segunda-feira, 25 de novembro de 2013

Italiani non attenti a calorie,allerta solo con Sos bilancia

Roma - Gli italiani non sono ossessionati dal conteggio delle calorie giornaliere: il 40% degli uomini e il 32% delle donne, infatti, non fanno mai attenzione alle calorie assunte con il cibo e le bevande durante la giornata, e solo quando l'ago della bilancia si sposta verso destra cambiano idea. È quanto emerge dai dati dell'indagine LIZ (Liquidi e Zuccheri in Italia), raccolti su circa 2000 persone dai medici di famiglia della Società Italiana di Medicina Generale (Simg), in collaborazione con Nutrition Foundation of Italy (NFI).

Lo studio rivela tuttavia che il livello di zuccheri introdotto con diversi tipi di alimenti (latte, succhi, bevande, frutta) è nettamente inferiore alle cifre raggiunte negli Stati Uniti e negli altri Paesi europei e si mantiene al di sotto della soglia indicata dagli esperti come limite (75 grammi): gli uomini ne consumano ogni giorno 68 grammi e le donne 66 grammi. "La ricerca - spiega Claudio Cricelli, presidente Simg - apre la via a un più ampio progetto sui cosiddetti 'determinanti di salute', cioè sui fattori ambientali e sociali, legati agli stili di vita, all'attività fisica, all'alimentazione e all'istruzione. Queste informazioni contribuiscono in maniera significativa alla definizione dello stato di benessere della persona. E, modificando alcuni 'determinanti', possiamo incidere sulla salute dei pazienti, prima di ricorre ai farmaci''. Per questo, annuncia Cricelli, ''abbiamo realizzato un network composto da 500 medici di famiglia che raccoglierà questi dati, inserendoli in un database dedicato. È la prima esperienza di questo tipo in Italia''. Dallo studio, sottolinea inoltre Ovidio Brignoli, vicepresidente Simg, emerge anche una significativa discrepanza fra ciò che gli italiani dichiarano di fare e come si comportano in realtà. Ad esempio, sanno qual è la quantità consigliata di bevande, due litri, da consumare ogni giorno, ma un terzo si ferma a un solo litro. Inoltre, il 39,6% degli uomini e il 48,6% delle donne sostiene di mangiare molta frutta, ma in realtà in media ne consuma solo 2 porzioni rispetto alle 3 consigliate. Da confutare invece gli allarmismi legati all'abuso delle bevande zuccherate: "Ne consumiamo, in media - conclude l'esperto - 70 mL (uomini) e 60 mL (donne) al giorno, pari all'1,4% e all'1,2%, rispettivamente, dell'apporto calorico giornaliero necessario''.

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