quarta-feira, 10 de agosto de 2011

Crollo Borse europee, affonda Wall Street Milano -6,6%, nel mirino anche la Francia


Roma - E' stato un fuoco di paglia l'avvio più che positivo di oggi delle borse europee. L'euforia della mattina si è trasformata nell'ennesimo tracollo su tutti i mercati. A Piazza Affari, ancora una volta maglia nera d'Europa, il Ftse Mib ha chiuso in calo del 6,65%, il Ftse All-Share del 6,07%. Pesantissimi i ribassi anche nelle altre piazze del Continente, con Londra a -3,05%, Francoforte -5,13%, Parigi - 5,45%, Madrid - 5,49%, Zurigo -4,12%, Amsterdam -3,41%, Lisbona -1,25%

Il nuovo tonfo di Piazza Affari costa al listino milanese 22,2 miliardi di euro di capitalizzazione bruciata. Il valore dell'intero listino si fa sempre più risicato, scendendo a 343 miliardi di euro. Per le Borse europee nel loro complesso l'indice Stxe 600 ha ceduto il 3,75%, un nuovo scivolone che si traduce in oltre 174 miliardi di euro di capitalizzazione bruciati in una sola seduta.

In caduta libera anche Wall Street che, sull'onda europea, con il Dow Jones già in avvio cedeva l'1,80%, il Nasdaq il 2,55% e lo S&P 500 l'1,73%. Tutte perdite che in breve hanno assunto dimensioni molto più pesanti.

Crolla l'Europa. Come in una reazione a catena, l'Europa ha reagito male all'apertura negativa di Wall Street. Milano ha accusato il colpo violentemente, ma anche sulle altre piazze il calo è stato pesante. La decisione della Fed sui tassi non è quindi bastata a cancellare le preoccupazioni. L'Europa piega la testa sotto il peso delle vendite, travolta dal crollo delle banche francesi: in sofferenza soprattutto banche, materie prime e costruzioni. Le indiscrezioni di un downgrade del debito francese e di una crisi di liquidità di Societe Generale hanno pesato sui titoli bancari, nonostante le smentite.

Raffica di sospensioni a Piazza Affari. Nel primo pomeriggio in asta di volatilità sono finiti 12 titoli, tra cui Intesa SanPaolo, Finmeccanica, Exor, Mediolanum, Banco Popolare, Impregilo, Stm, Unicredit, Ubi Banca.

Europa in calo. Dopo la prima fiammata, mentre le altre piazze europee continuavano a guadagnare, Piazza Affari aveva imboccato per prima la discesa verso il territorio negativo. Una strada su cui l'hanno seguita, nella seconda metà della seduta, tutti gli altri mercati.

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