MILANO , Corriere della Sera - Quelle realizzate ad Onna sono case «assolutamente definitive» perché solo così è possibile dare una «certezza del futuro» a chi ha perso nel terremoto non solo la propria abitazione. Lo ha detto il capo della Protezione Civile Guido Bertolaso, intervenuto a «Mattino cinque» su Canale 5 e, successivamente, a «Radio Anch'io», ribadendo che entro la fine del mese saranno smontate tutte le tendopoli in Abruzzo, dove attualmente ci sono ancora 11mila persone. Le case di Onna, novantaquattro villette di legno prefabbricate, realizzate dalla Protezione civile e dalla Provincia autonoma di Trento con il contributo economico delle donazioni che ha ricevuto la Croce Rossa italiana, ha spiegato Bertolaso, «vengono utilizzate come chalet o seconde case nelle zone di montagna e sull'Appennino» e, dunque, si tratta di abitazioni «assolutamente definitive, realizzate per dare certezza del futuro agli abitanti di Onna ma anche delle altre frazioni dell'Aquila e dei paesi» del cratere del sisma. Il capo della Protezione Civile ha poi espresso «amarezza» per i «distinguo» sollevati sulla realizzazione delle case ad Onna.
SISTEMA ITALIA - «Qui abbiamo un successo del Sistema Italia, di cui dovremmo tutti essere orgogliosi - ha detto - e invecesi sollevano dei distinguo fra chi li ha costruiti e chi li ha finanziati. Sono anni che cerco di spiegare che la Protezione Civile è un organismo complesso, una squadra. Ad Onna avremmo potuto fare tutto da soli ma proprio perché Onna, completamente rasa al suolo, è un simbolo di questo terremoto, abbiamo voluto coinvolgere più organismi. Abbiamo chiesto alla protezione civile del Trentino di realizzare le case e alla Croce Rossa di pagarle». «Quando sento la speaker della Camera Usa Nancy Pelosi dire "non saremmo mai stati capaci di fare quello che avete fatto qui" - ha aggiunto - penso che dovremmo essere orgogliosi e farla finita con i distinguo». Quanto alla rimozione delle macerie dal centro dell'Aquila, Bertolaso ha spiegato che ci vorrà ancora «molto tempo». «È un lavoro che non può esser fatto con superficialità, andando lì con le ruspe e portare tutto in discarica, perché lì in mezzo c'è molto amianto e anche un mattone può avere un suo valore perchè messo nel 1.400». Si tratta quindi di un lavoro «complicato, reso ancora più difficile dalla mancanza di discariche», alla cui risoluzione devono dare la loro collaborazione tutte le altre amministrazioni.
BERLUSCONI - Il presidente del Consiglio dei ministri, Silvio Berlusconi, sarà questo pomeriggio ad Onna, proprio per la cerimonia di inaugurazione del villaggio temporaneo e dell’asilo "Giulia Carnevale". Insieme a Berlusconi, per benedire le costruzioni, ci sarà monsignor Giuseppe Molinari, arcivescovo dell’Aquila. Il premier arriverà nel primo pomeriggio ad Onna accolto dal vescovo e da Bertolaso. Berlusconi inaugurerà il locale asilo intitolato a Giulia Carnevale, studentessa di architettura deceduta sotto le macerie del sisma di aprile, e visiterà alcuni cantieri dei dintorni dell’Aquila.
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