Alle 14 di oggi invaderà i cieli di Piemonte, Liguria e Lombardia. Chiusi 4 aeroporti delle Canarie. Voli a terra anche in Marocco
ROMA - La nube di ceneri derivante dall’attività del vulcano islandese, proveniente da Sud Ovest, «invaderà il Mediterraneo occidentale fino alla Sardegna ed alla Corsica, e coprirà, inoltre, anche il Piemonte, la Liguria e gran parte della Lombardia, entro le ore 14 di oggi». Ad annunciarlo il climatologo dell’Enea Vincenzo Ferrara, sulla base di una nuova analisi e previsioni del Vaac (Volcanic Ash Advisory Centres).
«Poi, entro le ore 20 di oggi - stima ancora il climatologo dell’Enea - la nube di ceneri vulcaniche si estenderà su parte del Veneto, sull’Emilia Romagna, sulla Toscana e sull’alto Lazio ed, infine, entro la tarda notte tra oggi e domani (le ore 2 circa) coprirà tutta l’Italia settentrionale e centrale, escluso il Molise». Tutto ciò, precisa poi Ferrara, è riferito alla parte più bassa della nube (quella al di sotto dei 6000-6500 metri di quota), che presenta maggiori rischi per la navigazione aerea. La parte ad alta quota della nube (quella al di sopra dei 6000 metri circa), meno problematica per la navigazione aerea, «è già arrivata nella repubblica Ceca ed in Polonia ed invaderà - conclude Ferrara - nella giornata di oggi anche tutti i Paesi baltici fino a toccare la Finlandia».
Intanto questa mattina la Spagna e il Portogallo sono stati costretti a chiudere ancora una volta alcuni aeroporti, in particolare quelli sulle isole dell’Atlantico, per evitare il rischio costitituito dalla nuvola di cenere che proviene dal vulcano in eruzione in Islanda. In Spagna sono stati chiusi gli aeroporti delle isole Canarie, a Tenerife, La Palma, La Gomera e Lanzarote. Sono in tutto 40 i voli che finora sono stati cancellati - la misura è scattata alle 8 del mattino - ed i turisti che dovevano rientrare sono stati invitati a rimanere negli alberghi in attesa della riapertura dello spazio aereo.
Sospesi i voli anche negli aeroporti del sud della Spagna, Siviglia, Jerez de la Frontera e Badajoz. In Portogallo rimangono aperti i principale aeroporti del paese, Lisbona e Porto, mentre sono stati chiusi quelli di Faro e quelli sulle isole delle Azorre e di Madeira. «Non sappiamo quando potranno riaprire gli aeroporti: su questo dipendiamo dalle previsioni di Eurocontrol», ha riferito un portavoce dell'ente di controllo aereo spagnolo.
Aeroporti chiusi anche in Marocco per l’arrivo della nube. L’ente per il controllo dello spazio aereo ha reso noto lo stop ai voli in partenza e in arrivo negli scali di Casablanca, Rabat, Tangeri, Tetouan e Essaouira, almeno fino alle 14.
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