Potrebbe venire
dalla vitamina e, contenuta in alimenti come uova, olio e noci, un aiuto
per le persone affette da Alzheimer o altre forme di demenza. A
suggerirlo una ricerca americana pubblicata sulla rivista Jama, Journal
of American Medical Association. Il team di ricercatori guidati dal
dottor Maurice Dysken, del Minneapolis Va Health Care System, ha
esaminato per circa due anni 613 persone con Alzheimer da medio a
moderato, scoprendo che coloro a cui veniva somministrata giornalmente
vitamina e nella dose di 1,300 grammi, così come un gruppo considerato
"misto" al quale veniva somministrata oltre alla vitamina anche la
memantina (un altro composto ritenuto utile per il trattamento delle
demenze), vedevano il proprio tasso di declino cognitivo ridotto del 19%
rispetto a quelli che avevano ricevuto solo un placebo. In particolare,
i pazienti risultavano capaci di portare avanti in autonomia per più
tempo attività giornaliere, come lavarsi o vestirsi. Gli esperti della
British Alzheimer's Society invitano però alla cautela sui risultati di
questo studio, spiegando che sono ancora da verificare gli eventuali
effetti positivi della vitamina e sulle demenze e sottolineando che il
dosaggio (considerato elevato) indicato nello studio potrebbe non
essere sicuro. "E' molto importante consultare il proprio medico prima
di prendere questo supplemento vitaminico" spiega il dottor Doug Brown
della British Alzheimer's Society.
www.ansa.it/salute
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