quarta-feira, 9 de dezembro de 2009

Pietro Alessandro Guglielmi





Pietro Alessandro Guglielmi (1728-1804)
 Sonata in mi bemolle maggiore
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Pietro Alessandro Guglielmi (Massa, 9 dicembre 1728 – Roma, 18 novembre 1804) è stato un compositore italiano. Fu uno dei compositori d'opera più importanti del XVIII secolo.

Pietro Alessandro Guglielmi apparteneva a una famiglia di musicisti attivi a Massa tra il XVI e il XIX secolo. Ricevette la sua prima educazione musicale dal padre Jacopo (1690-1740), che era maestro di cappella, dal quale inoltre apprese l'arte di suonare il fagotto e la viola. Successivamente fu allievo anche del fratello Domenico (1713-1790), abate e futuro organista e maestro dei cappella della cattedrale di Massa, che gli diede lezioni di tastiera. Grazie alle raccomandazioni di Alderano Cybo, duca di Massa, e successivamente della sua vedova, Ricciarda Gonzaga, nel 1746 iniziò a studiare sotto la guida di Francesco Durante al Conservatorio di Santa Maria di Loreto a Napoli, dove divenne maestrino nel 1750.

Lasciò l'istituto probabilmente nel 1754 e decise d'intraprendere la carriera di compositore d'opera. Il suo primo lavoro teatrale fu una commedia in dialetto napoletano, il dramma giocoso Lo solachianello 'mbroglione, data al Teatro dei Fiorentini di Napoli nell'inverno del 1757. In accordo con quanto affermato da Piovano, in quanto è il suo primo lavoro a noi sicuramente noto; secondo Florimo, invece, il debutto nel mondo dell'opera di C.A. Guglielmi sarebbe da stabilire nel 1739 con il Don Chichibio. Due anni dopo ricevette la sua prima commissione, l'intermezzo La ricca locandiera, che venne rappresentato al Teatro Capranica di Roma. Fino al 1763, anno in cui compose e mise in scena la sua prima opera seria, Tito Manlio, per il Teatro Argentina di Roma, visse soprattutto a Napoli e a Roma, dove scrisse diverse opere buffe e intermezzi per i teatri delle due città.

Negli anni successivi fu attivo nell'Italia settentrionale, soprattutto a Venezia. Grazie ai suoi numerosi successi si impose sulla scena musicale italiana, ma ben presto la sua fama si estese anche oltre i confini della penisola e si diffuse in tutta Europa. Nell'autunno 1767 su richiesta di Felice Alessandri si recò a Londra per condividere con costui i posti di compositore e di direttore musicale del King's Theatre, dove il 27 ottobre vi fu il suo debuttò londinese con il pasticcio Tigrane. Nello stesso periodo in Germania i suoi lavori incontrarono un grande successo: in particolare a Dresda dal 1769 al 1785 parecchi suoi lavori comici furono popolari e a Eszterháza dal 1778 al 1790 risultano essere state rappresentate diverse sue opere provenienti da Brunswick. Ciò permetterebbe di ipotizzare una probabile presenza a Brunswick.

Lasciò Londra nel 1772, città dove conseguì i suoi più grandi successi, per ritornare in Italia. Per quattro anni produsse nuove opere per i teatri di Venezia, Roma, Torino e Milano e nell'autunno del 1776 tornò a Napoli, dove vi rimase fino al 1793, dove scrisse dalle due alle cinque opere, sia serie che comiche, all'anno. In questo periodo diverse sue opere giunsero anche in Russia, dove risultano esser state allestite tra il 1778 e il 1800.

Negli anni che seguirono Guglielmi, forse anche per il suo carattere, forse un po' per l'età che avanzava, forse per la combattività delle nuove generazioni di operisti, accettò l'incarico di Maestro di Cappella della celebre Cappella Giulia in San Pietro, in Vaticano per la quale scrisse, fino a pochi giorni dalla morte, brani sacri di ogni genere (Messe, Mottetti ecc.) Fu forse l'essersi ritirato in questo esilio dorato anche la causa dell'oblio in cui cadde il suo nome dopo la morte, a discapito dei più famosi, ma non più geniali, Paisiello e Cimarosa.

