
Il piemontese - è questo il tipo di torrone più diffuso nelle pasticcerie di Torino - è fatto con zucchero, miele e soprattutto - ecco la peculiarità - con le nocciole, in particolare con quelle langarole che danno al prodotto l’equilibrio di gusto, sapore e dolcezza che tanto piace ai grandi chef. La nocciola da sola non basta a rendere perfetto il torrone.
La tostatura è fondamentale come pure l’equilibrio tra zucchero e miele e per ultima la cottura che può andare dalle 12 alle due ore. Resta il dubbio se meglio duro o morbido? Ovviamente è solo questione di gusti e il pubblico si divide in due: gli anziani - per questione di denti - preferiscono il morbido i più giovani, soprattutto i bambini, scelgono il duro.
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