sábado, 31 de outubro de 2009

All’Università (4)

Se almeno il fidanzato di Lorena fosse il suo principe azzurro, tanta confusione per sposarsi sarebbe valsa la pena . Ma essendo quel sa-di-poco...

Lasciamo perdere...

Lasciare perdere fu tutto quello che lei non fece.

In quello che sarebbe l’ultimo giorno insieme, Lorena si era svegliata nera. Se dalla tensione premestruale o da una congiunzione astrale sfavorevole, nessuno lo sa, comunque era nera.

Cercando di cacciare via il cattivo umore, si diede da fare. Era ancora presto quando decise di preparare il pranzo. Scelse fare riso bianco e pollo. Pensò che cucinando, il suo stato d’animo potrebbe migliorare. Si sbagliò di grosso. Il pollo venne, sì e no, digeribile. Il riso invece faceva schifo. Allora, pregò Dio che il sa-di-poco mantenesse la solita faccia da niente e se la facesse passare. Ma quel giorno la preghiera non funzionò.

L’unica volta che quel nulla di marito realmente doveva fare da morto, ecco che balza da tomba e dice in tono scherzoso:

“Non sapevo che per fare il riso si usava colla.”

“Colla?”

Echeggiò Lorena, più calma di quanto se l’aspettava. E raggiunse:

“Ora vediamo se si attacca davvero.”

Accidenti!

Impadronita da una rabbia senza precedente, Lorena alzò il braccio e lanciò la pentola con tutto il riso contro la parete.

Azz’!

La pentola, è vero, cadde subito sul pavimento, ma non è che il riso rimase come se appeso fosse!!!

Mamma mia, che tragedia!

A quel punto, Lorena diventò una belva. Scacciò il marito di casa e anche della sua vita.

Il buffo è che fino a oggi, Lorena non sa precisare cosa la fece incazzare di più:
1) dover pulir la parete e lavare il pavimento;
2) essersi accorta che aveva sposato un imbecille; o
3) non poter dargli torto rispetto al riso.

Comunque, sopravvisse. Si sposò altre due volte e sembra che l’attuale marito sia una persona in gamba. Finalmente!

Segue ...


Maura Montella

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