Nonostante sia particolarmente menzionato dagli storici per le sue opere comiche, egli nella sua epoca fu molto ammirato anche per le proprie opere serie, tant'è che veniva considerato alla stregua dei più celebri compositori del suo tempo, i quali si tenevano a passo con il mutare del gusto musicale, rimanendo così ugualmente innovativi. Egli inoltre contribuì significativamente allo sviluppo del genere, ponendosi in questo modo tra i compositori più innovativi: introdusse nei drammi brani d'assieme espansi, come il duetto e il trio, i quali dal 1765 vennero da egli collocati alla fine del primo e del secondo atto, ampliò l'importanza dei personaggi secondari, la partecipazione drammatica dell'orchestra, introdusse scene più complesse mediante l'integrazione di cori, danzatori e recitativi accompagnati.

   
Guglielmi impiegò un'ampia varietà di forme di aria. A partire dagli anni sessanta nei suoi lavori operistici sostituì la tradizionale aria da capo con la più moderna aria da segno, la quale venne sostituita intorno al 1770 dall'aria con forma binaria.

A fianco della sua copiosissima produzione vocale, Guglielmi, come gli altri compositori coevi, non poteva non cimentarsi anche nell'ambito della musica strumentale. Osservando la propria musica da camera, scritta soprattutto durante il periodo londinese, e la sua musica da tastiera è possibile collocarlo stilisticamente nella tarda scuola musicale napoletana, quindi affianco di Giovanni Marco Rutini, Mattia Vento, Domenico Cimarosa e Giovanni Paisiello. In particolare i suoi lavori tastieristici erano composti da due movimenti, un movimento iniziale veloce seguito da un minuetto o rondò. Di certo le sonate per clavicembalo non possono competere con i lavori coevi di altri autori come i citati Vento, Cimarosa: sono spesso prolisse e mancano di originalità, cosa che invece non si può affermare per i quartetti per clavicembalo, 2 violini e violoncello, che li ha fatti diventare dei veri e proprio concerti da camera, sull'esempio dei coevi concerti di Johann Christian Bach, che, guarda caso, risiedeva a Londra proprio nel periodo del soggiorno londinese di Guglielmi. Questi ultimo sono stati incisi per la prima volta nel 1996, per la Casa discografica Bongiovanni di Bologna, da Filiberto Pierami, che, nel 2000, ha diretto la prima esecuzione (seppure parziale) in tempi moderni del dramma sacro Debora e Sisara.


Guglielmi fu un autore estremamente prolifico: scrisse più di cento opere, 9 oratori, un Requiem, un Miserere, mottetti, sinfonie, musica da camera, sonate, pezzi per clavicembalo e pianoforte. Nelle sue opera buffa vi è una vena di umorismo e leggerezza pari, se non superiori, a quelli dello stesso Domenico Cimarosa. I titoli dei suoi lavori più famosi sono:



Lo solachianello 'mbroglione (dramma giocoso, libretto di D. Pignatero, 1757, Napoli)

Il filosofo burlato (commedia per musica, 1758, Napoli)

La ricca locandiera (intermezzo, libretto di Antonio Palomba, 1759)

I capricci di una vedova (dramma giocoso, 1759, Napoli)

La moglie imperiosa (commedia per musica, libretto di A. Villani, 1759, Napoli)

I due soldati (dramma giocoso, libretto di Antonio Palomba, 1760, Napoli)

L'Ottavio (commedia per musica, libretto di Gennaro Antonio Federico, 1760, Napoli)

Il finto cieco (dramma giocoso, libretto di Pietro Trinchera, 1761, Napoli)

I cacciatori (farsetta, basata su Li uccellatori di Carlo Goldoni, 1762, Roma)

La donna di tutti i caratteri (commedia per musica, libretto di Antonio Palomba, 1762, Napoli)

Don Ambrogio (intermezzo, 1762, Napoli)

Tito Manlio (opera seria, libretto di Gaetano Roccaforte, 1763, Roma)

