 283.
85.ZAMBONI Fortunato di anni 25 il 25 aprile a Bussolengo. US, 308, c. 82.
86.ZARAMELLA Nadal di anni 60 il 25 aprile a Romagnano. US, 308, c. 411.
87.SCARIOLI Francesco di anni 58 il 25 aprile a Poiano. AP, “ferro percussus prope Altariolum” [colpito di spada presso Altarol]. US, 308, c. 383.
88.BONER Giuseppe di anni 60 il 26 aprile a Verona (SS. Apostoli). US, 88, c. 36. AP.
89.BARBIERI Maddalena di anni 60 circa il 27 aprile a Verona (Ognissanti). AP.
90.CASTEGINI Pietro Domenico di anni 88 il 27 aprile a Marcellise. US, 308, c. 261: “per una ferita”.
91.FRANCHIN Antonio di anni 20 il 27 aprile a Verona (S. Maria Rocca Maggiore). US, 88, c. 36.
92.DONATELLI Gaetano di anni 33 il 28 aprile a Villafranca. AP, “truncato brachio in fractione sclopei” [amputato un braccio nello scoppio del fucile]. US, 308, c. 528: morì “per aversi da scossa di schioppo strapata una mano”.
93.PERNIGO Gasparo di anni 40 morì a Grezzana il 28 aprile “per ferita”, Us, 308, c. 217.
94.PIGOZZO Anna Maria moglie di Lorenzo di anni 47 morì il 28 aprile a Verona (S. Bartolomeo in Monte). US, 88, c. 36.
MAGGIO 1797
1. BENINI Vincenzo di anni 36 morì a Verona (S. Silvestro) il 1° maggio “per ferita riportata dallo scoppio di uno schioppo in giorni 12”. US, 88, c. 37.
2. PUER Stefano soldato di anni 23 della Compagnia Cap.o Andrea Grancich morì il 3 maggio a Verona (Ospedale militare di S. Croce di Cittadella) “per ferita”. Ricoverato il 24 aprile. US, 88, c. 38.
3. TURRI Bartolomeo di anni 32 morì il 3 maggio a Verona (Ospedale di S. Croce di Misericordia) “per sfacello procedente da ferita”; ricoverato il 20 aprile. US, 88, c. 38.
4. GIOVA Lorenzo di anni 20 morì il 4 maggio a Soave “per una archibugiata [...] in giorni 12 avutala alla testa”, US, 308, c. 457. Registrato il 5 maggio.
5. PEROTTI Giovanni di anni 47 il 4 maggio in Montagna di Montebaldo. US, 308, c. 293.
6. GASPAROTTO Allegro di anni 33 il 5 maggio a Bussolengo. US, 308, c. 82. AP RM 1776-1805, c.8v: “obiit Veronae in Parrocia S. Zen. In Orat.io Sacr. munitus. Xenodochio inserviebat, ibique aegrotavit; irruentibus in eo militibus nostris, ne dilaniarentur quocumque invenissent Gallos, more gravi percussus in sinu mortis se abiecit” [morì a Verona nella parrocchia di San Zeno in Oratorio, assistito dai Sacramenti. Inserviente all’ospedale, qui restò infermo. Fattavi irruzione i nostri soldati, affinché non facessero a pezzi tutti i francesi che vi trovavano, colpito in maniera grave, cessò di vivere].
7. VALÀ Filippo di anni 58 morì il 5 maggio a Verona (Ospedale di S. Croce di Misericordia) “per ferita”; ricoverato il 25 aprile. US, 88, c. 39.
8. MAZZA Antonio di anni 30 il 6 maggio a Verona (S. Paolo Campo Marzio). US, 88, c. 39. AP.
9. RAMPA Paolo del fu Sante di Montagnana di a. 36 il 6 maggio ad Oppeano “propter gravem percussionem in caput” [per una grave ferita al capo]. AP, RM Oppeano 1760-1803, c. 98 v.
