Mario
Monti si candida alla premiership del Paese, dando vita ad una
coalizione politica con "vocazione maggioritaria" composta da una 'sua'
lista elettorale rivolta principalmente alla società civile alleata con
partiti politici tradizionali, come Udc e Fli. Al voto, la formazione si
presenterà con una unica lista in Senato e più liste alla Camera, ma
con un denominatore comune nello slogan "Agenda Monti per l'Italia".
Dopo un vertice di oltre quattro ore con i centristi,
conferenza di Mario Monti. All'incontro erano presenti anche Pier
Ferdinando Casini, il ministro Andrea Riccardi e i rappresentanti di
Italia Futura.
"Non è tentativo di coprire posizione di centro tra una sinistra e
una destra è tentativo di rompere alcune barriere e confini e
introdurre nuovi criteri aggregazione: individuare chi è disposto a
impegnarsi riforme rompendo forme arcaiche di sindacalismo", ha detto
Monti in conferenza.
"Ritengo che l'emergenza non sia finita, è finita l'emergenza
finanziaria ma c'é una altrettanto grave e forse più importante
emergenza: quella della disoccupazione, soprattutto giovanile e della
mancanza di crescita", ha detto Monti.
"Non immaginiamo alleanze con gli uni o gli altri, questa è un'
operazione di rinnovamento nel profondo della politica italiana che deve
avere un giorno vocazione maggioritaria", ha spiegato il professore.
"Non ho mai pensato di creare un nuovo partito, non sono l'uomo della
provvidenza". Ci sarà un rassemblement e uno statuto ma non un nuovo
partito, ha detto Monti.
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