sexta-feira, 11 de outubro de 2013

Barco de imigrantes naufraga na costa da Itália e deixa mortos Nuova strage nel canale di Sicilia, 50 morti Affonda barcone con oltre 250 migranti

Da Reuters


A Marinha da Itália disse nesta sexta-feira (11) que um barco de imigrantes naufragou no Mar Mediterrâneo, entre a Tunísia e a ilha italiana da Sicília.

Há dezens de mortos, segundo a Guarda Costeira.

Segundo a imprensa, há 50 mortos, entre eles dez crianças. Cerca de 200 pessoas foram resgatadas com vida.

Foram os imigrantes que alertaram as autoridades por um telefone via satélite, no momento em que o navio estava 60 milhas ao sul de Lampedusa e 70 milhas ao sul de Malta, não muito distante das águas territoriais líbias. As primeiras informações indicavam que o acidente tinha acontecido entre Malta e a Sicília.

Segundo um comunicado da Marinha militar maltesa, o barco foi desestabilizado e virou quando os imigrantes se agitaram para chamar a atenção de um avião militar que o sobrevoava.

O socorro rápido envolveu navios militares e helicópteros.

"Foi um naufrágio em águas territoriais maltesas. Forneceremos nossa ajuda às autoridades de Malta", disse à France Presse Filippo Marini, comandante da Guarda Costeira italiana.

Na semana passada, um naufrágio semelhante na costa da ilha de Lampedusa deixou mais de 300 mortos.

O desastre foi um dos piores de uma longa crise de imigração, em que dezenas de milhares de imigrantes deixam a África rumo à Europa em barcos pequenos e frágeis.

Lampedusa, uma pequena ilha localizada no meio do caminho entre a Sicília e a Tunísia, tem sofrido o maior impacto.

Segundo o Alto Comissariado das Nações Unidas para Refugiados, 32 mil pessoas chegaram ao sul da Itália e a Malta só este ano. Dois terços deles pediram asilo.

Além da África Subsaariana, os imigrantes estão vindo da Síria e do Egito em crise.



Nuova strage nel canale di Sicilia, 50 morti Affonda barcone con oltre 250 migranti

E' di circa 50 morti, tra i quali una decina di bambini - secondo quanto apprende l'ANSA - un primo bilancio del nuovo naufragio avvenuto questa sera nel Canale di Sicilia.

Barcone capovolto per ressa a bordo - Nuova tragedia del mare nel Canale di Sicilia. Un barcone con a bordo circa 250 migranti si e' rovesciato intorno alle 17.15 in acque maltesi a circa 60 miglia a sud di Lampedusa. Secondo la Marina maltese, che ha diffuso una nota ufficiale, il naufragio sarebbe avvenuto alle 17.15: un aereo militare dell'isola in ricognizione nel Canale di Sicilia ha avvistato il barcone con circa 250 migranti che hanno cominciato ad agitarsi per farsi notare. La ressa avrebbe provocato il capovolgimento dell'imbarcazione.

In un comunicato la Marina maltese spiega che il naufragio è avvenuto a 60 miglia a sud di Lampedusa, dove un aereo militare de La Valletta ha localizzato il barcone alle 16. Pochi minuti dopo l'equipaggio dell'aereo ha comunicato che numerose persone erano finite in acqua e ha lanciato un canotto di salvataggio in prossimità dei naufraghi. Una nave militare maltese (la P61) è arrivata per prima nell'area, alle 17.51 e ha iniziato le operazioni di soccorso. Poco dopo è stata raggiunta dalla nave Libra della Marina militare italiana.

Nuovo naufragio: anche donne tra vittime - Vi sono anche alcune donne tra le vittime del nuovo naufragio nel Canale di Sicilia: cadaveri di sesso femminile, infatti, si trovano a bordo di unità navali italiane intervenute sul posto. Lo si apprende da fonti dei soccorritori.

Elicottero Marina per evacuazione feriti - Un elicottero della Marina militare è decollato da Catania per evacuare alcuni dei superstiti del naufragio nel canale di Sicilia tratti in salvo e feriti: tra questi anche alcuni bambini. A bordo della nave militare Libra ci sono 56 superstiti (39 uomini, 9 bambini e 8 donne). La Guardia di finanza ha recuperato almeno 5 cadaveri (4 donne e un bambino). Quindici superstiti si trovano su un motopesca italiano.

Nella zona stanno operando mezzi aerei e navali maltesi ed italiani Le autorità maltesi, oltre a chiedere l'aiuto delle unità militari italiane, hanno dirottando verso il luogo del disastro anche alcune navi mercantili in transito nella zona. I soccorritori hanno avvistato in mare dei cadaveri.

Sono dieci i bambini salvati dai mezzi di soccorso italiani nella acque maltesi dopo il naufragio del peschereccio. I minori sono gia' in volo con un elicottero per raggiungere Lampedusa.Un primo bilancio dei soccorsi parla di 150 immigrati soccorsi dalla nave maltese, 56 dai mezzi italiani.

Letta, drammatica conferma emergenza - E' la nuova drammatica conferma della situazione di emergenza. Questo il commento attribuito da fonti di palazzo Chigi al premier Enrico Letta sull'ennesima tragedia dell'immigrazione. Il premier, spiegano le stesse fonti, ha resta determinato a porre con forza il tema dell'immigrazione sul tavolo del prossimo Vertice Ue.

Ue, piu' urgente che mai operazione Frontex - La nuova tragedia avvenuta nel Mediterraneo dimostra come sia sempre più "urgente lanciare una grande operazione Frontex per la sicurezza". E' quanto sottolinea in una nota il commissario Ue per gli Affari interni Cecilia Malmstrom. "Senza azioni concrete le espressioni di solidarietà restano parole vuote", ha aggiunto Malmstrom.

Kyenge, rovesciate anche le nostre priorita' - ''Sono tutti punti alla nostra attenzione e si sono comunque rovesciate anche le nostre priorità''. E' questo il breve commento della ministra Cecile Kyenge, questa sera a Felino (Parma) per partecipare al festival 'Ottobre Africano', alla notizia di un altro barcone rovesciato nel canale di Sicilia. Una volta chiamata sul palco, dove è stata accolta da un lungo applauso, la ministra all'Integrazione ha poi chiesto un minuto di raccoglimento per tutte le vittime di Lampedusa aggiungendo: ''I morti non sono morti, ma sono qui con noi''.

Croce Rossa, subito corridoi umanitari  - "Leggendo le notizie che stanno uscendo in merito a una nuova tragedia in mare, provo rabbia e amarezza: c'è bisogno di fatti, come abbiamo già più volte detto, oltre che di parole". Lo afferma il presidente Nazionale della Croce Rossa Italiana, Francesco Rocca. "Questa è la drammatica prova di tutto quello che abbiamo detto fino a oggi: bisogna adottare provvedimenti urgenti per aprire corridoi umanitari, non c'è più tempo da perdere. Lampedusa e l'Italia sono il confine sud dell'Europa: le Istituzioni nazionali e comunitarie devono garantire un approdo sicuro a chi sta scappando da guerre e dittature, a chi cerca protezione umanitaria. In questo modo si colpirebbero anche i trafficanti di uomini e si potrebbe fermare questa strage continua. L'Europa si prenda immediatamente le proprie responsabilità con una scelta di garanzia e di sicurezza per chi affronta il viaggio della speranza in mare", ha concluso Rocca.

www.ansa.it

 

 

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