La francese brillante (commedia per musica, libretto di Pasquale Mililotti, 1763, Napoli)

Lo sposo di tre e marito di nessuna (commedia per musica, libretto di Antonio Palomba, 1763, Napoli)

L'Olimpiade (opera seria, libretto di Pietro Metastasio, 1763, Napoli)

Le contadine bizzarre (farsetta, 1763, Roma)

Siroe re di Persia (opera seria, libretto di Pietro Metastasio, 1764, Firenze)

Li rivali placati (dramma giocoso, libretto di Gaetano Martinelli, 1764, Venezia)

Farnace (opera seria, libretto di Antonio Maria Lucchini, 1765, Roma)

Tamerlano (opera seria, libretto di Agostino Piovene, 1765, Venezia)

L'impresario d'opera (dramma giocoso, libretto di Bartolomeo Cavalieri, 1765, Milano)

Il ratto della sposa (dramma giocoso, libretto di Gaetano Martinelli, 1765, Venezia)

Adriano in Siria (opera seria, libretto di Pietro Metastasio, 1765, Venezia)

Lo spirito di contradizione (dramma giocoso, libretto di Gaetano Martinelli, 1766, Venezia)

Sesostri (opera seria, libretto di Pietro Pariati, 1766, Venezia)

Demofoonte (opera seria, libretto di Pietro Metastasio, 1766, Treviso)

La sposa fedele (dramma giocoso, libretto di Pietro Chiari, 1767, Venezia)

Antigono (opera seria, libretto di Pietro Metastasio, 1767, Milano)

Il re pastore (opera seria, libretto di Pietro Metastasio, 1767, Venezia)

Ifigenia in Aulide (opera seria, libretto di Giovan Gualberto Bottarelli, 1768, Londra)

I viaggiatori ridicoli tornati in Italia (dramma giocoso, libretto di Giovan Gualberto Bottarelli, dopo Goldoni, 1768, Londra)

Alceste (opera seria, libretto di Ranieri de' Calzabigi, revisione di Giuseppe Parini, 1768, Milano)

Ruggiero (opera seria, libretto di Caterino Mazzolà, dopo Ludovico Ariosto, 1769, Venezia)

Ezio (opera seria, libretto di Pietro Metastasio, 1770, Londra)

Il disertore (dramma giocoso, libretto di Carlo Francesco Badini, dopo Michel-Jean Sedaine, 1770, Londra)

L'amante che spende (dramma giocoso, libretto di Niccolò Tassi, 1770, Venezia)

Le pazzie di Orlando (dramma giocoso, libretto di Carlo Francesco Badini, dopo Ludovico Ariosto, 1771, Londra)

Il carnevale di Venezia, o sia La virtuosa (dramma giocoso, libretto di Carlo Francesco Badini, 1772, Londra)

L'assemblea (dramma giocoso, libretto di Giovanni Gualberto Bottarelli, basato su La conversazione di Carlo Goldoni, 1772, Londra)

Demetrio (opera seria, libretto di Giovanni Gualberto Bottarelli, dopo Pietro Metastasio, 1772, Londra)

Mirandolina (dramma giocoso, libretto di Giovanni Bertati, 1773, Venezia)

La contadina superba, ovver Il giocatore burlato (intermezzo, 1774, Roma)

Tamas Kouli-Kan nell'Indie (opera seria, libretto di Vittorio Amedeo Cigna-Santi, 1774, Firenze)

Gl'intrighi di Don Facilone (intermezzo, 1775, Roma)

Merope (opera seria, libretto di Apostolo Zeno, 1775, Torino)

Vologeso (opera seria, libretto di Apostolo Zeno, 1775, Milano)

La Semiramide riconosciuta (opera seria, libretto di Pietro Metastasio, 1776, Napoli)

Il matrimonio in contrasto (commedia per musica, libretto di Giuseppe Palomba, 1776, Napoli)

Artaserse (opera seria, libretto di Pietro Metastasio, 1777, Roma)

Ricimero (opera seria, basata su La fede tradita e vendicata di Francesco Silvani, 1777, Napoli)

