Ginevra - L'Alto commissariato Onu per i rifugiati (Unhcr) ha lanciato un appello all'Europa e ai Paesi del nord Africa vicini alla Libia a non respingere le persone in fuga dagli scontri. L'Italia è tra i Paesi "che potrebbero ricevere un maggior flusso di persone in fuga dalla Libia", sia cittadini libici che rifugiati da altri Paesi, ha detto Melissa Fleming, portavoce dell'Alto Commissario per i rifugiati.
"Noi chiediamo: 'per favore, non li respingete'. Questo è il momento di mostrare il vostro spirito umanitario e la vostra generosità nei confronti delle persone che stanno attraversando un grave trauma", ha detto la portavoce a Ginevra, spiegando che "questa è la principale rotta per i migranti e per le persone che scappano dalle guerre e dalle violenze in Africa. A molti di loro è stato impedito di raggiungere l'Europa e sono stati catturati in Libia". In Libia ci sono circa 8000 rifugiati registrati dall'Unhcr e altri 3000 con richieste di asilo ancora pendenti da Sudan, Iraq, Eritrea, Somalia, Ciad e Territori palestinesi.
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