Forti disagi per il vento e la pioggia:trovato anche il cadavere dell'anziano scomparso nella bufera vicino a Lecco Ma da oggi sulla Penisola torna il sole
Roma, La Stampa.it - È stato ritrovato morto il pensionato disperso da ieri a Civate, in provincia di Lecco. Il suo cadavere, come hanno riferito i vigili del Fuoco di Lecco che sono sul posto, è stato rinvenuto poco tempo fa sulle rive del rio Torto, torrente che scorre vicino all’abitazione dell’uomo e nel quale si temeva, come poì secondo le prime ricostruzioni è successo, fosse caduto.I disagi che hanno martortiato l’Italia settentrionale nella giornata di ieri avevano già provocato la morte di quattro persone: due vittime per una frana vicino a Borca di Cadore (Belluno), un anziano trascinato dalle onde a Lerici (La Spezia) e un pescatore morto al largo di Vireggio.Madre e figlio, Giovanna Belfi di 82 anni e Adriano Zanetti, di 63 sono le vittime della frana, in Veneto, che si è staccata dal monte ed è piombata a Cancia. Entrambi si trovavano in casa quando la frana di acqua e fango, con un fronte di 60 metri, ha travolto la loro abitazione, facendo crollare il solaio.Carmelo Plucchino di 49 anni, è stato colto dall’improvviso maltempo mentre stava pescando sulla scogliera di Lerici: ha chiesto aiuto telefonando alla Capitaneria di porto ed ai Vigili del fuoco, ma, mentre i soccorritori stavano arrivando, è stato travolto dalle onde e trascinato in mare. Salvata invece, in nottata, la famiglia, padre, madre e figlia adolescente, rimasta per ore intrappolata a bordo di un fuoristrada travolto dalle acque del fiume Sesia che si era improvvisamente alzato di livello per le forti piogge. In Toscana un anziano è morto annegato al largo di Viareggio, dopo che la barca a vela su cui viaggiava è affondata. Insieme all’uomo, Ettore Pallotta, 74 anni, di Bolzano, c’erano due persone, che si sono salvate. Fra le cause dell’incidente, probabilmente, il mare mosso a causa del forte vento. L’imbarcazione era partita stamani da Capraia (Livorno) e aveva sostato a Viareggio, per poi ripartire diretta a Carrara (Massa Carrara). L’inabissamento è avvenuto a circa 4 miglia dal porto di Viareggio. Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, ha firmato e già inviato al Governo la richiesta di riconoscimento dello stato di calamità naturale per le aree delle province di Lecco, la più danneggiata, Como e Bergamo, colpite dal maltempo nelle ultime 36 ore. La situazione nelle altre aree colpite delle province di Milano, Varese e Sondrio viene comunque continuamente tenuta sotto controllo dalle strutture della Protezione Civile regionale, mentre per la provincia di Varese, oggetto nei giorni scorsi di un violento nubifragio, il presidente Formigoni ha già ottenuto dal Governo il riconoscimento dello stato di calamità.
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