quarta-feira, 14 de outubro de 2015

Un'Italia da correre (e scoprire) con la Faimarathon

Venezia, Isola di San Lazzaro degli Armeni - Foto di Anton NossikVenezia, Isola di San Lazzaro degli Armeni - Foto di Anton Nossik



Venezia, Isola di San Lazzaro degli Armeni - Foto di Anton Nossik

di Daniela Giammusso

Più di 500 luoghi tra palazzi, chiese, teatri e cortili con aperture eccezionali in 130 città. Torna domenica la Faimarathon, l'appuntamento del Fondo Ambiente Italiano alla scoperta dell'Italia della bellezza e di quei tesori, spesso chiusi al pubblico, davanti ai quali passiamo ogni giorno, senza accorgerci che esistono. Momento clou della raccolta fondi Ricordiamoci di salvare l'Italia, attiva per tutto il mese, per la prima volta la Faimarathon avrà un tema a città. Ecco 10 itinerari da correre tutti con gli occhi.

    ROMA - Le Expo universali e l'Italia Tour nel quartiere di Valle Giulia, sviluppato in occasione dell'Esposizione Universale del 1911 e dei 50 anni del Regno d'Italia. Tra le aperture straordinarie: Villa Poniatowski, gioiello cinquecentesco, che agli inizi del'800 Stanislao Poniatowski, nipote del re di Polonia, fece trasformare in villa da Giuseppe Valadier; il Giardino delle Fontane della Galleria Nazionale di Arte Moderna, riaperto due anni fa con opere di Lucilla Catania, Cloti Ricciardi e Maria Dompè; e, per gli iscritti Fai, i suoi depositi, nell'edificio realizzato per l'Expo 1911 da Cesare Bazzani.

    VENEZIA - I luoghi degli Armeni Per il centenario del genocidio degli armeni, si aprono tre luoghi simbolo della comunità: Isola di S. Lazzaro, donata nel 1717 dalla Repubblica di Venezia ai monaci in fuga da Modone e oggi completamente occupata dal monastero mechitarista; la Chiesa barocca di S. Croce degli Armeni, con la sua cupola azzurra e le tele di Andrea Celesti; e, per i soci Fai, Ca' Zenobio, palazzo barocco sede del Collegio dei Mechitaristi Armeni di Venezia, con le fastose sale affrescate da Dorigny, Tiepolo e Lazzarini.

    NAPOLI - La grande bellezza nascosta Poco noti e di ''inaspettata'' bellezza. Sono la Stanza del Lazzaretto dell'Ex Ospedale della Pace, che nel XVI-XVIII secolo accolse lebbrosi e appestati; la Chiesa S. Giovanni a Carbonara, con il monumento funebre dell'ultimo erede degli Angioini, il re di Napoli Ladislao. Per i soci Fai, Cabinet del Duca al Palazzo Saluzzo di Corigliano, progettato nel 1732 dallo scenografo Filippo Buonocore; e Casa Giuseppe Zevola, esempio di sapiente stravaganza tra coloratissimi mobili, specchiere barocche che pendono dal soffitto, miti indiani, santi ed eretici sui muri.

    BOLOGNA - L'Officina della Musica Si va dalla Regia Accademia Filarmonica, scuola di maestri come Mozart e Rossini; al Museo internazionale della Musica, tra strumenti antichi e la perfetta ricostruzione della liuteria di Otello Bignami. Per gli iscritti Fai, i Fonoprint Studios, punto di riferimento di big come Lucio Dalla, Paolo Conte, Zucchero, Vasco Rossi, Francesco Guccini e Luciano Ligabue. MILANO - II cuore di Milano: immagini di una città per tutti Aperture all'insegna dell'impegno civico che da sempre caratterizza la città. Tra le tappe, Ca' Granda-Archivio storico del Policlinico, con i documenti amministrativi dell'Ospedale Maggiore sin dalle prime pergamene medievali; la Società Umanitaria, istituita nel 1893 sul lascito di Moisè Loria nel convento francescano di S. Barnaba; Palazzo del Monte di Pietà, voluto da Ludovico il Moro per garantire l'accesso al credito ai ceti più umili. Per i soci Fai, Quadreria dei benefattori della Ca' Granda, con i 920 dipinti realizzati da Hayez, Segantini, Casorati, Sironi, Carra, Campigli, Tadini. MODENA - #fromstreetoart Itinerario alla scoperta delle opere di Icone, uno dei primi festival italiani di writing e street art. Si va dal Palamolza, dove partì l'epopea della Panini Modena e dove ora campeggia il gigantesco polpo con i tentacoli sulla città di Ericailcane e Blu; all'Area ex AMCM, con uno dei murales più conosciuti di Blu: l'uomo che partorisce un uovo.

    TRIESTE - Trieste e il mare Tra le tappe, la Sottostazione elettrica, costruita nel 1913 e rimasta in funzione fino al 1989; il Museo del mare, con la sezione della nave Elettra da cui Guglielmo Marconi eseguì i suoi primi esperimenti radio. Riservato soci Fai, Ursu, il pontone-gru costruito nel 1910 per posizionare motori e cannoni sulle navi da guerra della flotta asburgica. FlRENZE - Back to Medici. Vita privata di duchi e granduchi Aperture a due siti Patrimonio Unesco: il Giardino di Villa di Castello, oggi sede dell'Accademia della Crusca, studiato per celebrare il potere di Cosimo I e miglior esempio di giardino all'italiana secondo i canoni di Leon Battista Alberti; e Villa della Petraia, con gli affreschi del Volterrano e la fontana con la Venere bronzea del Giambologna.

    BARI - Suite barese in tre tempi Una giornata tra le più imponenti costruzioni cittadine: Palazzo Fizzarotti, gioiello in stile neo-gotico veneziano realizzato tra Ottocento e Novecento per volere del banchiere Emanuele Fizzarotti; e il Fossato del Castello Normanno-Svevo, ricostruito da Federico II. TORINO - Indovina chi viene a Torino? Aperture nei luoghi ricchi di storie da raccontare: Casa Del Pingone, che fu del barone di Cusy, genealogista di Casa Savoia; Palazzo Tapparelli d'Azeglio, disegnata sul modello francese dell'hotel particulier, dal '68 di proprietà della FIAT, residenza di celebri famiglie torinesi come quella di Ludovico di Breme, Massimo d'Azeglio e del Senatore Giovanni Agnelli e oggi sede della Fondazioni Luigi Einaudi e Luigi Firpo. Per i soci Fai, Convento di S. Domenico, con la Madonna del Rosario, capolavoro del 1635 del Guercino.

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