CINEMA
“BRUTTI, SPORCHI E
CATTIVI”
Regia: Ettore Scola
Anno di
produzione: 1976
Durata: 115
minuti
Tipologia: lungometraggio
Genere:
commedia
Al centro del film
sono la periferia romana dei primi anni settanta e le sue baracche, raccontate
impietosamente con tutte le loro miserie, morali e materiali.
Ettore Scola, fantastico
narratore, racconta la mutazione antropologica in atto e le vittime del BOOM
economico che nessuno voleva vedere.
Il film fu vincitore del premio per la miglior regia
al 29º Festival di Cannes.
Scola, segue le orme di Miracolo a Milano che fonde
gli stracci e l'umorismo. Ma mettendo in scena una comunità di baraccari di
quella cintura dove Roma si trasforma "da capitale a periferia" (secondo il
titolo di un bel libro del sociologo Ferrarotti), Scola va oltre.
Chi l’ha detto che i poveri
devono essere buoni. Condannati dalla società che li esclude ad essere poveri
gli si dia almeno il diritto di essere cattivi. E il panorama umano descritto da
Ettore Scola non è semplicemente cattivo, ma addirittura malvagio, senza
scrupoli e ripugnante di amoralità.
Il patriarca Nino Manfredi si gode il suo potere
assoluto al centro della tribù, ma deve sventare le continue insidie di chi lo
ammazzerebbe per strappargli il denaro che tiene nascosto.
Siamo di fronte ad una
gigantesca interpretazione di Nino Manfredi. Un solo, grande, attore
professionista è chiamato a fare da controparte a tutto il resto della famiglia,
e lo fa da grande mattatore. La padronanza dell’arte gli permette di ampliare,
moltiplicare mille volte, arricchire il messaggio semplice, diretto (ma da solo
insufficiente) del suo aspetto disgustoso.
Indimenticabile la scena del pranzo di compleanno
con i maccheroni avvelenati per il festeggiato
16 luglio 2014, alle ore 19.00
Sottotitoli: in
italiano.
Presentazione: Maurizio Russo
Ingresso
gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Rua Frei
Caneca, 1071 (próx. ao metrô Consolação) /
Tel.: 3285.6933
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