quinta-feira, 2 de junho de 2011

Parata 2 giugno, 80 delegazioni misure di sicurezza eccezionali


Festa della Repubblica

L'arivo a Fiumicino del vicepresidente Usa Joe Biden (Ansa)

Roma - Più di 80 delegazioni e 42 capi di Stato stranieri festeggeranno i 150 anni dell'unità d'Italia a Roma, trasformata in crocevia diplomatico con una serie di colloqui in cui si affronteranno i dossier caldi della politica estera, dalla Libia all'Afghanistan. La tradizionale parata militare del 2 giugno avrà un eccezionale parterre di ospiti internazionali, a cominciare dal vicepresidente degli Stati Uniti, Joe Biden, e dal presidente russo, Dmitry Medvedev, con i quali Silvio Berlusconi avrà un incontro trilaterale a Villa Doria Pamphili. Previsti colloqui anche con il segretario generale dell'Onu, Ban ki-Moon, il presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy, e il presidente afghano, Hamid Karzai. Dopo la parata, il programma dei festeggiamenti proseguirà nel pomeriggio con un concerto al Quirinale cui farà seguito un pranzo ufficiale offerto dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in onore dei capi delle delegazioni e delle loro consorti. Tra gli europei, parteciperanno alle celebrazioni il presidente tedesco, Christian Wulff, quello austriaco, Heinz Fischer, ma anche il capo di Stato serbo, Boris Tadic e la presidente kosovara, la neo-eletta Atifete Jahjaga, oltre al re di Spagna, Juan Carlos. Tra gli ospiti spiccano anche il leader dell'Anp, Abu Mazen, e il presidente israeliano, Shimon Peres. Già arrivata a Roma anche la presidente argentina, Cristina Fernandez de Kirchner. Oltre all'Onu con Ban Ki-moon, molte altre organizzazioni internazionali sono rappresentate al massimo livello come la Fao con Jacques Diouf, la Lega Araba con Amr Moussa e l'Unione Africana con Jean Ping. A margine delle celebrazioni, è in programma una fitta agenda di incontri bilaterali.

Allestimento su via dei Fori Imperiali (Proto)

BONIFICHE E CONTROLLI - Le celebrazioni di Roma per la Festa della Repubblica e i 150 anni dell'Unità d'Italia inizieranno alle 11, ma già dalle prime luci dell'alba le zone intorno ai Fori Imperiali, area di massima sicurezza, l'area riservata, che si estende da piazza Venezia a piazza del Colosseo, e l'area di rispetto, che si estende nell'area urbana circostante, saranno pattugliate, bonificate, controllate dalle forze dell'ordine. Tutte con il supporto delle unità cinofile antisabotaggio e degli artificieri, stabilite dalla Questura che si è svolto nel pomeriggio di ieri. Alle 9.55 saranno deposte le corone all'Altare della Patria e, alla fine delle celebrazioni, come sempre, si esibiranno le Frecce tricolori. La parola d'ordine, per i 2.500 uomini e donne impiegate per l'evento, è sicurezza, soprattutto in corrispondenza delle tribune che ospiteranno 80 delegazioni di Stati esteri. In totale, si prevede la presenza 20 mila persone. La parata sarà articolata su tre settori ed avrà una durata di 80 minuti: sfileranno 161 bandiere e medaglieri, 5.239 militari, 460 civili, 216 quadrupedi, 196 mezzi di varia tipologia e 9 velivoli. Sarà aperta da cinque tricolori che rappresentano l'evoluzione del vessillo attraverso un cammino di 214 anni «nonchè dal Tricolore di Oliosi, simbolo per eccellenza dell'Unità d'Italia e del sentimento patriottico». Sfileranno Unità e Reparti delle Forze armate, dei Corpi armati e Ausiliari dello Stato. I varchi di accesso per il pubblico saranno predisposti in piazza Venezia e piazza del Colosseo, mentre tutte le zone interessate dai dispositivi di sicurezza sono state suddivise in 14 microaree, e saranno affidate a dirigenti e funzionari della Questura che, a partire da questa notte, saranno impiegati nel coordinamento dei contingenti ai quali sarà affidata la gestione della sicurezza. Reparti speciali della Polizia di Stato e dei Carabinieri, tiratori scelti e agenti in borghese saranno dislocati in punti strategici individuati sulla base di attenti e ripetuti sopralluoghi.

Un momento di una parata degli anni scorsi (Ansa)

TRE SETTORI - In apertura 5 tricolori che rappresentano l'evoluzione del vessillo attraverso un cammino di 214 anni nonchè dal Tricolore di Oliosi, «simbolo per eccellenza dell'Unità d'Italia e del sentimento patriottico». Il primo settore, di carattere storico-rievocativo, racconterà le origini dello Stato unitario, le Guerre d'Indipendenza, la Grande Guerra, la II Guerra Mondiale e la Liberazione, attraverso le tradizioni, le gesta e le uniformi d'epoca di Esercito, Marina, Aeronautica, Carabinieri e di tutti gli altri Corpi armati e non dello Stato. Il secondo settore sarà dedicato alle missioni internazionali cui le Forze armate italiane partecipano in tante regioni del mondo, dall'Africa all'Europa, dal Medio Oriente all'Asia, all'America. Saranno presenti anche reparti in rappresentanza di Nazioni che hanno operato e operano a fianco dei nostri militari all'estero, quali la Francia, la Germania, il Regno Unito, la Slovenia, gli Stati Uniti, l'Ungheria, nonchè 35 'Gruppi bandiera' di Paesi amici ed alleati. Il terzo settore vedrà protagoniste «eccellenze e specificità italiane», con reparti d'elite, altamente specializzati e mezzi d'avanguardia dell'industria nazionale, «per evidenziare un binomio di professionalità e tecnologia - affermano allo Stato maggiore della Difesa - cui contribuisce l'intero Sistema Paese». La manifestazione si concluderà con lo sfilamento dei reparti a cavallo ed il consueto passaggio della Pattuglia Acrobatica Nazionale, le Frecce Tricolori, che saluteranno dal cielo il pubblico e la città di Roma con la sua scia tricolore. Dopo la parata, alle ore 12.45 all'Altare della Patria, è previsto un concerto della fanfara dei Bersaglieri e, poi, della Banda militare interforze.

METRO E MOBILITA' - Per ragioni di ordine pubblico la Questura di Roma ha disposto che le stazioni Colosseo e Cavour della linea B della metropolitana siano chiuse dall'inizio del servizio, alle 5.30, «sino a cessate esigenze. I treni vi transiteranno senza fare fermate. Per raggiungere l'area di via dei Fori si potrà utilizzare la stazione Circo Massimo», fa sapere l'agenzia per la mobilità. Moltissime le linee autobus deviate.


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