Ursula Andress, ph Ansa.it
Prima scandaloso, poi irresistibile. Quest'estate il bikini compirà 70 anni. Il costume femminile per eccellenza è sopravvissuto a decenni di cambiamenti, dai casti anni del dopoguerra agli 'sdoganamenti' della rivoluzione sessuale. Ora è lo standard del look da spiaggia.
Nella mente degli appassionati di cinema e di stile è ancora vivo il ricordo della bondgirl Honey Ryder, interpretata da Ursula Andress, che esce dall'acqua con il celebre due pezzi color crema unito a una cintura porta-pugnale. Era “Agente 007 Licenza di Uccidere”, anno 1962. Altre celebri star che fecero tendenza con il bikini addosso sono state Rita Hayworth in “Gilda”, Brigitte Bardot in “E Dio creò la donna” e Raquel Welch in "Un milione di anni fa".
Il lancio del bikini avvenne nel 1946. L'anniversario cade il 5 luglio. A crearlo fu il sarto francese Louis Reard. Il nome scelto era lo stesso di un atollo delle isole Marshall, dove gli Stati Uniti stavano portando avanti dei test nucleari. L'ideatore associò quel nuovo costume da bagno al concetto di esplosione: la reazione del mercato sarebbe stata roboante. E così è stato, almeno a giudicare dal successo che il capo ha avuto fino ad oggi.
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