sábado, 9 de março de 2013

Alla scoperta dei tesori archeologici di Roma

Teatro di Marcello. (foto AGF MIMMO FRASSINETI)  
Teatro di Marcello. (foto AGF MIMMO FRASSINETI)
 
Ritornano i percorsi di archeologia sotterranea proposti nell'ambito della rassegna ''Roma segreta dalla A alla Z'', un'iniziativa promossa dall'Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico - Sovrintendenza Capitolina, che punta a valorizzare il patrimonio archeologico della Capitale .

Numerose  le iniziative culturali e visite didattiche, selezionate tramite l’avviso pubblico “Selezione di progetti per visite didattiche e culturali presso le aree archeologiche di Roma Capitale, da realizzarsi nel periodo 1 ottobre 2012 - 31 dicembre 2013” - emanato da Zètema Progetto Cultura, in applicazione della delibera consiliare nata su iniziativa della Commissione Cultura - che si svolgono tra marzo e maggio 2013 all’interno dei seguenti siti archeologici di pertinenza della Sovrintendenza Capitolina.

Dalla collina artificiale di Monte Testaccio, formata dai frammenti delle anfore che transitavano nel vicino porto fluviale, all’Insula Romana sotto Palazzo Specchi, dove sono ancora visibili numerosi ambienti in opera laterizia su più livelli. Dal Sepolcro degli Scipioni, un complesso di quattro sepolcri tardo–repubblicani, all’Auditorium di Mecenate, una parte della grande villa dell’amico e consigliere di Augusto probabilmente destinata a banchetti e rappresentazioni. E ancora, dal Mausoleo di Monte del Grano grandioso sepolcro a tumulo considerato tra i più imponenti dell’antichità, al Mausoleo di Lucilio Peto, sepolcro risalente al I sec a.C. Dal Mitreo dell’Ara Massima di Ercole, ricavato nel III sec. d.C. in un edificio datato al secolo precedente, all’Acquedotto Vergine, unico acquedotto antico tuttora in funzione e realizzato nel 19 a.C. per rifornire le terme di Agrippa nel Campo Marzio. E infine il Ludus Magnus, una delle quattro caserme dei gladiatori costruite per servire l’Anfiteatro Flavio, il Colombario di Pomponio Hylas, uno dei più interessanti esempi di sepolcro a incinerazione, e la Porta Asinaria, ancora oggi praticabile.


www.ansa.it

Nenhum comentário: