Uova e farina contro i clienti in fila per un nuovo iPhone. E' il blitz del Blocco studentesco, organizzazione giovanile di estrema destra, figlia di CasaPound, andata in scena davanti all'Apple Store del centro commerciale Porta di Roma durante l'iPhone day romano.
"Ieri trincea e baionetta. Oggi un iPhone che ti aspetta", lo slogan dei neofascisti citato su un volantino distribuito durante l'azione.
Qualcuno su Twitter ha postato le foto del "fuori programma" commentando: "E' inverosimile", "Cose da pazzi", "Non ho parole", "Gente che non sa che fare".
L'organizzazione, tramite il responsabile Fabio Di Martino, si difende invece parlando di "un'azione goliardica" per "svegliare una gioventù ormai assuefatta" dalle mode.
Nonostante il blitz, in tantissimi sono rimasti in fila - per una volta ordinata e ben organizzata - come Ginevra, che si definisce "pazza per l'iPhone", da 24 ore davanti all'Apple Store. Una corsa all'ultimo telefonino, il numero 6, scientificamente pianificata: "Ho preso un giorno di permesso a lavoro - spiega - per arrivare qui per tempo. Il mio vecchio iPhone? Già venduto per finanziare il nuovo acquisto". E al momento della scelta nessun dubbio: "Il Plus".
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