quinta-feira, 13 de setembro de 2012

Asti si veste di Medioevo, torna il Palio

Asti, il Palio in programma il 16 settembre
 (Foto: Gruppo fotografi Confartigianato Asti)
 
Asti si veste di Medioevo: la città piemontese si trasforma in occasione del Palio, l'appuntamento più atteso di settembre, in programma domenica 16. Uno spettacolo cui partecipano ogni anno circa 1.200 figuranti in costume, 21 cavalli in rappresentanza dei rioni cittadini e circa 12mila spettatori.

Una tradizione nata alla fine del 1200 quando gli astigiani, come narrano le cronache locali, corsero il primo palio sotto le mura della nemica città di Alba devastando vigne e terreni. Oggi lo spirito con cui si corre il Palio è unicamente quello dello spettacolo, accompagnato dall'agonismo dei rioni. La corsa è in programma il 16 settembre, con i fantini che montano "a pelo", con il solo ausilio di filetto e redini, e misurano le loro doti di destrezza e abilità in una gara senza esclusione di colpi (www.comune.asti.it, www.palio.asti.it, www.astiturismo.it).

Nei giorni che precedono l'evento i comitati cercano di propiziare la vittoria con cene, riti scaramantici, burle verso i borghi avversari, spettacoli nel centro storico. Altre iniziative collaterali sono il Palio degli Sbandieratori in piazza San Secondo (il 13 settembre, alle 21), il mercatino (14 e 15 settembre), le prove dei fantini titolari sul campo (dal 14 settembre, alle 19). Sabato pomeriggio appuntamento anche con iniziative speciali per i più piccoli. Il Palio si corre in piazza Alfieri domenica alle 16. Quest'anno i cavalli in gara saranno 20 per la squalifica del Comune di Canelli dovuta a violazioni del regolamento. Sanzionato anche il Tanaro, che potrà correre ma sfilerà solo con il vessillo e non con il tradizionale corteggio di 45 figuranti. Le batterie saranno da sette cavalli la prima e la seconda, da sei la terza: i primi tre qualificati per ogni batteria accederanno alla finale.

Il Palio è anche un'ottima occasione per conoscere le altre bellezze della città: storia, arte e buon cibo ne fanno uno dei gioielli del Piemonte. I visitatori hanno l'imbarazzo della scelta fra musei e monumenti, botteghe di antiquari, cortili, palazzi eleganti. Al Museo civico di Palazzo Mazzetti è in corso la mostra "Gli Etruschi e il vino lucente", prorogata fino al 14 ottobre. Proprio il nettare di Bacco, accanto al prestigioso tartufo bianco, è una delle specialità dell'enogastronomia astigiana: un calice di spumante è d'obbligo se si visita la città.

www.ansa.it

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