I fuorusciti (commedia per musica, libretto di Giuseppe Palomba, 1777, Napoli)

Il raggiratore di poca fortuna (dramma giocoso, libretto di Giuseppe Palombam 1779, Napoli)

La villanella ingentilita (commedia per musica, libretto di Francesco Saverio Zini, 1779, Napoli)

Narcisso (intermezzo, libretto di Giuseppe Palomba, 1779, Napoli)

La dama avventuriera (commedia per musica, libretto di Giuseppe Palomba, 1780, Napoli)

La serva padrona (dramma giocoso, libretto di Gennaro Antonio Federico, 1780, Napoli)

Le nozze in commedia (dramma giocoso, libretto di Giuseppe Palomba, 1781, Napoli)

Diana amante (serenata, libretto L. Serio, basato su Endimione di Pietro Metastasio, 1781, Napoli)

I Mietitori (commedia per musica, libretto di Francesco Saverio Zini, 1781, Napoli)

La semplice ad arte (commedia per musica, libretto di Giuseppe Palomba, 1782, Napoli)

La Quakera spiritosa (commedia per musica, libretto di Giuseppe Palomba, 1783, Napoli)

La donna amante di tutti, e fedele a nessuno (commedia per musica, libretto di Giuseppe Palomba, 1783, Napoli)

Le vicende d'amore (intermezzo, libretto di Giovanni Battista Neri, 1784, Roma)

I finti amori (commedia per musica, 1784, Napoli)

La finta zingara (farsa, libretto di Giovanni Battista Lorenzi, 1785, Napoli)

Le sventure fortunate (farsa, libretto di Giovanni Battista Lorenzi, 1785, Napoli)

La virtuosa in Mergellina (dramma giocoso, libretto di Francesco Saverio Zini, 1785, Napoli)

Enea e Lavinia (opera seria, libretto di Giuseppe Sertor, 1785, Napoli)

L'inganno amoroso (commedia per musica, libretto di Giuseppe Palomba, 1786, Napoli)

Le astuzie villane (commedia per musica, libretto di Giuseppe Palomba, 1786, Napoli)

Lo scoprimento inaspettato (dramma giocoso, libretto di V. de Stefano, 1787, Napoli)

Laconte (opera seria, libretto di Giuseppe Pagliuca, 1787, Napoli)

La pastorella nobile (commedia per musica, libretto di Francesco Saverio Zini, 1788, Napoli)

Arsace (opera seria, basato su Il Medonte re d'Epiro di Giovanni De Gamerra, 1788, Venezia)

Rinaldo (opera seria, libretto di Giuseppe Maria Foppa, dopo Torquato Tasso, 1789, Venezia)

Ademira (opera seria, libretto di Ferdinando Moretti, 1789, Napoli)

Gl'inganni delusi (commedia per musica, libretto di Giuseppe Palomba, 1789, Napoli)

Alessandro nell'Indie (opera seria, libretto di Pietro Metastasio, 1789, Napoli)

La serva innamorata (dramma giocoso, libretto di Giuseppe Palomba, 1790, Napoli)

L'azzardo (commedia per musica, 1790, Napoli)

Le false apparenze (commedia per musica, libretto di Giuseppe Palomba, 1791, Napoli)

La sposa contrastata (commedia per musica, libretto di Francesco Saverio Zini, 1791, Napoli)

Il poeta di campagna (commedia per musica, libretto di Francesco Saverio Zini, 1792, Napoli)

Amor tra le vendemmie (commedia per musica, libretto di Giuseppe Palomba, 1792, Napoli)

La lanterna di Diogene (dramma giocoso, libretto di Angelo Anelli, da Giuseppe Palomba, 1793, Venezia)

Gli amanti della dote (farsa, libretto di Francesco Saverio Zini, 1794, Lisbona)

Admeto (opera seria, libretto di Giuseppe Palomba, 1794, Napoli)

La pupilla scaltra (dramma giocoso, 1795, Venezia)

Il trionfo di Camilla (opera seria, libretto di Silvio Stampiglia, 1795, Napoli)

La Griselda (opera seria, libretto di Gaetano Sertor, 1796, Firenze)

