Cicogna bianca (Foto G. Rannisi)
PALERMO - Settanta coppie di cicogne nidificano in Sicilia tra la Piana di Gela, la Piana di Catania, le Province di Siracusa, Agrigento, Trapani e Palermo. E' record. Vent'anni fa erano ritornate le prime due coppie nidificanti di cicogna bianca, dopo 500 anni di assenza dalla Sicilia. Lo annuncia la LIPU-BirdLife Italia: dal 1992, anno della prima nidificazione a Lentini, il numero di coppie e' aumentato di anno in anno fino a raggiungere la popolazione attuale. Il primo tentativo avvenuto nel 1991 fini' male, con l'uccisione di uno dei componenti della coppia.
Nonostante la cicogna bianca sia una specie migratrice, che sverna in Africa per ritornare in primavera nelle aree di nidificazione nel Nord Europa, in Sicilia molti individui si fermano per passare l’inverno. Già a febbraio gli individui residenti sono i primi ad iniziare la nidificazione con il restauro del nido dell’anno precedente.
“Seguiamo l’evoluzione della popolazione siciliana di cicogna bianca sin dalla prima nidificazione - afferma Giuseppe Rannisi, delegato della sezione LIPU di Catania – Grazie all’impegno dei volontari della LIPU e del nodo siciliano di Ebn, abbiamo anche costruito dei nidi artificiali, tutti prontamente occupati. Ciò ha favorito l’aumento iniziale della specie che poi si è rafforzata con l’arrivo di altre coppie dal Nordafrica. Oggi la gran parte dei nidi si trova sui tralicci della media tensione dell’Enel”.
Nonostante la cicogna bianca sia una specie migratrice, che sverna in Africa per ritornare in primavera nelle aree di nidificazione nel Nord Europa, in Sicilia molti individui si fermano per passare l’inverno. Già a febbraio gli individui residenti sono i primi ad iniziare la nidificazione con il restauro del nido dell’anno precedente.
“Seguiamo l’evoluzione della popolazione siciliana di cicogna bianca sin dalla prima nidificazione - afferma Giuseppe Rannisi, delegato della sezione LIPU di Catania – Grazie all’impegno dei volontari della LIPU e del nodo siciliano di Ebn, abbiamo anche costruito dei nidi artificiali, tutti prontamente occupati. Ciò ha favorito l’aumento iniziale della specie che poi si è rafforzata con l’arrivo di altre coppie dal Nordafrica. Oggi la gran parte dei nidi si trova sui tralicci della media tensione dell’Enel”.
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