sábado, 26 de dezembro de 2015

Il naso rosso della renna Rudolph spiegato dalla scienza


I bambini lo sanno: il naso rosso e luminoso di Rudolph, la "nona renna" di Babbo Natale, serve a rendere visibile alla sua slitta il sentiero offuscato da tempeste di neve durante la consegna dei regali la notte di Natale. Questa peculiarità di fantasia avrebbe però anche una spiegazione scientifica, legata alle caratteristiche della vista delle renne.

La illustra sulla rivista "Frontiers for Young Minds" un professore di antropologia del Dartmouth College, stimolato dalle innumerevoli domande della figlia di 4 anni. Per Nathaniel Dominy sono le proprietà uniche della vista delle renne artiche che possono spiegare il vantaggio di avere un naso "luminoso", soprattutto se emette luce rossa.

Le renne artiche a differenza della maggior parte dei mammiferi possono vedere la luce ultravioletta. Questi animali inoltre hanno un tessuto riflettente negli occhi il cui colore varia dal dorato durante i mesi estivi al blu intenso durante i mesi invernali. Tali caratteristiche aiutano le renne a individuare cibo e predatori nella neve, soprattutto in inverno quando la luce del sole nella regione artica è scarsa o violacea. C'è però un problema: viola e blu sono praticamente invisibili in caso di nebbia. 

E qui arriva la spiegazione del naso rosso: la luce rossa "viaggia" meglio di altre in caso di nebbia e quindi le renne trarrebbero vantaggio se davvero avessero un naso rosso luminoso come quello di Rudolph. Questo è il "pro", ma c'è anche un "contro". I nasi delle renne sono estremamente vascolarizzati, dunque disperdono il calore del corpo. Un naso luminoso potrebbe provocare una perdita eccessiva di calore facendo rischiare a Rudolph nientemeno che l'ipotermia durante la consegna dei regali di Babbo Natale. Meglio lasciargli un dolcetto di fronte al camino prima di andare a letto la vigilia di Natale.


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