10.MORELLI Anna di anni 40 moglie di Benedetto morì il 7 maggio a Verona (S. Donato) “interfetta sul punto”. US, 88, c. 39. AP.
11.REGINATO Bartolomeo di anni 24 soldato della Compagnia Ten. Coll. Ferro, morì il 7 maggio a Verona (Ospedale militare di S. Croce di Cittadella) “per ferita”; ricoverato il 22 aprile. US, 88, c. 39.
12.BRUNELLI Andrea di anni 36 morì l’8 maggio a Verona (S. Giorgio Extra) “per ferita in giorni 30”. US, 88, c. 40.
13.MONTAGNANA Giuseppe di anni 32 l’8 maggio a Verona (Ospedale di S. Croce di Misericordia). Ricoverato il 28 aprile; US, 88, c. 40.
14.MORESSI Giovanni di anni 18 morì il 9 maggio a Verona (S. Marco Concortine) “per ferita in giorni 14”. US, 88, c. 40.
15.BARTOLAMI Antonio di anni 35 morì l’11 maggio a Verona (S. Egidio) “per ferita in giorni 10”. US, 88, c. 41.
16.RIVA Giambattista di anni 40 morì il 13 maggio a Verona (Ospedale di S. Croce di Misericordia) “per ferita”; ricoverato il 18 aprile. Us. 88, c. 41.
17.SCARPETTA Antonio di anni 60 morì il 13 maggio a Verona (Ospedale S. Croce di Misericordia) “per ferita”. Ricoverato l’11 maggio. US, 88, c. 41.
18.LORENZETTI Simone di anni 15 morì il 14 maggio a Verona (Ospedale di S. Croce di Misericordia) “per archibujata”. Ricoverato il 19 aprile. US, 88, c. 42.
19.MARCOLINI Santa moglie di Bortolo di ani 40 il 14 maggio a S. Michele. US, 308, c. 284.
20.MAGAGNOTTO Giacomo di anni 24 morì il 15 maggio a Verona (Ospedale di S. Croce di Misericordia) “per ferita”; ricoverato il 15 aprile. US, 88, c. 42.
21.EMILEI Conte Francesco di anni 45, Provveditore di Comun a Verona, il 16 maggio a Verona (S. Trinità). US, 88, c. 42; AP.5
5 Tra i processati e fucilati alla destra di Porta Nuova.
22.MALENZA Giambattista di anni 30, del controspionaggio veneto, il 16 maggio a Verona (S. Trinità). US, 88, c. 42. AP.6
23.RIZZOTTO Giambattista di anni 47 morì il 16 maggio a Monteforte “per fiera convulsione causata da una ferita in giorni 25”; US, 308, c. 301.
24.VERITÀ CONTE Augusto di anni 45, il 16 maggio a Verona (S. Trinità). US, 88, c. 42. AP.7
25.BRASI Giambattista di anni 31 morì il 22 maggio a Verona (Ospedale S. Croce di Misericordia) “per ferita”; ricoverato il 30 aprile. US, 88, c. 44.
GIUGNO 1797
1. BIANCHI Agostino di anni 43, oste, l’8 giugno a Verona (S. Trinità). US, 88, c. 49.8
2. FRANGINI Padre Luigi Maria di anni 72 l’8 giugno a Verona (S. Trinità). US, 88, c. 49.9
3. PROCOSKI Giacomo soldato della Compagnia Cap.o M. Antiveri di anni 25 l’8 giugno a Verona (Ospedale militare S. Croce di Cittadella). US, 88, c. 49.
4. BREONI Francesco di anni 50 morì l’11 giugno a Verona (S. Giorgio Extra) “per ferita in un ginocchio in giorni 52”. US, 88, c. 50.
5. GUGOLE Valentino di anni 40 morì l’11 giugno a Verona (Ospedale di S. Croce di Misericordia) “ferito di sciabla il 5 maggio”. US, 88, c. 50.
