ROMA - Calato il buio sono arrivati anche sassi e bottiglie
contro la polizia, in viale Castrense. Alcuni manifestanti
incappucciati hanno approfittato dell'oscurità per gli atti di violenza,
ma sono rimasti episodi isolati. Alcuni giovani in corteo giunti
all'altezza di via Tiburtina, hanno compiuto un blitz sulla Tangenziale,
bloccando le carreggiate e mandando in tilt il traffico. Ma a parte
questo il corteo «no Monti day» di sabato pomeriggio a Roma, si è svolto
senza incidenti.
Il blocco della Tangenziale (Ansa)
IL BLITZ - Quando si stava concludendo la manifestazione da piazza
della Repubblica a piazza San Giovanni, una parte di giovani è uscita
dal corteo autorizzato ed ha improvvisato un «corteo selvaggio»,
bloccando la tangenziale est e la bretella che porta all'Autostrada A24.
Migliaia di studenti e esponenti dei centri sociali, hanno imboccato la
tangenziale all'altezza dello scalo di San Lorenzo, in direzione
Tiburtina. Il traffico è andato in tilt.
«NO MONTI DAY» - Migliaia di
persone, tra studenti, lavoratori, comitati e associazioni - circa
150mila secondo gli organizzatori, non più di 20mila secondo altre fonti
- sono scesi in strada sabato pomeriggio con due cortei nel centro di
Roma (guarda la mappa)
«contro il governo Monti e la sua politica di massacro sociale». Sulla
manifestazione sono rimasti puntati gli occhi delle forze dell'ordine,
preoccupate per la possibile infiltrazione di frange violente. Gli
organizzatori avevano annunciato «300 pullman da tutta Italia» e avevano
aggiunto: «A noi non risultano infiltrati, al massimo gli infiltrati
sono in Parlamento». Alla manifestazione erano presenti 300 persone del
servizio di autotutela. Non si sono registrati incidenti ma alcune
vetrine di via Merulana, sono state imbrattate con vernice, uova e
lancio di lattine.
La manifestazione (Ansa)
I CORTEI - Da piazzale Aldo
Moro, di fronte all'entrata dell'università La Sapienza un corteo di
studenti si è mosso alle 13 per raggiungere gli altri manifestanti del
«No Monti day» in piazza della Repubblica. Da qui sono partiti alle
14,30 verso Castro Pretorio. per finire il corteo in piazza San
Giovanni.
GLI STUDENTI - Tra le tante
bandiere dei No tav, le bandiere rosse e quelle con su scritto «No
Monti», non mancavano i riferimenti diretti al mondo della scuola e
alla situazione giovanile. Tra gli altri un cartello con un bastone ed
una carota incrociati un punto interrogativo e la scritta «No grazie»
con un chiaro riferimento alle affermazioni del ministro
dell'Istruzione Francesco Profumo. Anche il ministro Fornero è stata un
bersaglio degli studenti con la scritta «Proud to be choosy. Io non mi
accontento». Sempre sullo stesso cartello sul retro gli studenti
rivolti al mondo degli adulti: «quand'è che il futuro è passato
dall'essere una promessa all'essere una minaccia?».
«NO MONTI DAY» - «Con l'Europa
che si ribella. Cacciamo il Governo Monti». Questo è stato lo striscione
d'apertura del corteo «no Monty day» partito da piazza della
Repubblica. Alla testa una delegazione del comitato 16 novembre Onlus,
Associazione nazionale per la difesa dei diritti dei disabili gravi,
hanno contestato i tagli all'assistenza domiciliare dei malati. In prima
fila, dietro lo striscione, i promotori della manifestazione, Piero
Bernocchi, portavoce dei Cobas; Emidia Papi, dell'Usb; Giorgio Cremaschi
del Comitato No Debito; Marco Ferrando del Partito comunista dei
lavoratori; nonchè l'ex presidente della Camera, Fausto Bertinotti.
Subito dopo un gruppo di Vigili del Fuoco e una delegazione dei
lavoratori di Taranto.
Camionette della polizia in piazza della Repubblica (Jpeg)
ALLERTA SICUREZZA - Allerta alta in città, Roma è stata in
presidio «anti-black bloc» con oltre un migliaio di uomini delle forze
dell'ordine, strade senza auto parcheggiate e senza cassonetti lungo il
percorso de corteo. La Questura e il Campidoglio avevano studiato i
dettagli per un cambio di strategia nella gestione dell'ordine pubblico
rispetto allo scorso anno, quando il 15 ottobre 2011 la città fu
devastata dagli «sfascisti». Chiuse le stazioni della metro A di San
Giovanni e Manzoni e lungo il percorso interdetti gli accessi alle vie
laterali, per evitare blitz e deviazioni improvvise verso sedi
istituzionali.
Studenti alla Sapienza (Jpeg)
LE ADESIONI - Le adesioni al «No Monti Day» sono state decine.
Tra i movimenti che costituiscono il Comitato per la manifestazione, ci
sono stati il Movimento No Tav della Valsusa, il Comitato No Debito,
esponenti dei centri sociali di tutta Italia, gli studenti,
ambientalisti, i sindacati di base, i delegati del Carbosulcis,
Fincantieri, Fiat di Pomigliano, di Mirafiori, di Melfi, della Val di
Sangro, i rappresentanti dei movimenti dei precari della scuola e tante
sigle dell'estrema sinistra.
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