terça-feira, 21 de junho de 2011

Pesci e lucertole, ultima pappa del baby-dinosauro


Il calco del dinosauro

Milano - Era uscito dal guscio da pochissimi giorni, forse neanche una settimana, eppure il baby dinosauro Ciro era già una 'buona forchetta'. Prima di morire aveva assaggiato alcuni pesci, una lucertola e un rettile squamato, probabilmente offerti da mamma e papà. A svelare l'ultima pappa del dinosauro più famoso d'Italia sono i paleontologi del Museo di Storia Naturale di Milano, che hanno condotto una vera e propria autopsia hi-tech sul fossile che risale a 110 milioni di anni fa e scoperto nel 1980 a Pietraroia (Benevento). Per analizzare il cucciolo di Scipionyx samniticus nei minimi dettagli ci sono voluti più di cinque anni. I ricercatori lo hanno prima sottoposto a una Tac presso l'Ospedale Maggiore di Milano, poi lo hanno osservato al microscopio elettronico e gli hanno scattato diverse foto sia con luce normale che ultravioletta. "Ciro è un esemplare unico al mondo per il suo ottimo stato di conservazione", spiega il paleontologo Simone Maganuco. "Con queste tecniche - aggiunge - siamo riusciti a vedere dettagli anatomici di tessuti molli mai visti prima in un dinosauro, fino a livello della singola cellula". Si è così scoperto che il piccolo dinosauro "é morto solo pochi giorni dopo essere uscito dal guscio. Nel suo cranio - dice ancora Maganuco - è ancora visibile la fontanella, proprio come nei nostri neonati". Oltre ad analizzare le singole cellule muscolari, i legamenti, le cartilagini articolari, gli studiosi sono riusciti anche a ricostruire la struttura dell'intestino e a rinvenire i resti delle ultime prede ingerite. "Abbiamo trovato vertebre di pesci simili a sardine, i resti di un rettile ricoperto da squame e la zampa di una lucertola. Le dimensioni di quest'ultima - precisa il paleontologo Cristiano Dal Sasso - ci fanno ipotizzare che Ciro non abbia cacciato le prede, ma che i suoi genitori lo abbiano nutrito con parti di prede cacciate da loro".


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