quarta-feira, 11 de junho de 2014

Quoquo: la cucina pugliese si fa ammirare


ROMA

Vista, udito, tatto. E gusto, che miscela in sé tutte le esperienze sensoriali e che diventa protagonista in Salento: nasce infatti il Museo del Gusto, precisamente a San Cesario di Lecce, a 5 km dalla città del Barocco, per iniziativa di Titti Pece, ex storica dell'arte e oggi fiera e colta promotrice dell'enogastronomia salentina.

La gola è “un luogo attraversato da tutti i circuiti delle emozioni, delle percezioni e della conoscenza”, spiega Pece che ha scelto un folletto come simbolo del Museo: “Quoquo”, parola che deriva dal latino e che indica il trovarsi in qualsiasi luogo, così come in ogni luogo si scopre il gusto.

Museo del Gusto è il primo museo vivente nel Salento dedito alla conservazione e al restauro dei beni culturali enogastronomici. Originariamente una manifattura dei tabacchi, un tempo fiorente attività salentina, è stato ristrutturato e riportato all'antico splendore.

L’edificio in pietra leccese custodisce la "galleria dei beni culturali enogastronomici", dei vini e degli oli extravergine e i percorsi di degustazione. E all’interno del Museo vengono organizzate serate a tema, come quella dedicata alla frisa salentina, piatto dalle origini greche fino alle versioni moderne, passando per la frisella napoletana. Materiali video mostrano la storia del piatto mentre gli ospiti vengono “coccolati” dal tipico vino rosato salentino servito dal sommelier. La tappa successiva è nella cucina del Museo in cui vengono preparate le antiche ricette che poi verranno degustate.

Il percorso museale si snoda attraverso libri, fotografie, quadri, oggetti della cultura e dell'artigianato locale, oltre a prodotti di aziende dell'agroalimentare e dell'enogastronomia, che attraverso una filiera rintracciabile, si riconoscono come produttori di eccellenza nel rispetto dell'ambiente, della tipicità e delle tradizioni.


www.quoquo.it 
www.lastampa.it

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