6. AVANZI Francesco di anni 40 morì il 15 giugno a Verona (S. Giorgio Extra) “per ferita in giorni 54”. US, 88, c. 51.
7. LANZETTA Stefano di anni 39, parrucchiere, il 18 giugno a Verona (SS. Trinità). US, 88, c. 52.10
8. POMARO Andrea di anni 42, cavapietre in Avesa, il 18 giugno a Verona (SS. Trinità). US, 88, c. 52.11
9. SAURO Pietro di anni 45, calzettaio, il 18 giugno a Verona (SS. Trinità). US, 88, c. 52.12
6 Tra i processati e fucilati alla destra di Porta Nuova.
7 Tra i processati e fucilati alla destra di Porta Nuova.
8 Tra i processati e fucilati alla destra di Porta Nuova.
9 Tra i processati e fucilati alla destra di Porta Nuova.
10 Tra i processati e fucilati alla destra di Porta Nuova.
11 Tra i processati e fucilati alla destra di Porta Nuova.
12 Tra i processati e fucilati alla destra di Porta Nuova.
LUGLIO 1797
1. DEL POLO Giovanni Maria di anni 24 morì il 1° luglio a Verona (Ospedale di S. Croce di Misericordia) “per ferita nel piede sinistro”. Ricoverato il 13 giugno. US, 88, c. 55.
2. CANELLA Francesco di anni 23 morì il 6 luglio a Verona (Ospedale di S. Croce di Misericordia) “per ferita in un ginocchio”. Ricoverato il 3 giugno. US, 88, c. 56.
3. PUSCHIAVO Giovanni Maria di anni 18 morì il 15 luglio a Verona (S. Maria in Organo) “per ferita a mitraglia in mesi due”. US, 88, c. 59.
4. MAGGI Luigi di a. 32 il 22 luglio morì a S. Ambrogio “da una archibujata”, US, 308, c. 18.
AGOSTO 1797
1. BOCCA Domenico di anni 34 morì l’8 agosto a Monteforte “per varie ferite”; US, 308, c. 302.
2. ANSELMI Giuseppe di anni 26 il 9 agosto a Monteforte morì “per varie ferite d’un pugnale”; US, 308, c. 302.
3. ZORNERI Giovanni morì il 29 agosto “per archibuggiata” abitante in Sabbio a Puegnago; AP, RM 1787-1822, c. 123
NOVEMBRE 1797
1. FERRARESE Carlo di anni 18, nativo di Cerea, condannato a morte per aver assassinato un ufficiale francese e sua moglie il 15 novembre 1797. SHAT, n. 4747.
2. MOSCADEI Pietro di anni 23, nativo di Preseglie (Bs), condannato a morte per aver assassinato un ufficiale francese e sua moglie il 15 novembre 1797. SHAT, n. 4747.
DICEMBRE 1797
1. DIOSISI Donato di anni 58 morì il 9 dicembre a Verona (S. Felicita) “per contusione riportata nel capo da colpo di bomba in mesi 8”, cioè era stato ferito in aprile. US, reg. 88, c. 107.
2. SAVELLI Sante di anni 24 di Pescantina il 18 dicembre morì a S. Floriano “ferito d’archibujata”, US, 308, c. 200.
3. TOMMASINI Luca di anni 25 “morì ucciso da varie archibugiate” il 25 dicembre a Ponton. US, 308, c. 389.
ANNO 1798
1. MARCHI Giacomo, detto Caparetto o Cajaretto, soldato veneziano originario di Colognola ai Colli, morto durante la prigionia in Francia13.
