sexta-feira, 10 de julho de 2009

I temi dei G8: dal clima alla lotta alla povertà

L'Aquila - Crisi economica, rilancio del commercio internazionale, clima, povertà: questi i temi principali del dibattito che si terrà al vertice del G8. Molti gli argomenti all'ordine del giorno e numerose le presenze previste all'Aquila. Il vertice si presenterà in veste allargata anche in termini di partecipazione: il primo giorno con le riunioni dei Paesi G8, il secondo giorno con il coinvolgimento anche di Brasile, Cina, India, Messico, Sud Africa ed Egitto, per poi aprirsi anche ad Australia, Indonesia, Corea del Sud, rappresentanti del MEF (Major Economies Forum), con i quali si affronterà il tema dei cambiamenti climatici e della sicurezza alimentare. L’ultimo giorno verranno infine coinvolti anche i paesi africani e le Organizzazioni Internazionali, per un totale di 39 presenze internazionali sedute allo stesso tavolo. Ecco una breve sintesi dei principali punti all’ordine del giorno:

Nuove regole per rilanciare l’economia Un insieme di norme che vengano condivise da tutti i partecipanti al mercato globale, criteri precisi e strumenti di controllo per il mondo dell’economia e della finanza che garantiscano trasparenza e integrità. Questo l’antidoto per evitare eventuali future debolezze come quelle che hanno causato l’attuale crisi economica e finanziaria. I positivi segnali di ripresa che via via stanno emergendo necessitano anche di un’iniezione di fiducia nei confronti di famiglie e imprese.

Impulso al commercio internazionale Sbloccare i negoziati del Doha Round sulla liberalizzazione degli scambi e, poiché il principale ostacolo resta l’agricoltura, riuscire significa identificare un compromesso su sussidi e tariffe tra Usa, Europa, Cina e India. Tra gli obiettivi del vertice resta quello di un accordo sul commercio mondiale che permetta il rilancio delle esportazioni e che sostenga lo sviluppo dei Paesi poveri, offrendo loro maggiore accesso ai mercati dei Paesi ricchi. Lotta alla disoccupazione Stati vicini ai loro cittadini, soprattutto a quelli più colpiti dalla crisi che hanno perso in questo ultimo anno il posto di lavoro. Quindi, People first, in primo luogo le persone. Un occhio di riguardo alla dimensione umana e sociale della crisi, ai cittadini che direttamente ne hanno subito gli effetti nella vita quotidiana: le azioni che riducono l'impatto della crisi sulla disoccupazione e che assicurano la sostenibilità e l’efficacia dei sistemi di protezione sociale restano alla base di ogni risanamento possibile.

Verso Copenhagen Il bene delle persone ma anche quello del Pianeta. Il ridimensionamento delle emissioni di anidride carbonica, tema molto caro alla presidenza americana, sarà tra i più importanti tra quelli ecologici al centro del dibattut. Per l’occasione si riuniranno a livello i Leader del Foro delle Maggiori Economie su Energia e Clima (MEF): una tappa importante che approderà alla piattaforma di misure condivise da presentare alla Conferenza delle Nazioni Unite di Copenhagen sul clima in programma per il prossimo dicembre.

Lotta alla povertà Un pacchetto di salvataggio per i Paesi in via di sviluppo che la crisi potrebbe trovare altrimenti privi di difese: la Casa Bianca arriva all’Aquila con un piano contro la fame dal valore di circa 3 miliardi di dollari aspettandosi dai partner del G8 un impegno altrettanto significativo per invertire la tendenza degli ultimi anni a una progressiva riduzione degli aiuti. Si affronterà il problema del debito, gli aiuti allo sviluppo, l’utilizzo di strumenti innovativi di finanziamento, il dimezzamento dei costi di transazione delle rimesse degli emigranti, il rilancio del commercio internazionale. Il tema dello sviluppo sarà affrontato, con accenti diversi, sia nelle sessioni G8 che in quelle con i Paesi emergenti e africani.

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