Napoli - Boscoreale e Terzigno come Kabul. Auto bruciate e capovolte al centro della strada, alte colonne di fumo nero dai camion dati alle fiamme ma anche rami di grossi alberi al centro della carreggiata, bidoni, mobili e spazzatura dovunque. E' l'epilogo dell'ennesima notte di scontri e distruzioni nei comuni vesuviani. A scatenare le violenze i gravi disagi provocati dalla discarica Sari, nel Parco nazionale del Vesuvio, e, nelle ultime ore, l'annunciata apertura del secondo sversatoio, il piu' grande d'Europa, in localita' Cava Vitiello a Terzigno.
In giro nella notte nei paesi vesuviani lo scenario appare drammatico. In via Passanti, a Boscoreale dove oggi cinque compattatori sono stati incendiati dopo essere aver subito l'assedio, insieme con le forze dell'ordine che li scortano, da una folla di oltre duecento manifestanti che hanno lanciato un assalto da vera e propria guerriglia urbana, ad esempio, la strada e' per oltre trecento metri completamente impercorribile a causa delle violente proteste dei residenti. Alla rotonda Panoramica, dove si erano radunate oltre mille persone, e' stata una lunga notte di disordini con un gruppo di manifestanti, quasi tutti giovani, che ha iniziato lanciando razzi contro le forze dell'ordine che hanno risposto con lacrimogeni, provocando il fuggi fuggi dei dimostranti pacifici, e cariche. ''Ci hanno caricato - denuncia un manifestante - mentre eravamo nel gazebo allestito sulla strada. Non stavamo facendo niente, abbiamo subito una violenza gratuita''.
Circostanza confermata da giornalisti presenti, alcuni dei quali hanno riferito di essere ''stati colpiti da agenti con manganelli e scudi nonostante avessimo specificato di essere li' per lavoro''. Per ore uomini in assetto antisommossa e blindati da un lato, la frangia piu' violenta dall'altra, che si e' nascosta nelle zone piu' a sud della rotonda, si sono fronteggiati con lacrimogeni come risposta ai lanci di grossi petardi. Qualcuno nel bel mezzo degli scontri si e' rivolto ai poliziotti: ''siamo gente perbene, dovreste difendere noi dai disastri di queste discariche e invece siete dall'altra parte. Noi pero' siamo contro la camorra che e' l'unica ad avere interesse a far aprire le discariche''. Ma questo, a Terzigno, e' solo il momento degli scontri.
20 CAMION SCORTATI ENTRANO IN DISCARICA - Una ventina di autocompattatori sono entrati nella discarica Sari di Terzigno (Napoli) scortati da un imponente dispiegamento di forze dell'ordine. Intanto, stanotte, la rotonda di via Panoramica, la strada che porta all'invaso nel comune vesuviano, è stata bloccata da un centinaio di persone. Secondo quanto rende noto la Questura di Napoli, sempre nel corso della nottata, le forze dell'ordine sono state fatte oggetto di un fitto lancio di bombe carta con all'interno biglie di vetro. Non risultano feriti. Dopo l'una, i manifestanti hanno interrotto l'illuminazione lungo via Panoramica: per disperdere i dimostranti la polizia ha effettuato diverse cariche con manovre di alleggerimento e lancio di lacrimogeni. Dalla questura è stato sottolineato che, nel corso degli scontri, i manifestanti hanno cercato di separare e isolare i convogli della polizia per accrescere i danni dei loro attacchi. Attualmente i vigili del fuoco stanno cercando di liberare le strade ostruite dalle barricate di suppellettili, terra e mobili erette dai manifestanti per impedire il passaggio dei camion dei rifiuti. Alcuni mezzi delle forze dell'ordine si sono danneggiati nel tentativo di forzare i blocchi.
Al termine della lunga notte di scontri alla rotonda Panoramica, tra i comuni di Terzigno e Boscoreale, una persona e' stata arrestata mentre altre due, che erano state in un primo fermate, sono state poi rilasciate. I reati contestati a Gennaro Greco, 52 anni, nato a Terzigno ma residente a Boscoreale, sono di adunata sediziosa, detenzione di materiale esplodente, danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale. Nel corso dei disordini. da un gruppo dei manifestanti sono stati lanciati sassi, petardi e, secondo quanto riferisce la polizia, anche molotov. Le forze dell'ordine hanno reagito con il lancio di lacrimogeni e numerose cariche.
OGGI VERTICE DA BERLUSCONI - Per risolvere la nuova emergenza rifiuti a Napoli e in Campania il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha fissato una riunione d'urgenza con i ministri interessati che si terrà oggi. Lo rende noto un comunicato della presidenza del Consiglio. Alla riunione prenderanno parte il sottosegretario alla Presidenza Gianni Letta, il sottosegretario alla Protezione civile Guido Bertolaso, il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro e i Ministri dell'Economia, dell'Interno e dell'Ambiente.
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