La morte di Cleopatra (opera seria, libretto di Simeone Antonio Sografi, 1796, Napoli)

L'amore in villa (dramma giocoso, libretto di Giuseppe Petrosellini, 1797, Roma)

Siface e Sofonisba (opera seria, libretto di Andrea Leone Tottola, 1802, Napoli)

Altre opere attribuite a Guglielmi


Le cantatrici villane

La conte

La donna bizzarra

La donna re la fa

I due baroni

Il giavatore

Mario in Numidia

Morte di Cesare

Pirro

La scelta dello sposo (farsa)

La serva astuta ed amorosa

Sposo in periglio

Oratori, cantate, serenate

La madre de' Maccabei (componimento sacro, libretto di Giuseppe Barbieri, 1764, Roma)

Componimento drammatico per le faustissime nozze de S.E. il cavaliere Luigi Mocenigo colla N.D. Francesca Grimani (libretto di A. M. Borga, 1766, Venezia)

Telemaco (componimento drammatico, libretto di Giuseppe Petrosellini, 1775, Roma)

Cantata per il genetliaco della sovrana e l'inaugurazione delle adunanze di una nuova Società Filarmonica (libretto di G. Jacopetti, 1776, Massa)

Diana amante (serenata, libretto di Luca Serio, basato su Endimiione di Pietro Metastasio, 1781, Napoli)

La felicità dell'Anfriso (componimento drammatico, libretto di Giuseppe Pagliuca, 1783, Napoli)

Pallade (cantata, libretto di Carlo Giuseppe Lanfranchi-Rossi, 1786, Napoli)

Debora e Sisara (azione sacra, libretto di Carlo Sernicola, 1788, Napoli)

La Passione di Gesù Cristo (oratorio, 1790, Madrid)

Aminta (favola boscheraccia, libretto di C. Filomarino, 1790, Napoli)

Il serraglio (cantata, libretto di A. L. Palli, 1790)

La morte di Oloferne (tragedia sacra, basato su La Betulia liberata di Pietro Metastasio, 1791, Roma)

Gionata Maccabeo (oratorio, 1798, Napoli)

Il paradiso perduto, cioè Adamo ed Eva per il loro noto peccato discacciati dal paradiso terrestre (azione sacra, libretto di Rasi, 1802, Roma)

Cantata sagra (libretto di A. Grandi, 1802, Roma)

L'Asmida (cantata)

L'amore occulto (cantata)

La morte di Abele (oratorio)

Le lagrime di San Pietro (oratorio)

Incisioni discografiche
Il lungo oblio della musica di Guglielmi che solo nel recente passato è stato interrotto da incisioni discografiche ad opera dei M° Filiberto Pierami (che ha inciso in prima assoluta per la Casa discografica "Bongiovanni" di Bologna i Sei Concerti da camera Op.1 ed il M° Paolo Biancalana,(che ha inciso in prima assoluti alcuni suoi lavori sacri, come il "Credidi" per soli, coro ed orchestra, scritto durante gli anni romani). Inoltre, sempre a Filiberto Pierami, il merito della prima pubblicazione del dramma sacro "Debora e Sisara" (OTOS, Lucca, 2000), i Salmi 112 e 115, la Sinfonia in Mi Maggiore e gli stessi Concerti da camera Op.1, sempre per il tipi della Casa editrice OTOS di Lucca.

I Quartetti per clavicembalo, 2 violini e violoncello, proprio nella trascrizione in Concerti da camera sono stati diretti, incisi e pubblicati da Filiberto Pierami, musicologo, compositore e direttore d'orchestra. Nel 1996, infatti, la Casa Discografica ha lanciato sul mercato discografico i 6 Concerti da camera Op.1 del compositore, che hanno avuto un notevole successo di pubblico e critica (cfr. la recensione su "Amadeus" n°100, che ha classificato la qualità nell'incisione e dell'interpretazione "ottima"). Nel 2000, sempre ad opera di Filiberto Pierami, i 6 Concerti da Camera Op.1 sono stati pubblicati dalla Casa Editrice OTOS di Lucca.
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