Oltre un milione di immagini e foto a disposizione di tutti su Flickr, libere da copyright e scaricabili gratis
Un’immagine della nave Resolute,
abbondonata nell’Artico nel 1854 e recuperata due anni dopo da un
baleniere statunitense che la restituì all’Inghilterra; per sdebitarsi,
la regina Vittoria fece costruire
con il suo legno una scrivania per il presidente Usa (usata ancora oggi da Obama). Sotto il manoscritto autografo di Lewis Carroll (1864) di Alice nel paese delle meraviglie
Londra
La British Library, la seconda biblioteca più importante del mondo dopo la Library of Congress
statunitense, ha messo a disposizione di tutti online oltre un
milione di immagini e fotografie, raccolte in 65 mila volumi pubblicati
fino al XIX secolo.
Sono esenti da copyright, e chiunque potrà farne ciò
che vuole. Ma, soprattutto, ognuno potrà contribuire a decifrarle e a
spiegarle meglio, nella più grande operazione mai concepita di
partecipazione collettiva alla creazione di cultura dopo l’invenzione di
Wikipedia.
Da venerdì scorso, quando le immagini sono apparse per la
prima volta su Flickr, il primo sito di condivisione di fotografie, il
successo è stato strabiliante: già un milione e mezzo di persone hanno
sfogliato i disegni e aperto blog per commentarli, segnalando quelli più
curiosi o misteriosi. Nora McGregor, curatrice del digital research
team della British Library, è raggiante: «Come bibliotecaria sono i
giorni più belli della mia vita. Non ci può essere di meglio, per chi
desidera che la conoscenza esca da queste mura».
La British Library è ospitata in un moderno edificio di
mattoni rossi al 96 di Euston Road, a pochi passi dalla stazione di St
Pacras. Custodisce 13,6 milioni di libri e oltre 150 milioni di oggetti,
stampe, mappe, disegni, francobolli e manoscritti. La collezione si
arricchisce di 3 milioni di libri ogni anno, cosa che richiede sugli
scaffali 9,6 km quadrati di spazio in più. Un patrimonio immenso, non
solo dal punto di vista culturale. Nella Sir John Ritblat Gallery sono
esposte prime edizioni di Rudyard Kipling, Virginia Woolf e Charles
Dickens. In luoghi meglio custoditi vi sono il Diamond Sutra dell’868, considerato il più antico libro stampato, un paio di Bibbie di Gutenberg e il manoscritto autografo di Alice nel paese delle meraviglie
di Lewis Carroll, donato da un gruppo di bibliofili americani per
ringraziare la Gran Bretagna del coraggio dimostrato nella guerra a
Hitler.
Alla biblioteca può accedere gratuitamente «chiunque abbia
necessità di farlo», un tipico eufemismo britannico per invitare con
cortesia i perditempo a restarne fuori. Si è discusso a lungo, ad
esempio, se gli studenti potessero entrare a cercare informazioni che
avrebbero potuto trovare nella libreria della loro università. La
British Library aveva dato a volte l’impressione di privilegiare vecchi e
barbuti professori, e la decisione di invitare chiunque a contribuire
online alla creazione della conoscenza è apparsa una vera svolta.
Il progetto di scannerizzare le pagine dei 65.000
volumi che raccontano tre secoli di storia e di vita quotidiana è
cominciato cinque anni fa, grazie alla collaborazione di Microsoft, che
si è accollata la scannerizzazione di ogni pagina. Dal prossimo anno
verrà attivato un sistema di crowdsourcing
che renderà più facile interagire con le immagini e postare commenti. Ci
si aspetta che molti dei disegni e delle foto che non hanno una
dicitura trovino finalmente una spiegazione, grazie al contributo
volontario della gente comune.
Nel milione di immagini scaricate su Flickr c’è
davvero di tutto: vignette umoristiche, ritratti di principi e regine,
selvaggi africani, animali e pesci esotici, battaglie, scene di vita
quotidiana, avventure ed esplorazioni. Come quella della nave Resolute,
protagonista di molti disegni, che venne abbandonata nel 1854
nell’Artico per essere recuperata due anni dopo da un baleniere
statunitense, il quale la restituì alla regina Vittoria. In cambio,
Vittoria fece costruire con il suo legno una scrivania per il presidente
degli Stati Uniti, la stessa «Resolution desk» che ancora usa Barack
Obama.
Sono davvero interessanti le immagini che provengono dai
luoghi più sperduti dell’impero britannico, l’Africa, l’India, la Cina,
le colonie americane. Ma anche dai viaggi in Italia e nel Medio Oriente,
tra le rovine meravigliose delle più antiche civiltà. Ogni cosa è
descritta con la cultura disponibile nelle rispettive epoche, quindi con
molte improvvisazioni e grandi pregiudizi. Come per la foto del «tipico
studente americano» a torso nudo, scattata di fronte e di profilo nel
1894, del quale si sottolineano la testa reclinata, il torace piatto e
le membra deperite: il prezzo che deve pagare chi passa troppo tempo sui libri.
www.lastampa.it
po tempo sui
libri.
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