Turim - Uma mostra de roupas de moda italiana abre hoje em Turim e encerrará as comemorações dos 150 anos da Unificação Italiana no país.
O anúncio foi feito pelo prefeito da cidade italiana, Piero Fassino, que inaugurou hoje a exposição "Moda na Itália", que ficará aberta à visitação até novembro no palácio Reggia di Venaria Reale.
"A ideia desta mostra fotográfica, que depois de Turim fará um giro pela Itália, nasce de uma proposta do Banco Intesa. Há um mês e meio, o presidente Giovanni Bazoli falou comigo sobre ste projeto, com o qual concordei", afirmou Fassino.
O prefeito de Turim, que está presidindo o comitê Itália 150, afirmou ainda que a organização da exposição será definida em breve. Ao longo de todo o ano, o Estado italiano e as administrações públicas, além de outros países homenagearam a unidade da Itália com apresentações artísticas, encontros e celebrações.
O anúncio foi feito pelo prefeito da cidade italiana, Piero Fassino, que inaugurou hoje a exposição "Moda na Itália", que ficará aberta à visitação até novembro no palácio Reggia di Venaria Reale.
"A ideia desta mostra fotográfica, que depois de Turim fará um giro pela Itália, nasce de uma proposta do Banco Intesa. Há um mês e meio, o presidente Giovanni Bazoli falou comigo sobre ste projeto, com o qual concordei", afirmou Fassino.
O prefeito de Turim, que está presidindo o comitê Itália 150, afirmou ainda que a organização da exposição será definida em breve. Ao longo de todo o ano, o Estado italiano e as administrações públicas, além de outros países homenagearam a unidade da Itália com apresentações artísticas, encontros e celebrações.
Moda in Italia, 150 anni di eleganza
Un secolo e mezzo di moda in Italia. Un secolo e mezzo di stile italiano riassunto in un affascinante itinerario che parte dal 1861 e arriva fino ai giorni nostri, passando attraverso epoche, accadimenti storici e personaggi. Tutto questo e' ''Moda in Italia. 150 anni di eleganza'', la mostra-evento allestita nelle rinnovate Sale delle Arti della Reggia di Venaria nell'ambito delle celebrazioni dei 150 anni dell'Unita' d'Italia. Un omaggio a uno dei simboli dell'identita' italiana.
Nella reggia della prima capitale d'Italia, 200 abiti raccontano la storia della moda dall'Unita' a oggi: il nucleo principale e' costituito dagli abiti della storica Fondazione Tirelli-Trappetti di Roma, ai quali si aggiungono i prestiti provenienti da prestigiosi musei e le creazioni dei grandi stilisti italiani contemporanei. Si tratta di abiti autentici, appartenuti a personaggi storici che con il loro stile hanno segnato un'epoca (Gabriele D'Annunzio, Eleonora Duse, solo per fare due esempi), ma anche abiti di scena, come le creazioni di Piero Tosi per Luchino Visconti, a cominciare dal vestito bianco di Angelica (Claudia Cardinale) nel ''Gattopardo''. Ma ci sono anche l'abito di di Livia Serpieri (interpretata da Alida Valli) in ''Senso'', il celebre e discusso 'pretino' ideato dalle sorelle Fontana per Ava Gardner e poi reinterpretato da Piero Gherardi per Anita Ekberg (in ''La dolce vita'') e le scarpe realizzate da Ferragamo per Marilyn Monroe. E' un affresco della storia della moda italiana - anche se la definizione, come combinazione di antica tradizione artigianale e moderna industria, e' veramente appropriata solo dal secondo Dopoguerra - inserito in uno spettacolare e magico gioco di specchi, frutto dell'allestimento di Michele De Lucchi, che rende il pubblico parte della scena e della storia. Due le macrosezioni in cui si sviluppa la mostra, che corrispondono ad altrettanti momenti diversi delle vicende della moda in Italia. Si parte con il periodo che va dalla nascita dello Stato unitario a quella della moda italiana ed e' composta da abiti della collezione Tirelli-Trappetti di Roma, scelti dalla costumista cinematografica e Premio Oscar, Gabriella Pescucci. Qui viene raccontata la moda durante il Regno d'Italia (1861-1946) - una moda di alta qualita', ma non ancora configurata con un carattere nazionale, visto che atelier e sartorie continuavano a ispirarsi soprattutto alla Francia - e poi seguono anni Cinquanta e Sessanta, quando nasce e si afferma la ''moda italiana''.
www.ansa.it/www.ansalatina.com.br
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