terça-feira, 20 de janeiro de 2015

Tures, il borgo incantato dello sci sostenibile


E' la montagna dei beni comuni.Campo Tures, in una tranquilla valle altoatesina quasi al confine con l'Austria, non si accontenta di essere un paese ecosostenibile ma vuole fare di più. Appena entrato a far parte della famiglia dei borghi accoglienti  sui quali svetta laBandiera Arancione -  assegnata dal Touring club Italiano " alle piccole località dell'entroterra che si distinguono per un'offerta di eccellenza e un'accoglienza di qualità" - e nell'Area VacanzeKronplatz-Plan de Corones, Campo Tures incanta con il suo castello da fiaba, il silenzio dei suoi boschi e il panorama sulle vette del Parco Naturale Vedrette di Ries-Aurina

Qui tutto è in sintonia con l'ambiente e con chi lo abita. L'energia elettrica è prodotta da un centrale idroelettrica comunale, l'acqua calda per il riscaldamento delle case proviene da un centrale cooperativa a biomassa vegetale, il centro benessere Cascade è pubblico e pensato per gli ospiti ma soprattutto per gli abitanti della zona e alcuni alberghi, come il Drumlerhof e il Feldmilla si preoccupano anche della tutela dei beni comuni evitando di "consumare l'ambiente", acquistando i prodotti alimentari innanzitutto dai piccoli contadini della valle, riducendo le emissioni di CO2 , limitando gli sprechi e mettendo al centro del loro lavoro - oltre al benessere degli ospiti - anche quello dei lavoratori, garantendo diritti, salari contrattuali e orari compatibili con le esigenze familiari. 

Un'economia turistica che non rifugge il profitto ma lo vuole rispettoso dei beni comuni e dell'ambiente, integrato in un'economia solidale capace di beneficiare tutto il territorio e chi lo abita. Una bella sfida che fino ad ora si è rilevata vincente. Quando c'è la neve si scia- lontano dalla folla- nel comprensorio sciistico di Speikboden su 37 chilometri di piste, tra  le quali quella che in 8 km copre un dislivello di ben 1500 metri. Chi cerca qualche emozione in più può sempre raggiungere il vicino Plan de Corones. Tanti gli itinerari scialpinistici, le passeggiate a piedi su sentieri battuti anche d'inverno o con le ciaspole - come quella che in circa un'ora raggiunge l'accogliente malga 


Knutten ai piedi del passo che segna il confine con l'Austria e il Parco Nazionale degli Alti Tauri

Nove le piste da slittino nella zona, sette quelle per il pattinaggio su ghiaccio e poi ancora la possibilità di giocare a birilli sul ghiaccio, di scalare le cascate ghiacciate, di cimentarsi nello sci di fondo o nello snowrafting. E nella vicina stazione sciistica di Klausberg ci si diverte su 30 km di piste ( 9 km di nera) e sul percorso di montagne russe alpine su bob più lungo e spettacolare d'Italia.  

Quando si è stufi della neve ci si può rifugiare nelle aree benessere dei molti alberghi che ne sono dotati o negli accoglienti e luminosi spazi della Cascade con piscine coperte e all'aperto, saune, percorso Kneipp,  ristorante panoramico ed aree relax, il tutto ovviamente all'insegna della sostenibilità. Da non perdere anche la visita di Castel Taufers, che domina Campo Tures, e una sosta in uno dei masi dove ancora viene prodotto in maniera artigianale il Graukäse o formaggio grigio, frutto della lavorazione - senza caglio animale o vegetale - del latte rimasto dopo la produzione del burro e quindi praticamente privo di colesterolo e grassi e adatto anche ai vegetariani più osservanti. Pochi chilometri separano infine Campo Tures da Brunico e dallo splendido castello un tempo residenza estiva dei principi vescovi ed oggi sede delMessner Mountain Museum Ripa dedicato ai popoli della montagna.


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