sexta-feira, 30 de março de 2012

Carrello spesa al top Benzina e diesel volano

ROMA  - Il tasso d'inflazione annuo a marzo resta stabile al 3,3%, lo stesso valore già registrato a febbraio. Lo rileva l'Istat nelle stime preliminari, indicando un aumento dei prezzi al consumo su base mensile dello 0,5%.

L'inflazione acquisita per il 2012 risulta pari al 2,3%. Mentre l'inflazione di fondo, calcolata al netto dei beni energetici e degli alimentari freschi, sale al 2,3% dal 2,2% di febbraio 2012. Al netto dei soli beni energetici, il tasso di crescita tendenziale dell'indice dei prezzi al consumo scende al 2,2% (era +2,3% a febbraio). La stabilizzazione dell'inflazione, spiega l'Istat, è il risultato della stazionarietà del tasso di crescita tendenziale dei prezzi dei beni (+4,2% come a febbraio 2012), accompagnato da un lieve rialzo di quello dei servizi (+2,3%, dal +2,2% del mese precedente). A marzo i più rilevanti effetti di sostegno alla dinamica congiunturale dell'indice generale vanno imputati ai beni energetici non regolamentati (+3,0%). Impatti significativi derivano anche dagli aumenti su base mensile dei prezzi dei tabacchi (+1,6%) e dei servizi relativi ai trasporti (+1,4%). Sulla base delle stime preliminari, l'indice armonizzato dei prezzi al consumo per i Paesi dell'Ue (Ipca) aumenta del 2,5% sul mese precedente (il rialzo più forte dal gennaio del 2001) in gran parte a causa del rientro dai saldi stagionali, e del 3,8% su base annua, con un'accelerazione di quattro decimi di punto percentuale rispetto al valore registrato a febbraio (+3,4%).

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