segunda-feira, 8 de outubro de 2012

La danza contemporanea in Toscana si chiama Dotline


Iris-Erez,Homesick-foto-di-Itay-Marom-bassa 
 Iris-Erez,Homesick-foto-di-Itay-Marom-bassa
 
 
(Di Eugenia Romanelli)

DOTLINE compie due anni e dal primo ottobre al 29 dicembre porta oltre ottanta spettacoli di danza contemporanea negli spazi più alternativi della Toscana. Teatri soprattutto, ma non solo: “abbiamo selezionato otto realtà – spiegano alla Regione, promotore dell’iniziativa – scegliendole per creatività e ricchezza di contenuti”. L’obiettivo è formare una rete tra le esperienze artistiche e le officine della creatività: “non vogliamo essere un semplice contenitore ma una connessione, vogliamo dare voce alle residenze, alle compagnie, ai protagonisti che hanno talento perché ci sono e sono tanti ma non hanno forza sufficiente per affermarsi oggi in Italia”. E la chiave appunto è il dialogo, l’incontro tra esperienze, lo scambio, l’ospitalità, la solidarietà, l’interconnessione.

Parole d’ordine per questi otto soggetti eletti da DOTLINE e siglati “Da.To./Danza in Toscana”: A.L.D.E.S. (SPAM! Rete per le arti contemporanee| Lucca), Company blu (Teatro della Limonaia | Sesto Fiorentino), Kinkaleri (spazioK | Prato), Compagnia Simona Bucci (Teatro dei Concordi | Roccastrada, GR), Sosta Palmizi (Teatro Mecenate | Arezzo), Compagnia Virgilio Sieni (CANGO – Cantieri Goldonetta | Firenze), Versiliadanza (Teatro Quartieri | Bagnone, MS) e il Centro Artistico il Grattacielo | Livorno. Un progetto di produzione, promozione e programmazione nell’ambito della danza contemporanea unico in Italia con una strategia che, intrecciando risorse e competenze, di fatto è capace di formare un unico grande sistema dove compagnie, rassegne, festival, scuole e laboratori animano in contemporanea l’intera regione. Il programma di questo secondo anno è concentrato soprattutto sulla ricerca internazionale, focalizzando in particolare sui paesi del Mediterraneo. Così CANGO ospita a novembre “Miniatures Officinae”, un progetto di L’Officina-atelier marseillais de prodution che arriva con la produzione di sei brevi inediti commissionate a sei coreografi di origine mediterranea (Shaymaa Aziz e Karima Mansour dall’Egitto, Montaine Chevalier dalla Francia, Danya Hammoud e Khouloud Yassine dal Libano, Imen Smaoui dalla Tunisia). In parallelo, i coreografi israeliani Iris Eretz e Maja Brinner saranno al Grattacielo di Livorno, al Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino, nel circuito lucchese di SPAM!, al Teatro Mecenate di Arezzo. Proprio ad Arezzo arriva poi anche la Compagnia Cuenca Lauro, stanziata in Germania, mentre al Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino, organizzato da Company Blu, andrà in scena il coreografo e performer David Zambrano. Intanto, lo spazioK a Prato ospiterà la residenza artistica della coreografa e danzatrice tedesca Katia Fleig e lo spettacolo “Y Porque John Cage”, della compagnia residente di Barcellona Dutor-de Palol. A Siena invece una prima nazionale: Motus danza presenta The Odyssey Dance Theatre (ODT), compagnia di Singapore diretta dal coreografo Danny Tan. Ma anche gli italiani si danno da fare e spiccano compagnie come quella del siciliano Roberto Zappalà, coreografi e danzatori (per esempio Paola Bianchi e Daniele Ninarello), giovani autori come Daniele Albanese e Giulio d’Anna, gruppi come il Balletto Civile e il Collettivo Cinetico, etc. Oltre a molti altri giovani artisti e gruppi emergenti che, per tre mesi e con decine di ore di spettacolo, collaboreranno per offrire uno spaccato tra i più innovativi della danza contemporanea toscana.

www.ansa.it

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