Roma, Corriere della Sera - Un militare italiano è stato ferito a un braccio nel corso di un attacco a una pattuglia nell'area di Shindad, a circa 100 km a nord di Farah, nell'Afghanistan sud-occidentale. Lo si apprende da fonti della Difesa. Il paracadutista avrebbe riportato una frattura all'arto durante uno scontro a fuoco. Il nuovo attacco avviene a meno di una settimana di distanza dall'attentato di Kabul in cui sono morti sei militari italiani.
COMUNICATO - Questo il comunicato del comando militare italiano a Herat: «Mercoledì mattina le forze di sicurezza afgane e i militari italiani sono stati attaccati da insorti nella località di Shindad mentre stavano effettuando un’operazione congiunta mirata al controllo del territorio. Nel corso dello scontro a fuoco è rimasto lievemente ferito a un braccio uno dei militari italiani. Il militare, che non è in pericolo di vita, è stato immediatamente soccorso ed è attualmente ricoverato presso l’ospedale militare di Herat».
DISCUSSIONE - Dopo la notizia del nuovo attacco, il Partito democratico ha chiesto che il Parlamento affronti al più presto la discussione sulla missione italiana in Afghanistan. «Sarebbe opportuno che il presidente Fini chiedesse al governo che il Parlamento possa affrontare nei tempi più rapidi possibili il tema della nostra partecipazione in Afghanistan», ha detto alla Camera Gianclaudio Bressa. «È importante la nostra presenza, ma ci deve essere un'occasione in cui il nostro Parlamento si esprima» così che «i nostri militari non si trovino scoperti da iniziative politiche confuse». Il vice presidente di Montecitorio, Rocco Buttiglione, ha espresso la solidarietà della Camera al militare ferito auspicandone la «pronta guarigione».
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