sexta-feira, 26 de fevereiro de 2010

Afghanistan, negli attentati a Kabul un medico civile italiano tra le vittime


KABUL - Un italiano è morto nell'attentato di venerdì a Kabul. Lo riferisce il ministero dell'interno afghano. È un medico civile e sarebbe stato ucciso da alcuni colpi d’arma da fuoco mentre era al telefono con la polizia locale, subito dopo un’esplosione. È quanto ha riferito il generale afgano Abdul Rahman, capo della polizia di Kabul. «Era un uomo coraggioso", ha aggiunto, confermando che alloggiava al Park Residence preso di mira dai talebani.

I MORTI - Il bilancio provvisorio di una serie di attentati suicidi coordinati nel centro di Kabul e rivendicati dai talebani, si è dunque ulteriormente aggravato. Tra le vittime accertate c'è anche un francese. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri Bernard Kouchner. Per almeno due ore si sono uditi colpi d’arma da fuoco nei dintorni del luogo dell’esplosione. Una delle esplosioni ha provocato un boato potentissimo ed ha creato un grosso cratere sulla strada. Tutti gli accessi per il centro sono sbarrati, polizia e militari sono impegnati in numerosi posti di blocco.

IL BILANCIO - Le vittime accertate sono 17 (in maggioranza afghani) e 32 feriti. L'obiettivo colpito alle 6,30 locali (le 3 in Italia) è stato un'area commerciale e in particolare il Safi Landmark Hotel, «dove sono alloggiati gli stranieri», ha annunciato un portavoce dei ribelli, Zabihullah Mujahid, sostenendo che all'attacco hanno preso parte cinque attentatori suicidi. La polizia ha confermato che uno degli attentatori si è fatto esplodere di fronte all'albergo, mentre altri due sono stati uccisi.


GLI INDIANI - Secondo il generale Ahman Zia Yaftali, portavoce del ministero della Difesa, tra le cittime ci sarebbero 4 indiani. Questo sviluppo rischia di complicare la ripresa giovedì dei negoziati fra India e Pakistan. L'eventuale morte di cittadini indiani potrebbe essere legata alla ripresa giovedì a New Delhi dei contatti ufficiali fra i governi di India e Pakistan. Qualche giorno prima di quell'incontro, un attentato nella città di Pune ha causato la morte di 15 persone, fra cui l'italiana Nadia Nocerini.

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