sábado, 27 de setembro de 2014

E' l'anno del tartufo low cost, fino a 10 euro l'etto

ROMA - La pazza estate caratterizzata da piogge sparse e abbondanti ha assicurato una produzione di tartufi da record per quantità e qualità con prezzi 'popolari' che vanno da meno di 200 euro/etto per il bianco in Piemonte a 10 euro/etto per il nero nel centro Italia. E' quanto rileva Coldiretti nel segnalare che in tutte le principali aree produttive "ci sono condizioni per una buona raccolta che potrà essere addirittura ottima se anche l'autunno sarà caratterizzato dalle piogge tipiche della stagione".

Con il primo week end di autunno - sottolinea Coldiretti - si moltiplicano in Italia le mostre, le sagre e le manifestazioni dedicate al tartufo. Il 're della tavola' coinvolge in Italia circa 200.000 raccoglitori ufficiali che riforniscono negozi e ristoranti per un business comprensivo di circa mezzo miliardo. In Piemonte, in attesa dell'apertura della Fiera internazionale d'Alba, c'è molta attesa tra i "trifolau" - aggiunge Coldiretti - e le quotazioni del bianco sembrano assestarsi ben al di sotto dei valori realizzati nel passato. 

In Umbria, dove si realizza circa il 30% della produzione nazionale, si attende tartufo bianco in buona quantità e di ottima qualità. Anche qui i prezzi saranno sensibilmente inferiori a quelli del 2013 e sfioreranno i 70-100 euro l'etto per il bianco e i 10 euro l'etto per il nero (scorzone). Note positive anche dalla Toscana dove si prevede un 10 per cento in più di raccolto di buona qualità.

Dalle Marche viene la rassicurazione - segnala Coldiretti - che le recenti e intense piogge che hanno funestato la regione non hanno provocato danni ai terreni ed è quindi confermato un incremento delle quantità disponibili che sarà accompagnato da una buona qualità. Su tutto, però, - conclude Coldiretti - pesa il rischio della contraffazione, con la vendita di importazioni low cost spacciate per italiane. (ANSA).


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