Quattordici volumi, cinque dvd. Un vero e proprio archivio di testimonianze, saperi e ricordi raccolti in quasi 7 anni attraverso 500 interviste che raccontano la vita degli emigranti bergamaschi in Europa e nel mondo.
Quattordici volumi, cinque dvd. Un vero e proprio archivio di testimonianze, saperi e ricordi raccolti in quasi 7 anni attraverso 500 interviste che raccontano la vita degli emigranti bergamaschi in Europa e nel mondo.
E’ la ricerca messa a punto dal Centro Studi Valle Imagna (Bg), presentata nell’Auditorium del Consiglio regionale della Lombardia alla presenza del Presidente del Consiglio regionale Giulio De Capitani, del Consigliere Segretario dell’Ufficio di Presidenza Battista Bonfanti, del Presidente della Commissione Sanità Pietro Macconi e dell’Assessore regionale lombardo alla Famiglia e Solidarietà Sociale Giulio Boscagli. Una ricerca che, per maggiori informazioni, può essere richiesta al Centro Studi Valle Imagna (info@centrostudivalleimagna.it oppure telefonando al n.+393281829993, sito web: http://www.centrostudivalleimagna.it/).
Giorgio Locatelli, presidente del centro Studi Valle Imagna onlus ha detto: “La ricerca che presentiamo oggi è un vissuto collettivo significativo dei lombardi che vivono e hanno vissuto all’estero. Sono un condensato di saperi di vita, di buon senso e affetto. C’è un po’ il dna della nostra terra, la matrice genetica della nostra gente. La si ritrova nella voglia di fare, nel ricercare l’invenzione, dal darsi uno scopo nella vita”.
“Eccezionale lavoro, mi complimento”, è stato il commento del Presidente della Commissione Sanità di Regione Lombardia, il bergamasco Pietro Macconi . Che poi ha aggiunto: “La raccolta rappresenta una realtà del presente e del passato prossimo della nostra gente e delle nostre comunità che va protetto e valorizzato. Ecco perché il lavoro del Centro studi della Valle Imagna è importante: custodisce una memoria collettiva straordinaria e unica nel suo genere. E’ una realtà che va protetta perché rischia di essere inghiottita dal vortice della modernità e della globalizzazione. Regione Lombardia non può permettere che un patrimonio identitario e storico simile possa andare disperso. La ricerca – ha aggiunto Macconi – evidenzia come effetto secondario un dato mai sufficientemente sottolineato: la mobilità del genere umano, caratteristica ad esso connaturata, e di cui è necessario tenere conto nel bene e nel male nello sviluppo delle attività politiche e sociali inerenti al problema”.
Anche Giulio De Capitani, Presidente del Consiglio regionale, ha evidenziato l’importanza del lavoro svolto dal Centro ricerca della Valle Imagna. “Questo lavoro – ha aggiunto il Presidente de Capitani - ci offre la possibilità di mantenere e proteggere un’identità che altrimenti sarebbe andata persa. Conservare le nostre radici non vuol dire guardare la passato ma tenere vive tradizioni che devono essere tutelate perché abbiamo il dovere di consegnarle integre alle nuove generazioni”.
Nel dibattito che è seguito alla presentazione della ricerca, cui hanno preso parte anche Angelo Signorelli, Presidente Lab 80 di Bergamo e Antonio Carminati, ricercatore e coordinati ore del progetto di ricerca, è intervenuto anche Battista Bonfanti, Segretario ufficio di Presidenza del Consiglio regionale. Per Bonfanti “Il Lavoro è di grande importanza. E ci invita a una riflessione. Spesso infatti ci si dimentica che è sulle rimesse dei nostri emigranti che si è fondato lo sviluppo delle piccole e medie imprese. E’ grazie alle fatiche e ai risparmi dei nostri emigranti che oggi le valli bergamasche posso vantare un tessuto economico e produttivo ricco”.
Giulio Boscagli, Assessore regionale alla Famiglia e Solidarietà sociale ha evidenziato il lato “educativo” della ricerca. “Non dimentichiamo – ha detto – che la storia non si fa solo con i grandi avvenimenti. La gente vive con la quotidianità, con i suoi problemi. Mettere a fuoco e proteggere una memoria storica come quella degli emigranti bergamaschi rappresenta anche un elemento istruttivo e formativo rilevante”.( Lombardi nel mondo)
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