ROMA - La Bolivia ha convocato gli
ambasciatori di Italia, Spagna e Francia e il console portoghese a La
Paz per chiedere spiegazioni sulla vicenda dell'aereo del presidente
boliviano, Evo Morales. Il volo era stato costretto a un atterraggio di
emergenza a Vienna per il divieto di sorvolo da parte di vari Paesi
europei. Tutto nasceva dal sospetto che a bordo si nascondesse Edward
Snowden, la talpa del Datagate. Morales partiva da Mosca, proprio la
città in cui si trova "la fonte" da 13 giorni, bloccato nell'aerea
transiti dell'aeroporto
A nome del governo boliviano, il ministro alle comunicazioni, Amanda Davila, ha ricordato che il presidente Morales "è indignato" per il comportamento avuto nelle ore in cui il suo aereo è stato bloccato a Vienna da parte dell'ambasciatore spagnolo in Austria, Alberto Carnero. Il diplomatico, ha riferito Davila, ha cercato di salire sull'aereo presidenziale per verificare se a bordo ci fosse Snowden.
A nome del governo boliviano, il ministro alle comunicazioni, Amanda Davila, ha ricordato che il presidente Morales "è indignato" per il comportamento avuto nelle ore in cui il suo aereo è stato bloccato a Vienna da parte dell'ambasciatore spagnolo in Austria, Alberto Carnero. Il diplomatico, ha riferito Davila, ha cercato di salire sull'aereo presidenziale per verificare se a bordo ci fosse Snowden.
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