sábado, 5 de março de 2011

Carnevale a Roma. dame e cavalieri


Carnevale a Roma nel segno delle dame e dei cavalieri ( Zetema- foto Barbara Roppo)

Cavalieri e dame del ‘500 con acrobati a cavallo nell’arena di Piazza del Popolo, cavalli possenti e teneri pony, cavalieri e dame dalle fattezze rinascimentali, acrobati a cavallo con strepitosi numeri d’arte circense: sono i protagonisti del Carnevale romano 2011 (www.carnevale.roma.it), quest’anno gemellato con quello di Viareggio (www.viareggio.ilcarnevale.com), che, fino all’8 marzo, accoglie cittadini e turisti con un omaggio all’arte equestre, oltre che con le maschere tradizionali, i cui splendidi costumi sono forniti dal Teatro dell’Opera di Roma (http://www.operaroma.it/).


Roma invasa dalle maschere per il carnevale. Sfilata nel centro ( foto Maria D'Avella)

Sede principale degli eventi, Piazza del Popolo, allestita come un’“arena carnevalesca” con una scenografia ispirata alle tribune del ‘500. Un filo conduttore che, nel pomeriggio di oggi 4 marzo, intrattiene gli spettatori mostrando una carrellata delle esperienze artistiche di alcuni grandi protagonisti del mondo equestre nazionale ed internazionale e le perfomance di alcuni esordienti desiderosi di mettersi in gioco. A seguire, nello stesso giorno, sono aperte al pubblico le prove dello spettacolo “I cavalli di Roma”, che si svolge, in un doppio appuntamento, nella serata di sabato 5 e domenica 6 marzo. Numeri di volteggio acrobatico, lavoro di dressage e in Alta scuola, i caroselli dei butteri e dei Lancieri di Montebello sono gli ingredienti principali di questo omaggio alla tradizione rinascimentale dell’arte equestre italiana.

E ancora: al via, dalla mattina di sabato 5 marzo, alla Giornata dell’Orgoglio buttero, con cui sono ripercorse le tappe della grande storia della Maremma e dei butteri. Nello stesso giorno, l’arrivo di Carlo Magno a Roma, con attori in costume a cavallo e il commento di attori, è il tema centrale dell’evento “Cavalieri del passato e Carro de’ Comici”, seguito da un Torneo medioevale con duelli, gare di abilità in costume e danze rinascimentali.


Dame e cavalieri per il carnevale romano, sbandieratori in piazza Navona (foto Barbara Roppo)

Dai cavalieri del Rinascimento si passa, nel pomeriggio di lunedì 7 marzo, alle rappresentanze equestri militari e di Polizia italiane con “La grande storia della cavalleria militare italiana” e, a seguire, l’omaggio teatrale al cavaliere e militare Amedeo Guillet. Iniziative a tema, sempre in Piazza del Popolo, anche per i bambini con la possibilità, tutte le mattine, di accarezzare i cavalli durante i laboratori didattici sul Carnevale, oppure, domenica 6 marzo, di salire su un pony lungo un percorso allestito nel ring della piazza.

Banchetti enogastronomici, spettacoli dedicati al Carnevale nei teatri della città, letture a tema per i bambini nelle biblioteche e proiezioni in 3D. Un tour goliardico che da Piazza del Popolo si snoda per i luoghi e le strade più celebri della Capitale. Così via del Corso, piazza di Spagna e Piazza Navona si trasformano in un meraviglioso teatro a cielo aperto, animato dalla magia dell’arte equestre, dalla tradizione della commedia dell’arte, dal caleidoscopio delle maschere e dei gruppi storici del territorio regionale. Saltimbanchi, trampolieri, mangia fuoco e artisti di strada sfilano, domenica 6 marzo, da Piazza della Repubblica in un grande corteo di carri allegorici, percorrendo il centro storico, da Via Nazionale a Largo Magnanapoli, per tornare a Piazza Esedra.
Nel pomeriggio della stessa giornata, spazio al Carnevale latino americano con un corteo di musiche e danze dei diversi Paesi del Sud America, pronto ad animare le strade da Piazza Venezia passando per i Fori Imperiali fino all’Arco di Costantino al Colosseo. Contemporaneamente, in Via Tiburtina, invece, con il Gran Carnevale Romano, si rende omaggio ai 150 anni dell’Unità d’Italia, con le Maschere Romane, canzoni d’epoca interpretate dal vivo da personaggi come il burattinaio Gaetanaccio, i bulli Meo Patacca e Rugantino ed un colorato contorno di popolane, briganti e garibaldini, senza dimenticare lo stesso Vittorio Emanuele II, Teano e Garibaldi. Coriandoli, scherzi, carri allegorici, clown e zucchero filato inonderanno anche i municipi periferici della Città eterna, con iniziative come il “Carnevale in borgata” di Prima Porta. Si torna, martedì 8 marzo, in Piazza del Popolo per il “Gran Finale con gli artisti di strada e della commedia dell’arte”, coronato a fine serata dai fuochi d’artificio dalla sovrastante terrazza del Pincio.

http://www.ansa.it/

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