2. MARINI Lorenzo il 31 maggio 1798 a Innsbruck: “Laurentius filius Baptistae Marini miles Reip. Venetae in Veronensi revolutione a Gallis captus in Galliam mittitur, pace cum Imperatore Francisco II composita, a Gallia reduse (sic) Ceriponsis (?) (Inpruck) in morbum cecidit, ac Sacramentis munitus ibi obiit ac sepultus fuit, ut constat ex authentica fide ad me Franciscum Zovetti Archip. transmissa” [Lorenzo, figlio di Battista Marini, soldato della Veneta Repubblica, catturato dai francesi durante la sollevazione di Verona, è deportato in Francia. Intervenuta la pace con l’Imperatore Francesco II e ridottosi dalla Francia a Innsbruck, cadde malato e, assistito dai Sacramenti, ivi morì e fu sepolto, come consta da sicura attestazione trasmessa a me, Francesco Zovetti Arciprete]. Registro dei morti 1769-1815 Archivio della Chiesa parrocchiale di Caldiero, sub littera ‘L’.
A queste vittime dell’occupazione francese, delle quali è in gran parte possibile offrire nome, cognome, età, luogo, data e causa di morte (perché espressamente indicati nelle fonti) sono da aggiungere i circa 30 soldati veneziani caduti il giorno 13 aprile 1797 nello scontro di Desenzano e i più di cento il 20 aprile alla Croce Bianca, di cui però non è nota l’esatta identità, nonché i militari morti durante la prigionia in Francia, che i cronisti contemporanei calcolano all’incirca in 1500-1700.
13 F. Vecchiato, La voce dei contemporanei. Gli sconvolgimenti rivoluzionari e napoleonici nelle cronache veronesi. Cronologia 1789-1799, in corso di stampa, p. 39.
LA SORTE DEI SOLDATI VENEZIANI DI STANZA A VERONA DOPO LA CAPITOLAZIONE DEL 25 APRILE 1797
Poco nota è la vicenda dei circa 2500-2700 soldati veneziani di stanza a Verona, alcuni dei quali parteciparono con il popolo agli eventi delle Pasque del 1797, dopo la capitolazione della città il 25 aprile 1797.
Il De Medici, ad esempio, in data 26 aprile 1797 scrive:
“Tutta la truppa veneta co’ suoi ufficiali, che si trovò rinchiusa tra le mura [di Verona], e circondata dalle truppe francesi nel territorio, fu obbligata a rendersi prigioniera, ed in n° di 2500 fu condotta a piedi nell’interno della Francia.
Gli strapazzi che soffersero massime a Brescia da que’ sedicenti Patriotti furono incredibili”14.
L’anonimo filogiacobino della Storia giornaliera al riguardo aggiunge in data 20 maggio 1797:
“Vennero 27 Ufficiali ex Veneti rilasciati dal Castello di Milano. La truppa fu mandata nell’interno della Francia, per qual oggetto non si sa. Nel viaggio che dovettero fare a piedi, tanto la truppa, non prima avvezza, quanto gli Ufficiali, furono trattati assai male. Un pezzo di lardo, con un tozzo di negro pane, erano i cibi, e l’acqua la bevanda. Allor ch’entrarono in Brescia furono a peggior passo. Que’ Cittadini li trattarono da traditori ed assassini, e se non ci fosse stato il distaccamento francese che li scortava, avrebbero ammazzati gli Uffiziali. Il fanatismo in quella città è al suo colmo. Qual delitto aveano mai quelli d’essere maltrattati colle parole e minacciati della vita? Perché aveano impedita la rivolta, che il suo Principe le aveva comandata?”
15. Al 27 luglio un altro anonimo, l’autore degli Avvenimenti successi in Verona negli anni 1797 e 1798, scrive:
“Per ordine del Gen. Bonaparte la Nazion [veronese] deve por in piedi 500 uomini di truppa Nazionale e moltiplicar quella volontaria denominata sedentaria”. Benedetto del Bene, che ha lasciato delle postille a commento di quel manoscritto, ricorda che il comandante francese di Verona, Gen. Verdier, aveva promesso dei sufficienti aiuti per attuare quel provvedimento, e cioè, come scrive Del Bene, testimone auricolare, oltre ad un’assegnazione di terre sottratte all’Ordine di Malta,
14 De Medici G., Vicende sofferte dalla provincia veronese sul finire del secolo XVIII e nel cominciamento del XIX, 2 voll., ms. 1360, B.C.Vr., c. 287.
