MILANO
- Bere mezzo bicchiere di succo di limone al giorno è il rimedio
naturale per combattere calcoli renali e coliche, disturbi dolorosi di
cui soffre il 18% degli italiani. Lo dice uno studio degli Ospedali
Riuniti di Bergamo in collaborazione con l’Istituto Mario Negri e il
Consorzio del limone di Siracusa Igp. Il lavoro ha coinvolto medici,
ricercatori e agricoltori, per dimostrare le proprietà del limone nella
prevenzione e cura di questa malattia; meglio dei farmaci comunemente
utilizzati, che comportano effetti collaterali non tollerati da quasi un
terzo dei pazienti.
CITRATO - Era noto che il consumo di agrumi, accompagnato da una
dieta specifica, fosse benefico in questa malattia ma la novità è che
sia proprio il limone il più efficace per combatterla. Il suo contenuto
in citrato è di 42,9 grammi per chilo, cinque volte superiore rispetto
all’arancia. Quindi è sufficiente la spremuta di 3 o 4 frutti per
ottenere l’analogo risultato ottenuto da una medicina a base di citrato
di potassio. «Siamo di fronte a una grande notizia - spiega Giuseppe
Renuzzi dell’Istituto Mario Negri -, considerando che la calcolosi
renale, o da ossalato di calcio, è un problema molto diffuso nel nostro
Paese, con oltre 6,5 milioni di persone toccate da questa patologia».
Tra l’altro, si tratta di un disturbo ad altissimo coefficiente di
ricadute: i calcoli si riformano in un paziente su tre in un arco
temporale che va dai 2 ai 5 anni. Questo impone ai pazienti un continuo
monitoraggio della situazione e una particolare attenzione alla dieta.
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