PANTELLERIA - Tra i vigneti e il mare dell’isola di Pantelleria si svolgerà, dal 31 agosto al 4 settembre, la prima edizione di Passitaly, kermesse interamente dedicata alla celebrazione dei vini passiti naturali del Mediterraneo. Promossa dall’Assessorato Regionale dell’Agricoltura, dello sviluppo rurale e della Pesca Mediterranea, dal Comune di Pantelleria, dall’Istituto Regionale Vini e Oli di Sicilia e dal GAL delle Isole Minori. Una manifestazione internazionale dedicata ai sapori, alla natura, al turismo e alla cultura di una delle isole più belle e particolari del Mediterraneo., patria del Moscato Passito naturale d’Alessandria.
“Con Passitaly – afferma Lucio Monte, direttore generale dell’ IRVOS – vogliamo focalizzare l’attenzione dei media e del pubblico sulla viticultura estrema praticata nelle isole minori e sulle produzioni di nicchia dei vini passiti. Sarà una sorta di fiera naturale diffusa nella quale cantine locali, nazionali e di tutta l’area del mediterraneo avranno occasione di far conoscere le produzioni di vini passiti che saranno degustate e valutate da una giuria composta da firme prestigiose della stampa nazionale ed internazionale”.
La manifestazione, oltre a dare la possibilità di degustare le produzioni più prestigiose di vini passiti del Mediterraneo, consentirà di scoprire l’isola attraverso “Pantelleria Experience”. Tre differenti percorsi legati a tre diverse specificità di questo territorio: enogastronomico, naturalistico – paesaggistico e storico – culturale. Fra muretti e terrazzamenti , il turista potrà scoprire itinerari naturalistici e gastronomici di un’isola che può vantare un patrimonio paesaggistico straordinario, tradizioni storico-culturali millenarie, e soprattutto una comunità di donne e uomini che hanno costruito con i propri valori e col lavoro questo straordinario giardino nel Mediterraneo.
“Passitaly – sottolinea Salvatore Gabriele, Sindaco di Pantelleria – deve diventare uno strumento di valorizzazione dell’isola e del suo tessuto produttivo, partendo dall’agricoltura ma includendo anche ristorazione, ricettività, servizi, ma anche cultura, archeologia, antichi saperi e sapori che, nella nostra isola, hanno saputo generare identità, comunità, storia. Attraverso la promozione del passito naturale, ci poniamo l’obiettivo di valorizzare la civiltà della vite in ogni suo aspetto, agronomico, culturale, paesaggistico oltre che socio-economico. In un contesto in cui l’architettura del paesaggio agrario esprime uno dei territori più pregiati e delicati del Mediterraneo, vogliamo affermare il valore di una viticoltura eroica fondata sul lavoro del contadino pantesco e sulla capacità di gestire l’ambiente e la natura in armonia ed equilibrio. Sostenibilità, difesa del paesaggio, redditività della coltivazione della vigna sono gli elementi istitutivi che vogliamo vengano riconosciuti e difesi dalle istituzioni9 e dalla classe dirigente di questo paese”. Per Salvatore Gabriele il punto essenziale del messaggio è questo: “ durante i quattro giorni di Passitaly sarà possibile conoscere anche gli altri aspetti dell’enoturismo a cominciare dalla vite ad alberello, candidato per diventare patrimonio immateriale dell’Unesco, i prodotti della gastronomia pantesca, come ad esempio i rinomati capperi, e le bellezze naturali e paesaggistiche, il mare e gli splendidi scenari agricoli. In sostanza una manifestazione in grado di unire cultura, turismo, identità ed enogastronomia, con una visione ampia che varca i confini locali e che si aprirà a tutto il Mediterraneo”.
Il ricco e intenso programma della manifestazione sarà articolato in degustazioni e aperitivi che accompagneranno premiazioni, talk show con i produttori, serate di musica e iniziative culturali. Ogni giorno, dalle ore 18 e fino alle ore 20, nel grande cortile del Castello Barbacane di Pantelleria, sarà possibile degustare i vini passiti delle cantine italiane e straniere partecipanti alla manifestazione.
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