15 Storia giornaliera di quanto successe in Verona dal 17 aprile 1797 seconda festa di Pasqua fino al 20 settenbre dell’anno stesso, ms. 849, B.C.Vr, cc. 37- 38.
“… il ritorno, che si effettuò nove mesi dopo, [cioè nell’aprile 1798, con l’attuazione degli articoli di Pace di Campoformio] dei soldati della guarnigion di Verona, che in numero di circa 2700 condotti via prigionieri dai Francesi, tornarono in men di mille, essendo morti gli altri tutti per disagio, dalle fatiche, e non pochi barbaramente uccisi a fucile quando per la stanchezza non potevano più camminare, come fu raccontato senza diversità da quei che tornarono”16.
Tra i soldati della Serenissima deportati in Francia un certo numero dovette essere di veronesi. Sappiamo infatti che, presso la Parrocchia di Colognola ai Colli nell’Est veronese, il 1° ottobre 1798 fu celebrato un Officio solenne per l’anima di Giacomo Caparetto o forse Cajaretto “sive Marchi in Legionibus Venetis in Rebellione Veronensi sub potestate Gallorum captivo, de quo mortis praesumptio, de ordinatione nob. Domini Comitis Barth.ei de Caballis Commissarii” [o Marchi nell’esercito veneto durante la sollevazione di Verona, prigioniero dei francesi, della cui morte si presume, per ordine del nobile Signor Conte Bartolomeo dei Cavalli, commissario]. Dunque un anno e mezzo dopo le Pasque Veronesi la nobile famiglia Cavalli, che possiede una villa a Colognola, fa celebrare un solenne officio funebre per tale Giacomo, il cui cognome sembra Caparetto, o Cajaretto, cui segue l’espressione “sive Marchi”, forse il suo vero cognome, mentre il primo sarebbe un soprannome. Questo Giacomo Marchi allora, soprannominato Caparetto, o Cajaretto, faceva parte delle truppe veneziane catturate dai francesi dopo le Pasque, e sarebbe morto di stenti durante la lunga deportazione
“Per ordine del Gen. Bonaparte la Nazion [veronese] deve por in piedi 500 uomini di truppa Nazionale e moltiplicar quella volontaria denominata sedentaria”. Benedetto del Bene, che ha lasciato delle postille a commento di quel manoscritto, ricorda che il comandante francese di Verona, Gen. Verdier, aveva promesso dei sufficienti aiuti per attuare quel provvedimento, e cioè, come scrive Del Bene, testimone auricolare, oltre ad un’assegnazione di terre sottratte all’Ordine di Malta,
14 De Medici G., Vicende sofferte dalla provincia veronese sul finire del secolo XVIII e nel cominciamento del XIX, 2 voll., ms. 1360, B.C.Vr., c. 287.
15 Storia giornaliera di quanto successe in Verona dal 17 aprile 1797 seconda festa di Pasqua fino al 20 settenbre dell’anno stesso, ms. 849, B.C.Vr, cc. 37- 38.
“… il ritorno, che si effettuò nove mesi dopo, [cioè nell’aprile 1798, con l’attuazione degli articoli di Pace di Campoformio] dei soldati della guarnigion di Verona, che in numero di circa 2700 condotti via prigionieri dai Francesi, tornarono in men di mille, essendo morti gli altri tutti per disagio, dalle fatiche, e non pochi barbaramente uccisi a fucile quando per la stanchezza non potevano più camminare, come fu raccontato senza diversità da quei che tornarono”16.
