quinta-feira, 24 de fevereiro de 2011

Tripoli sotto assedio, ribelli pronti ad attacco. Rais bombarda Zawia

Al Qaida: assassino. Alitalia sospende voli a Tripoli.

"L'attacco a Tripoli è imminente": lo racconta all'ANSA un giovane di nome Taha, originario di Bengasi, che si trova asserragliato in casa a Saraj, zona occidentale della città. L'attacco "arriverà dalla tribù dei Warfalla", aggiunge: "Sono armati e stanno arrivando dalla Cirenaica, da Zenten, da Beni Oualid, da Zawia per liberare la capitale", conclude Taha.

Foto di Gheddafi bruciata dai manifestanti
AL QAIDA CONTRO GHEDDAFI - Il ramo nordafricano di Al Qaida (Aqmi) si schiera a fianco dei dimostranti anti-regime in Libia, e accusa Muammar Gheddafi di essere un "assassino di innocenti". Lo riferisce il Site, il gruppo di monitoraggio dei siti estremisti islamici, citando un comunicato dell'Aqmi pubblicato online. "Siamo addolorati dalla carneficina e dai vili massacri perpetrati dall'assassino di innocenti Gheddafi - si legge nel testo - contro la nostra gente e i musulmani disarmati che si sono levati contro la sua oppressione e la sua tirannia". "Facciamo appello ai musulmani libici perché abbiano fermezza e pazienza, e li incitiamo a continuare la propria battaglia e rivoluzione per cacciare il tiranno criminale", aggiunge il comunicato.

NYT, GHEDDAFI AMMASSA TRUPPE A TRIPOLI - Migliaia di mercenari e fedelissimi armati stanno raggiungendo Tripoli nell'apparente tentativo del leader Muammar Gheddafi di assicurare la difesa della capitale libica. Lo scrive il New York Times. Il rais "ha richiamato" le forze speciali guidate dai figli, segmenti dell'esercito fedeli alla sua tribù e i loro alleati, mercenari africani addestrati in questi anni e che hanno probabilmente già combattuto in Sudan, spiega il quotidiano statunitense. La presenza di queste forze è visibile nella capitale, dicono i testimoni citati dal Nyt: "Sembra la Somalia", dozzine di posti di blocco sono stati istituiti sulle strade principali da mercenari e uomini in borghese. "Chiedono non solo i documenti, ma anche di dimostrare il proprio sostegno a Gheddafi, altrimenti sono problemi", ha raccontato un testimone.

ALITALIA,MANCA SICUREZZA,SOSPESI VOLI SU TRIPOLI - L'Alitalia ha sospeso i voli di linea con Tripoli. "A causa dell'aggravarsi della situazione presso l'aeroporto di Tripoli - afferma l'Alitalia in una nota - - dove è compromessa la possibilità per i passeggeri di raggiungere i gate d'imbarco, non funzionano i collegamenti telefonici interni e internazionali, sono a rischio le misure di sicurezza e i servizi di handling e di assistenza - Alitalia, in linea con quanto deciso da altre compagnie aeree, sospende i voli di linea sulla destinazione fino a che non saranno ripristinate le necessarie condizioni operative".

TESTIMONE, GHEDDAFI STA BOMBARDANDO ZAWIA - "Le milizie di Gheddafi stanno bombardando Zawia, la stanno massacrando, la gente sta morendo". E' l'allarme lanciato da una testimone oculare all'ANSA. A Zawia, nell'ovest della Libia, "é un massacro, ed è difficile stimare il numero di morti": così un ex ufficiale all'emittente Al Arabiya descrive quanto sta accadendo nella città, dove le forze fedeli a Muammar Gheddafi hanno lanciato stamani una offensiva militare. Diversi dimostranti anti-regime sono stati uccisi a Zawia dal lancio di missili anti-aereo contro il minareto della moschea della città. Lo riferiscono testimoni via Twittter.

LA RUSSA, MISSIONE PACE NON PRESA IN CONSIDERAZIONE - Una missione di pace in Libia "al momento non è nemmeno presa in considerazione". Lo ha detto il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, rispondendo alla Telefonata di Maurizio Belpietro, durante Mattino Cinque, su Canale 5. "Di questo - ha affermato la Russa, con riferimento ad una possibile missione di pace - non abbiamo mai neanche lontanamente parlato. Non credo che sarà ipotizzata perché non credo che siamo nelle condizioni in cui le missioni di pace siano mai state attuate. Però - ha aggiunto - se la situazione si evolvesse, tutto, naturalmente, si può modificare". Tuttavia, ha ribadito, "al momento non l'abbiamo mai presa in considerazione".

Secondo Al Arabiya sono circa 10.000 i morti in Libia e oltre 50.00 i feriti. Gheddafi aveva ordinato di bombardare i pozzi ma un pilota si e' rifiutato. La figlia del Colonnello era sull'aereo respinto da Malta. La Ue coordina l'evacuazione degli europei e pensa a sanzioni. Berlusconi: No a violenze ma attenzione al dopo. Frattini: Pronti a promuovere canale umanitario. Un video diffuso da Onedayonearth mostra le fosse sulla spiaggia del lungomare della capitale. Il petrolio a New York tocca i 100 dollari al barile, per la prima volta dal 2 ottobre 2008.

OBAMA: BASTA CON VIOLENZA - Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha chiesto che venga posto fine alla ''violenza mostruosa''. La repressione in corso ''viola le leggi internazionali'' ed e' contraria ai diritti umani, che "non sono negoziabili'', ha aggiunto Obama.

http://www.ansa.it/

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