quarta-feira, 5 de agosto de 2009

Berlusconi: «Pirlo resta e il Milan torna sul mercato»


Il patron: «Andrea finirà la carriera con noi». Sembra così sfumare l'ingaggio di Fabregas

CARNAGO (VARESE) - «Andrea Pirlo viene tolto dal mercato, resterà con noi e finirà la sua carriera nel Milan». Lo ha detto il patron della squadra rossonera Silvio Berlusconi al termine dell'incontro avuto a Milanello con l'ad della società Adriano Galliani e con l'allenatore Leonardo. «Sapete - ha detto Berlusconi - che il nostro Andrea Pirlo è stato richiesto dal Chelsea con una proposta economica di livello. Abbiamo parlato anche con il giocatore e abbiamo ritenuto di accogliere la richiesta di Leonardo di tenere Pirlo». Berlusconi ha quindi spiegato di avere accolto la richiesta di Leonardo che ha la totale fiducia della società.

SUBITO SUL MERCATO - Inoltre la porta del Milan sul mercato resta aperta per portare a Milano un nuovo attaccante. «È stato chiesto un ricambio nella rosa - ha fatto sapere Berlusconi -. La società metterà a disposizione i fondi, abbiamo già individuato alcuni nomi che piacciono all'allenatore. Il Milan - ha proseguito - ha già una pattuglia di attaccanti di livello ma Leonardo non pensa sia possibile così sostenere un campionato con impegni bisettimanali». L'esigenza individuata, allora, è quella di un «giocatore che abbia dato prova di continuità come goleador». Quindi, ha concluso, «il Milan torna subito sul mercato».

SPESE DEL REAL SACRILEGIO IN TEMPO CRISI - Poi, Silvio Berlusconi, a proposito dello scontento dei tifosi rossoneri sul mercato del Milan, ha invitato i propri supporter ad evitare di prendere a riferimento il Real Madrid. Le spese sostenute quest'estate dal Real Madrid «sono un sacrilegio» in questo momento di crisi. «Da questa squadra ho avuto molte soddisfazioni e con me anche i tifosi. Ora - ha osservato Berlusconi - qualcuno reclama ma sono episodi assolutamente isolati». Il patron rossonero ha ricordato di essere il presidente che ha vinto di più nella storia del calcio e ha sottolineato che «con me hanno vinto tutti i nostri tifosi che ora sono presi dalle vicende del Real Madrid e altre squadre che in questo momento di crisi mettono sul mercato cifre che definire folli è da moderati». Questi investimenti, ha continuato Berlusconi, «sono addirittura un sacrilegio in un momento come questo e non hanno niente a che vedere con l'andamento dell'economia». «Ma questo è il calcio che - ha osservato Berlusconi - è rimasto aderente alla realtà del mercato per quanto riguarda il costo dei biglietti e altre realtà commerciali, e questo è un nonsenso che fa piangere i bilanci delle squadre».

LE CRITICHE SUI GIORNALI - «I tifosi non vogliono leggere critiche sulla propria squadra sui giornali». È questa la «regola fondamentale del giornalismo sportivo» che il patron del Milan Silvio Berlusconi ha voluto «ricordare» ai cronisti nel corso della sua conferenza stampa-monologo a Milanello. «Qualche volta va ricordata una regola fondamentale del giornalismo sportivo - ha detto il presidente del Consiglio sul finire dell'incontro -. I tifosi leggono solo gli articoli sulla propria squadra, e vogliono avere conferme, non critiche. Se qualcuno continua a criticare troppo - ha aggiunto - va a finire che i tifosi non lo leggono più e smettono anche di comprare quei giornali dove appaiono articoli per cui, dopo averli letti, bisogna fare gli scongiuri». Tutto questo Berlusconi ha voluto ricordarlo «da editore con molta esperienza alle spalle».

FABREGAS - Le parole di Berlusconi sulla conferma di Pirlo sembrano così smentire le notizie giunte da Londra che davano i rossoneri su Cesc Fabregas. Il Milan, secondo il tabloid «The Sun», sarebbe pronti a sborsare 31 milioni di sterline, circa 36,5 milioni di euro, per il cartellino del 22enne centrocampista e capitano dell'Arsenal, mentre al giocatore verrebbe offerto un quinquennale con un ingaggio ben superiore a quello attuale di 90 mila sterline a settimana (5,5 milioni di euro a stagione).

RUBINHO IN ROSANERO - Intanto il Palermo ha ufficializzato lo scambio fra portieri già nell'aria da qualche giorno: al Genoa è stato ceduto Marco Amelia, classe 1982; in rosanero è arrivato il collega di reparto Rubinho Moedim Rubens Fernando, brasiliano, che martedì ha compiuto 26 anni. I due giocatori hanno cambiato maglia a titolo definitivo. Si tratta di uno scambio alla pari.

Cesc Fabregas (Afp)
Corriere della Sera

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