Tra i soldati della Serenissima deportati in Francia un certo numero dovette essere di veronesi. Sappiamo infatti che, presso la Parrocchia di Colognola ai Colli nell’Est veronese, il 1° ottobre 1798 fu celebrato un Officio solenne per l’anima di Giacomo Caparetto o forse Cajaretto “sive Marchi in Legionibus Venetis in Rebellione Veronensi sub potestate Gallorum captivo, de quo mortis praesumptio, de ordinatione nob. Domini Comitis Barth.ei de Caballis Commissarii” [o Marchi nell’esercito veneto durante la sollevazione di Verona, prigioniero dei francesi, della cui morte si presume, per ordine del nobile Signor Conte Bartolomeo dei Cavalli, commissario]. Dunque un anno e mezzo dopo le Pasque Veronesi la nobile famiglia Cavalli, che possiede una villa a Colognola, fa celebrare un solenne officio funebre per tale Giacomo, il cui cognome sembra Caparetto, o Cajaretto, cui segue l’espressione “sive Marchi”, forse il suo vero cognome, mentre il primo sarebbe un soprannome. Questo Giacomo Marchi allora, soprannominato Caparetto, o Cajaretto, faceva parte delle truppe veneziane catturate dai francesi dopo le Pasque, e sarebbe morto di stenti durante la lunga deportazione
17. Un’altra testimonianza di una simile sorte anche dall’Archivio Parrocchiale di Caldiero, Registro dei Morti 1769-1815, sotto la lettera ‘L’ infatti, alla data 31 maggio 1798, si legge:
“Laurentius filius Baptista Marini miles Reip. Venetae in Veronensi Revolutione a gallis captus in Galliam mittitur, pace cum Imperatore Francisco II composita, e Gallia reduse Ceriponsis [sic] (Inpruck) in morbum incidit, ac Sacramentis munitus ibi obiit ac sepultus fuit, ut constat ex authentica fide ad me Franciscum Zovetti Archip. transmissa” [Lorenzo, figlio di Battista Marini, soldato della Veneta Repubblica, catturato dai francesi durante la sollevazione di Verona, è deportato in Francia. Intervenuta la pace con l’Imperatore Francesco II e ridottosi dalla Francia a Innsbruck, cadde malato e, assistito dai Sacramenti, ivi morì e fu sepolto, come consta da sicura attestazione trasmessa a me, Francesco Zovetti Arciprete].
16 Avvenimenti successi in Verona negli anni 1797 e 1798, con postille di Benedetto Del Bene, a cura di G. Biadego, Verona, 1888, p. 38
17 Colognola ai Colli, Archivio Parrocchiale. Registri Sacrestia, busta n. 1, registro 3°. Cfr. anche F. Vecchiato, La voce dei contemporanei. Gli sconvolgimenti rivoluzionari e napoleonici nelle cronache veronesi. Cronologia 1789-1799, in corso di stampa, p. 39, cui si deve il ritrovamento del prezioso documento.
“Laurentius filius Baptista Marini miles Reip. Venetae in Veronensi Revolutione a gallis captus in Galliam mittitur, pace cum Imperatore Francisco II composita, e Gallia reduse Ceriponsis [sic] (Inpruck) in morbum incidit, ac Sacramentis munitus ibi obiit ac sepultus fuit, ut constat ex authentica fide ad me Franciscum Zovetti Archip. transmissa” [Lorenzo, figlio di Battista Marini, soldato della Veneta Repubblica, catturato dai francesi durante la sollevazione di Verona, è deportato in Francia. Intervenuta la pace con l’Imperatore Francesco II e ridottosi dalla Francia a Innsbruck, cadde malato e, assistito dai Sacramenti, ivi morì e fu sepolto, come consta da sicura attestazione trasmessa a me, Francesco Zovetti Arciprete].
16 Avvenimenti successi in Verona negli anni 1797 e 1798, con postille di Benedetto Del Bene, a cura di G. Biadego, Verona, 1888, p. 38
17 Colognola ai Colli, Archivio Parrocchiale. Registri Sacrestia, busta n. 1, registro 3°. Cfr. anche F. Vecchiato, La voce dei contemporanei. Gli sconvolgimenti rivoluzionari e napoleonici nelle cronache veronesi. Cronologia 1789-1799, in corso di stampa, p. 39, cui si deve il ritrovamento del prezioso documento.
Totale Caduti 2.050
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