sábado, 27 de outubro de 2012

«No Monti Day», blitz corteo selvaggio Invasione della Tangenziale


ROMA - Calato il buio sono arrivati anche sassi e bottiglie contro la polizia, in viale Castrense. Alcuni manifestanti incappucciati hanno approfittato dell'oscurità per gli atti di violenza, ma sono rimasti episodi isolati. Alcuni giovani in corteo giunti all'altezza di via Tiburtina, hanno compiuto un blitz sulla Tangenziale, bloccando le carreggiate e mandando in tilt il traffico. Ma a parte questo il corteo «no Monti day» di sabato pomeriggio a Roma, si è svolto senza incidenti.

Il blocco della Tangenziale (Ansa)Il blocco della Tangenziale (Ansa)
IL BLITZ - Quando si stava concludendo la manifestazione da piazza della Repubblica a piazza San Giovanni, una parte di giovani è uscita dal corteo autorizzato ed ha improvvisato un «corteo selvaggio», bloccando la tangenziale est e la bretella che porta all'Autostrada A24. Migliaia di studenti e esponenti dei centri sociali, hanno imboccato la tangenziale all'altezza dello scalo di San Lorenzo, in direzione Tiburtina. Il traffico è andato in tilt.
    
«NO MONTI DAY» - Migliaia di persone, tra studenti, lavoratori, comitati e associazioni - circa 150mila secondo gli organizzatori, non più di 20mila secondo altre fonti - sono scesi in strada sabato pomeriggio con due cortei nel centro di Roma (guarda la mappa) «contro il governo Monti e la sua politica di massacro sociale». Sulla manifestazione sono rimasti puntati gli occhi delle forze dell'ordine, preoccupate per la possibile infiltrazione di frange violente. Gli organizzatori avevano annunciato «300 pullman da tutta Italia» e avevano aggiunto: «A noi non risultano infiltrati, al massimo gli infiltrati sono in Parlamento». Alla manifestazione erano presenti 300 persone del servizio di autotutela. Non si sono registrati incidenti ma alcune vetrine di via Merulana, sono state imbrattate con vernice, uova e lancio di lattine.

La manifestazione (Ansa)La manifestazione (Ansa)
I CORTEI - Da piazzale Aldo Moro, di fronte all'entrata dell'università La Sapienza un corteo di studenti si è mosso alle 13 per raggiungere gli altri manifestanti del «No Monti day» in piazza della Repubblica. Da qui sono partiti alle 14,30 verso Castro Pretorio. per finire il corteo in piazza San Giovanni. 

GLI STUDENTI - Tra le tante bandiere dei No tav, le bandiere rosse e quelle con su scritto «No Monti», non mancavano i riferimenti diretti al mondo della scuola e alla situazione giovanile. Tra gli altri un cartello con un bastone ed una carota incrociati un punto interrogativo e la scritta «No grazie» con un chiaro riferimento alle affermazioni del ministro dell'Istruzione Francesco Profumo. Anche il ministro Fornero è stata un bersaglio degli studenti con la scritta «Proud to be choosy. Io non mi accontento». Sempre sullo stesso cartello sul retro gli studenti rivolti al mondo degli adulti: «quand'è che il futuro è passato dall'essere una promessa all'essere una minaccia?».

«NO MONTI DAY» - «Con l'Europa che si ribella. Cacciamo il Governo Monti». Questo è stato lo striscione d'apertura del corteo «no Monty day» partito da piazza della Repubblica. Alla testa una delegazione del comitato 16 novembre Onlus, Associazione nazionale per la difesa dei diritti dei disabili gravi, hanno contestato i tagli all'assistenza domiciliare dei malati. In prima fila, dietro lo striscione, i promotori della manifestazione, Piero Bernocchi, portavoce dei Cobas; Emidia Papi, dell'Usb; Giorgio Cremaschi del Comitato No Debito; Marco Ferrando del Partito comunista dei lavoratori; nonchè l'ex presidente della Camera, Fausto Bertinotti. Subito dopo un gruppo di Vigili del Fuoco e una delegazione dei lavoratori di Taranto.

Camionette della polizia in piazza della Repubblica (Jpeg)Camionette della polizia in piazza della Repubblica (Jpeg)
ALLERTA SICUREZZA - Allerta alta in città, Roma è stata in presidio «anti-black bloc» con oltre un migliaio di uomini delle forze dell'ordine, strade senza auto parcheggiate e senza cassonetti lungo il percorso de corteo. La Questura e il Campidoglio avevano studiato i dettagli per un cambio di strategia nella gestione dell'ordine pubblico rispetto allo scorso anno, quando il 15 ottobre 2011 la città fu devastata dagli «sfascisti». Chiuse le stazioni della metro A di San Giovanni e Manzoni e lungo il percorso interdetti gli accessi alle vie laterali, per evitare blitz e deviazioni improvvise verso sedi istituzionali. 

Studenti alla Sapienza (Jpeg)Studenti alla Sapienza (Jpeg)
LE ADESIONI - Le adesioni al «No Monti Day» sono state decine. Tra i movimenti che costituiscono il Comitato per la manifestazione, ci sono stati il Movimento No Tav della Valsusa, il Comitato No Debito, esponenti dei centri sociali di tutta Italia, gli studenti, ambientalisti, i sindacati di base, i delegati del Carbosulcis, Fincantieri, Fiat di Pomigliano, di Mirafiori, di Melfi, della Val di Sangro, i rappresentanti dei movimenti dei precari della scuola e tante sigle dell'estrema sinistra. 


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