Concordia tornata in asse
ROMA - "Siamo qui per sacramentare la conclusione di questa fase dell'operazione Concordia, siamo molto soddisfatti perché le sfide si sono realizzate con precisione e correttezza". Lo ha detto il responsabile della Protezione civile Franco Gabrielli aprendo la conferenza stampa di questa mattina all'Isola del Giglio.
"Grazie ai gigliesi con cui abbiamo condiviso sofferenze e
paure", ha aggiunto Gabrielli nel corso della conferenza stampa
all'Isola del Giglio per la fine della prima fase del recupero della
Concordia. "La loro presenza - ha aggiunto Gabrielli - non é mai stata
una presenza ostile ma sempre di affetto e sostegno per il
raggiungimento di un obiettivo che questo territorio voleva al di sopra
di tutto".
La ricerca dei cadaveri delle due vittime non ancora recuperate della
Costa Concordia non inizierà prima di qualche giorno, ha spiegato il
capo della Protezione Civile sottolineando che l'attività per poter
consentire le operazioni sono già iniziate. "Stiamo già studiando come
intervenire - ha detto - ma la fase operativa ci sarà solo nel momento
in cui verrà garantita la sicurezza dei soccorritori".
"Tutta la parte ingegneristica dell'operazione di recupero della Concordia e' orgogliosamente italiana", ha aggiunto Gabrielli.
"Il danno della fiancata di dritta e' importante ma inferiore a
quello temuto", ha spiegato Gabrielli in conferenza stampa all'isola del
Giglio. "Ovviamente i tecnici - ha aggiunto - dovranno studiare e
approfondire il modo per collocare i cassoni che simmetricamente
dovranno essere applicati come quelli già in funzione".
"Nei prossimi
giorni inizierà il lavoro per la fase sette di questo progetto", ha
detto ancora Gabrielli.
www.ansa.it
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