La zona del massiccio del Pollino colpita dal terremoto
MILANO - Una forte scossa di terremoto di magnitudo 5 è stata
registrata all'1.05 di stanotte nella zona del massiccio del Pollino, al
confine tra Basilicata e Calabria, tra le province di Potenza e
Cosenza. L'epicentro, secondo l'Istituto nazionale di Geofisica e
Vulcanologia (Ingv), è localizzato tra i comuni di Mormanno, Laino
Castello e Laino Borgo, nel Cosentino, e nel comune di Rotondo, in
provincia di Potenza. Successivamente ci sono diverse altre scosse, tra i
2 e i 3.3 di magnitudo. Un uomo di 84 anni è morto per infarto a
Scalea, probabilmente per la paura provocata dalla forte scossa
iniziale. L'Ingv ha spiegato che è stata colpita una zona ad alta
pericolosità sismica. «La scossa è stata piuttosto superficiale, cioè a
una profondità tra 5 e 10 km - ha spiegato l'ingegnere Gianluca
Valensise - ed è l'ultima di lunga sequenza che dura di circa due anni
ma anche tra più le forti e quindi ci preoccupa un pochino di più che in
passato».
Terre
OSPEDALE EVACUATO, CATTEDRALE CHIUSA - Decine le chiamate alle
forze dell'ordine. Mentre la gente ha trascorso la notte in strada o
nelle auto. Secondo quanto riferito dal comandante provinciale dei
Carabinieri di Cosenza, il colonnello Francesco Ferace, a Mormanno ci
sono stati crolli e danni all'ospedale. La struttura è stato evacuata a
scopo precauzionale, secondo il direttore regionale della Calabria dei
Vigili del fuoco Claudio de Angelis. In tutto i malati che sono stati
trasferiti sono 38, come dice la Protezione Civile a «Corriere.it». Al
momento i responsabili dell'ospedale stanno effettuando le verifiche
sulla struttura. Evacuate anche le case di riposo per anziani di
Mormanno e Laino Borgo a causa delle lesioni provocate alle strutture.
Le scosse hanno lesionato la volta della cattedrale di Mormanno, che è
stata chiusa. Ad Altomonte sono crollate due abitazioni già evacuate
perché danneggiate dal sisma del maggio scorso. Crollati anche
cornicioni nel centro storico. Danneggiati il centro sanitario e il
campanile della chiesa di Santa Maria della Consolazione.Scossa di terremoto nel Pollinoo
PREFETTO -
Stamane si è svolta una riunione a Mormanno tra il prefetto di Cosenza
Raffaele Cannizzaro, i responsabili dell'ordine pubblico e dei soccorsi e
i sindaci di tutti i comuni interessati. Cannizzaro ha detto: «Stiamo
verificando i danni e la situazione in tutti i paesi della provincia di
Cosenza, dove da questa notte sono attive squadre della protezione
civile e delle forze dell'ordine. Danni sono segnalati a Mormanno e nei
paesi vicini. Purtroppo - ha detto ancora il prefetto- a Scalea si è'
registrato un morto per infarto a seguito del sisma». «Al momento -ha
poi concluso il prefetto -la situazione è sotto controllo, anche se i
controlli andranno avanti per tutta la giornata».
GABRIELLI - «La macchina ha
funzionato bene» sono state invece le prime parole del capo della
Protezione civile Franco Gabrielli appena giunto a Mormanno. «Al
momento non ci sono le condizioni per la dichiarazione dello stato
d'emergenza nazionale come previsto dalla legge 100». Questo non vuol
dire - ha aggiunto Gabrielli - che questo territorio non avrà le risorse
necessarie per la messa in sicurezza».
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