(Di Eugenia Romanelli)
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DOTLINE compie due anni e dal primo ottobre al 29 dicembre
porta oltre ottanta spettacoli di danza contemporanea negli spazi più
alternativi della Toscana. Teatri soprattutto, ma non solo: “abbiamo
selezionato otto realtà – spiegano alla Regione, promotore
dell’iniziativa – scegliendole per creatività e ricchezza di contenuti”.
L’obiettivo è formare una rete tra le esperienze artistiche e le
officine della creatività: “non vogliamo essere un semplice contenitore
ma una connessione, vogliamo dare voce alle residenze, alle compagnie,
ai protagonisti che hanno talento perché ci sono e sono tanti ma non
hanno forza sufficiente per affermarsi oggi in Italia”. E la chiave
appunto è il dialogo, l’incontro tra esperienze, lo scambio,
l’ospitalità, la solidarietà, l’interconnessione.
Parole d’ordine per questi otto soggetti eletti da DOTLINE e siglati
“Da.To./Danza in Toscana”: A.L.D.E.S. (SPAM! Rete per le arti
contemporanee| Lucca), Company blu (Teatro della Limonaia | Sesto
Fiorentino), Kinkaleri (spazioK | Prato), Compagnia Simona Bucci (Teatro
dei Concordi | Roccastrada, GR), Sosta Palmizi (Teatro Mecenate |
Arezzo), Compagnia Virgilio Sieni (CANGO – Cantieri Goldonetta |
Firenze), Versiliadanza (Teatro Quartieri | Bagnone, MS) e il Centro
Artistico il Grattacielo | Livorno. Un progetto di produzione,
promozione e programmazione nell’ambito della danza contemporanea unico
in Italia con una strategia che, intrecciando risorse e competenze, di
fatto è capace di formare un unico grande sistema dove compagnie,
rassegne, festival, scuole e laboratori animano in contemporanea
l’intera regione. Il programma di questo secondo anno è concentrato
soprattutto sulla ricerca internazionale, focalizzando in particolare
sui paesi del Mediterraneo. Così CANGO ospita a novembre “Miniatures
Officinae”, un progetto di L’Officina-atelier marseillais de prodution
che arriva con la produzione di sei brevi inediti commissionate a sei
coreografi di origine mediterranea (Shaymaa Aziz e Karima Mansour
dall’Egitto, Montaine Chevalier dalla Francia, Danya Hammoud e Khouloud
Yassine dal Libano, Imen Smaoui dalla Tunisia). In parallelo, i
coreografi israeliani Iris Eretz e Maja Brinner saranno al Grattacielo
di Livorno, al Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino, nel circuito
lucchese di SPAM!, al Teatro Mecenate di Arezzo. Proprio ad Arezzo
arriva poi anche la Compagnia Cuenca Lauro, stanziata in Germania,
mentre al Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino, organizzato da
Company Blu, andrà in scena il coreografo e performer David Zambrano.
Intanto, lo spazioK a Prato ospiterà la residenza artistica della
coreografa e danzatrice tedesca Katia Fleig e lo spettacolo “Y Porque
John Cage”, della compagnia residente di Barcellona Dutor-de Palol. A
Siena invece una prima nazionale: Motus danza presenta The Odyssey Dance
Theatre (ODT), compagnia di Singapore diretta dal coreografo Danny Tan.
Ma anche gli italiani si danno da fare e spiccano compagnie come
quella del siciliano Roberto Zappalà, coreografi e danzatori (per
esempio Paola Bianchi e Daniele Ninarello), giovani autori come Daniele
Albanese e Giulio d’Anna, gruppi come il Balletto Civile e il Collettivo
Cinetico, etc. Oltre a molti altri giovani artisti e gruppi emergenti
che, per tre mesi e con decine di ore di spettacolo, collaboreranno per
offrire uno spaccato tra i più innovativi della danza contemporanea
toscana.
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