segunda-feira, 16 de dezembro de 2013

L'Etna in attività

L'Etna di nuovo in attività (fonte: INGV, Osservatorio Etneo, Boris Behncke) 
 L'Etna di nuovo in attività (fonte: INGV, Osservatorio Etneo, Boris Behncke)
 
Con una forte esplosione dall'orlo nord-orientale del Nuovo Cratere di Sud-Est, l'Etna ha rotto una pausa durata 12 giorni ed è tornato in attività stromboliana a partire dal 14 dicembre. L'eruzione ha dato origine ad una colata di lava in direzione della Valle del Bove e alla formazione di una nube di ceneri che contiene modeste quantità di materiale piroclastico.

L'attività stromboliana sembra ora essersi 'stabilizzata', ma su alti livelli di energia alta. Lo evidenziano i valori dell'ampiezza del tremore nei condotti magmatici del vulcano rilevati dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) di Catania, che restano al momento invariati.

"Dal nuovo cratere di Sud-Est - conferma il direttore della sede di Catania, Eugenio Privitera - è ancora in corso una vivace attività stromboliana, accompagnata dall'emissione di una colata di lava, ancora alimentata, che si estende verso la desertica Valle del Bove, senza creare problemi per centri abitati, né per le persone. Dalla stessa 'bocca' - aggiunge Privitera - continua la fuoriuscita di cenere lavica che forma una nube eruttiva diluita contenente modeste quantità di materiale piroclastico. Il vento la sposta verso Sud, e questo crea problemi all'aeroporto di Catania".


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