terça-feira, 19 de novembro de 2013

Arriva un nuovo ciclone, dall'intensità incerta

Dopo il ciclone che ha colpito la Sardegna nella notte fra il 18 e il 19 novembre, un secondo ciclone è in arrivo per il 19 novembre: è quello che i meteorologi stavano aspettando e, dopo la Sardegna, si prevede che toccherà il medio Tirreno a l'Adriatico. ''Potrebbe portare forti venti e precipitazioni forti, ma non estreme'', ha detto Andrea Buzzi, dell'Istituto di Scienze dell'Atmosfera e del Clima del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr).
Foto Isac-Cnr
Il ciclone che nella notte ha travolto la Sardegna è arrivato invece con una forza insospettata: ''è stato un episodio sottostimato'', ha osservato Buzzi, responsabile della ricerca sulla Meteorologia Dinamica dell'Istituto. ''E' molto difficile fare previsioni su scala locale: è un problema al quale stiamo lavorando da 20 anni, ma purtroppo la precisione lascia ancora a desiderare''. La difficoltà è nel fatto che ''ogni volta che si elabora un modello è necessario considerare una serie di fattori molto complessa''. Per questo il ciclone che si è abbattuto sulla Sardegna era stato giudicato piuttosto debole, con precipitazioni comprese fra 50 e 100 millimetri. ''I picchi delle precipitazioni sono difficili da prevedere su scala locale - ha osservato Buzzi - ma questa localizzazione è necessaria per dare avvisi molto più puntuali''. La stessa indeterminatezza c'è quindi relativamente alle previsioni sul ciclone in arrivo, che attualmente si trova a un centinaio di chilometri a Ovest della Sardegna. Se questo ciclone sembra più importante rispetto a quello già arrivato sull'isola, non è detto che porti piogge altrettanto forti: ''non c'è, infatti, una relazione diretta fra dinamica dei cicloni e intensità delle piogge. ''Quello che conta - ha proseguito Buzzi - è anche la velocità con cui il ciclone si sposta: quello in corso è molto lento e permane quindi a lungo sulla zona che ha colpito''.


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