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PADOVA - Da oggi i meravigliosi affreschi di Giotto della Cappella degli Scrovegni a Padova sono piu ''vicini' che mai. Questo grazie ad un progetto, frutto di 14mila scatti fotografici, che mette in rete in alta definizione le immagini dei riquadri dipinti dal maestro. Giotto aveva una concezione assoluta della qualita' della pittura, e agli Scrovegni dipinse elementi che nessuno avrebbe potuto cogliere ,data la distanza con la volta. Da oggi con un clik del mouse si potra' apprezzare ad esempio la maestosita' dei capelli di una ancella, tracciati ad uno ad uno con il pennello.
La 'rivoluzione' in Hd, nata da un progetto che ha visto assieme Comune di Padova, Musei Civici, Haltadefinizione con Il Sole 24 ORE Cultura-Gruppo 24 ORE, è stata presentata oggi nel corso di un incontro al Museo degli Eremitani, a due passi dalla Cappella voluta da Enrico Scrovegni e dipinta tra il 1303 e il1305 da Giotto. L'edificio è un segno dell'umanità, della potenza artistica di Giotto che al pari di Dante fu il 'traghettatore' verso il nuovo.
Per sei mesi gratuitamente basterà collegarsi agli appositi siti da ogni angolo del mondo per avere la sensazione diretta di entrare da ospite privilegiato nell'universo giottesco. E' la prima volta che il ciclo degli Scrovegni viene presentato in un progetto ad altissima definizione, frutto di oltre 14 mila scatti fotografici, 200 ore di lavoro notturno e di un anno di lavoro di postproduzione.
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