Katy Perry
Che lo si chiami «Croydon facelift» (a Londra), «Dagenham
facelift»(nell’Essex) o «Millie facelift» (in Irlanda del Nord), in
realtà cambia poco, perché la mania di tirare i capelli in una coda di
cavallo talmente stretta da «allungare» il viso modello lifting
chirurgico fa malissimo a prescindere dal nome che gli si dà. E
continuando a sfoggiare il look reso popolarissimo da Kate Moss (il
riferimento a Croydon è, non a caso, un omaggio al quartiere dove è
nata), come pure ad usare ferri caldi, piastre e liscianti chimici per
domare i ricci ribelli si rischiano danni irreparabili al cuoio
capelluto per via della cosiddetta «alopecia da trazione», ovvero la
perdita permanente di capelli causata dall’eccessiva pressione
strutturale che viene praticata sulla radice.
L'ALLARME - A lanciare l’allarme
sui pericoli legati all’acconciatura delle star (oltre alla Moss, le fan
dichiarate della coda di cavallo “allunga viso” sono Katy Perry, Cheryl
Cole e Sarah Jessica Parker) e sull’utilizzo (spesso smodato,
soprattutto da parte delle giovanissime) dei moderni accessori per i
capelli è stato un gruppo di dermatologi del Southwestern Medical Center
dell’Università del Texas, che ne ha studiato gli effetti sul lungo
termine, stabilendo che possono diventare assolutamente deleteri per la
nostra testa. «L’uso regolare, ma anche occasionale, di queste tecniche
di acconciatura, nonché dei prodotti che aiutano a realizzarle, possono
causare la rottura dei capelli e la loro perdita dalla radice – spiega
la dottoressa Josephine Quintanilla-Dieck, che ha condotto lo studio
americano – e sebbene tale caduta sia di solito reversibile, sul lungo
termine o nei casi più gravi può però diventare permanente».
I CONSIGLI - Ecco perché sarebbe
opportuno che tutte le donne a rischio «calvizie precoce» adottassero
una sorta di «hair holiday», ovvero dessero una giornata di vacanza ai
loro capelli, evitando code di cavallo, ferri roventi e altri pasticci
per almeno 24 ore, così da permettere ai capelli di recuperare tono e
vigore in modo naturale. Ma se ancora non bastasse a scongiurare il
peggio, gli esperti consigliano di lavare i capelli con maggiore
frequenza (le radici unte non sono mai un toccasana per i capelli,
indipendentemente dal look che si sfoggia) e di scegliere acconciature
naturali (quindi, niente code di cavallo ma nemmeno trecce) e che non
richiedano trattamenti con il calore (vedi piastre o rulli) o il ricorso
a prodotti chimici come i liscianti, così da mettere meno tensione alle
radici e non danneggiare la delicata pelle del cuoio capelluto.
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